Tra le professioni più recenti, esiste anche quella dell’operatore culturale. Si tratta di una professionalità che, sorta negli anni 90′, ha accresciuto la sua diffusione solo nell’ultimo decennio.
Spesso confusa con quella di guida turistica, sotto questo appellativo si può far confluire chi, per lavoro, opera in vario modo e utilizzando i più disparati strumenti per promuovere e diffondere la cultura.
L’operatore culturale, infatti, si occupa anche della gestione, organizzazione promozione di eventi culturali di diversa natura: potrà presiedere all’allestimento di una mostra d’arte come della messa in scena di spettacoli di danza musicali, e teatrali, per arrivare alla creazione di laboratori o percorsi didattici all’interno di musei.
Occupandosi di queste attività o direttamente, o di norma, come intermediario fra gli esecutori (gli artisti, le compagnie teatrali, la direzione museale) e il target di visitatori interessati, gestendo anche i rapporti con la stampa.
Una nuova professionalità che consente di operare su larga scala e tale da offrire diversi interessanti sbocchi lavorativi, ma che richiede solide competenze artistiche e relazionali, unite ad una buona conoscenza del territorio.
Vediamo quali i percorsi da seguire per esercitare una professione che, sempre più nel futuro, può garantire un lavoro.