Vediamo allora come liberare, e pulire, il tubo del lavello con l’aceto in fretta ed in modo risolutivo.

Indice Guida Gratis:
Come liberare il tubo del lavello con l’aceto
Che tipo di aceto usare
Di norma andrebbe fatto uso di quello che, comunemente, viene etichettato come aceto bianco.
In commercio ne esistono di diverse origini: oltre a quello di derivazione enologica, un aceto economico ma anche molto efficace, ne esistono anche numerose altre varianti, ottenute dalla fermentazione di malto, alcol e persino prodotte dalla canna di zucchero.
L’aceto di cui parliamo è spesso utilizzato per le operazioni di pulizia, pur trovando spazio anche nella preparazione di decine di ricette. Altrettanto utile, però, come segnalavamo. sul versante delle pulizie in casa. Infatti l’aceto bianco è utile quanto versatile: disinfetta, sgrassa ed elimina i cattivi odori. Come se non bastasse si rivela anche un fedele alleato nell’eliminare il calcare, lucidare l’acciaio e far risplendere il piano cottura o pulire i pavimenti in ceramica.
Tra le tante virtù presenta anche un forte potere corrosivo, risultando utile anche quando si tratta di ripulire le tubazioni..
Come pulire le tubazioni con l’aceto bianco
Talvolta è sufficiente l’utilizzo dell’aceto bianco da solo per liberare il tubo del lavandino. Questo soprattutto se il blocco nasce da sapone secco o dai piccoli residui di cibo che, quotidianamente, sfuggono a risciacquo e pulizia dei piatti. Dove sia possibile, però, è sempre meglio mescolarlo con altri prodotti, altrettanto semplici da reperire, e non meno efficaci.
Uno di essi, ad esempio, è il bicarbonato di sodio. Si tratta di un’opzione eccellente, anche e soprattutto, per la quantità di sale che contiene, tale da generare una reazione che aumenta considerevolmente la potenza impiegata per sbloccare il tubo.
In poche parole si tratta un po’ dell’accoppiata vincente per disintasare le tubazioni in modo ecologico ed economico. Terribilmente efficace, ma non meno incredibilmente semplice da preparare. Ad aceto e bicarbonato, infatti, basterà che aggiungiate un po’ di acqua bollente del rubinetto, ottenendo un impasto ancora più formidabile nel rimuovere, dalle tubazioni, tappi di varia natura.
Cosa fare prima di pulire i tubi
Per evitare ogni tipo di problema, prima di procedere con la pulizia dei tubi sarebbe opportuno prendere alcune precauzioni. Una serie di pochi e semplici accorgimenti che, oltre ad ottimizzare il lavoro, aumentano la sicurezza dello stesso.
Sintetizzando sarebbe utile:
- Indossare occhiali e guanti in lattice: per quanto sia un’operazione non rischiosa, comunque ci si dispone pur sempre a maneggiare un composto. Inoltre generando comunque una reazione chimica è sempre consigliabile adottare alcuni dispositivi di sicurezza, quali, appunto, occhiali e guanti.
- Altrettanto utile si rivela, prima di utilizzare il prodotto per liberare lo scarico, riempirlo il più possibile in modo che, per effetto della quantità, fuoriesca l’eventuale sporco .
- Si all’aceto, ma meglio evitare qualora abbiate dei dubbi sullo stato delle tubazioni. Trattandosi, infatti, di una miscela forte, in caso di possibili rotture o perforazioni meglio soprassedere e rivolgersi ad un professionista, correreste il serio rischio di ampliare il problema, ampliando il danno, invece che porvi rimedio.
- Non mescolate mai i componenti prima di utilizzarli!!! Questi, infatti, produrranno una reazione che deve avvenire solo all’interno del tubo. Se così non fosse, infatti, non solo l’efficacia della soluzione ne risulterebbe fortemente compromessa, ma correreste anche dei rischi inutili
Pulizia dei tubi con aceto, spesso, efficace, ma non per questo professionale. Insomma se dopo aver adottato questa tecnica, il risultato non sia ancora soddisfacente, dovrete giocoforza rivolgervi ad un idraulico e al suo arsenale, in fatto di strumenti e soluzioni, ovviamente ben più ampio di quello di cui dispone ognuno di noi.
Come pulire il tubo con aceto. I passaggi necessari
Pochi i passi da compiere se volete provare a sturare il tubo del vostro lavello aiutandovi con l’aceto. Fondamentale per il buone esito dell’operazione disporre di almeno 3 litri di acqua bollente.
Primo steep quello di versare una mezza tazzina di caffè di bicarbonato di sodio direttamente nello scarico, senza preoccuparsi, almeno in questa fase, di non estrarre nulla.
Fatto questo l’aceto andrà versato in una tazza di caffè, sempre sino al metà. Il contenuto, poi andrà direttamente versato nel tubo, generando una reazione che richiederà un po’ di minuti. Lasciate cioè riposare per una 20 di minuti prima di dedicarvi al passaggio successivo.
Trascorso questo periodo o anche una mezz’oretta sarà la volta dell’acqua. Questa dovrà essere il più possibile bollente, versandolo gradualmente nello scarico. Un quarto d’ora e dovreste apprezzare i primi risultati, eventualmente se la situazione non sia ancora risolta, aiutandovi con uno sturalavandino o uno strumento simile, in modo da stimolare il corretto deflusso.
Naturalmente l’aceto ha mille usi, ecco, ad esempio, come pulire il forno