Chi desidera occupare il suolo pubblico causa lavori, dovrà preventivamente presentare una richiesta all’ufficio tecnico del Comune nel quale intende eseguire gli stessi. Nel caso specifico nel quale si intende eseguire una ristrutturazione edilizia si dovrà seguire un iter specifico.
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Cosa occorre sapere
Per prima cosa bisogna sapere che per eseguire dei lavori sul suolo pubblico si deve informare il Comune in quanto sul suolo andranno collocati, oltre al container, anche tutti i macchinari necessari ai lavori stessi. L’iter burocratico si prospetta un po’ lungo ma, se non si delega ad un impresa edile di questo compito, bisognerà occuparsene personalmente, avendo come vantaggio un risparmio in termini di denaro e costi.
Per presentare la richiesta bisognerà preventivamente munirsi di documento d’identità valido, una marca da bollo e alcuni cartelli di segnaletica come il divieto di sosta e del nastro da cantiere per circondare l’area e impedire il passaggio di autoveicoli e persone.
Una volta pronti, si dovranno ritirare i moduli necessari alla richiesta presso il Comune. Tutto l’occorrente andrà richiesto all’ufficio tecnico. Dopodiché andranno compilati in tutte le loro parti inserendo, oltre ai dati anagrafici, anche le informazioni tecniche dei lavori da eseguire; più precisamente dove si trova il luogo dei lavori e i metri quadri che servono. Nel caso si abbiano dubbi, si può richiedere il consiglio di un incaricato dell’ufficio e seguire le sue indicazioni nel riempire i campi lasciati in bianco.
I costi variano in base ai giorni di occupazione del suolo pubblico ma, se si intende fare lavori più lunghi, è consigliato farsi rilasciare l’autorizzazione per almeno un mese in quanto, se i lavori si protraggono per più di 30 giorni, si avrà uno sconto del 50% sul prezzo giornaliero.
Quando si indicano i metri quadri che serviranno, bisogna regolarsi tenendo conto che il camion che servirà per i lavori occuperà una superficie di circa due macchine. Oltre alla documentazione necessaria si dovrà allegare un disegno tecnico in scala 1:100 dove verrà indicata la via o il luogo preciso in cui si intendono fare i lavori e quindi occupare. A tutto questo andranno allegate le marche da bollo secondo le indicazioni dell’ufficio.
Nel caso in cui i lavori richiedano l’occupazione di linee ferroviarie, bisognerà presentare richiesta e dare comunicazione anche all’azienda di trasporti che le gestisce.
Appena si avrà il via libera dal Comune, due giorni prima dell’inizio dei lavori, bisognerà recintare l’area con il nastro da cantiere a strisce bianche e rosse e apporre due divieti di sosta con gli orari e la data di inizio lavori.
Andranno apposti anche tutti gli avvisi e l’ordinanza rilasciata dal Comune. Dal momento in cui si iniziano i lavori si potrà anche richiedere la rimozione dei veicoli che non hanno rispettato il divieto di sosta.