Inquinamento dilagante, Terre dei fuochi che popolano gli incubi degli Italiani, prodotti al supermercato carichi di additivi e conservanti, con frutta e verdura sempre più “innaturale” e cresce la voglia di coltivare da sé quello che si porterà a tavola. Spesso anche considerando quale sia il costo dei prodotti biologici e l’impossibilità di reperire dietro casa i prodotti a km.0.
Naturalmente in questo buon proposito non può non trovar posto l’insalata, potendola coltivare non solo in un orto o un giardino, ma anche semplicemente sul proprio balconcino. Vediamo come
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Come coltivare la lattiga
Innanzitutto occorre sottolineare come siano moltissime le sue varietà, anche se sostanzialmente il modo di prendersi cura della lattuga è sempre molto simile e , come dicevamo, non richiede spazi particolari.
Primo passo quello di acquistare i semi della varietà di lattuga che intendiamo coltivare e spargerli in un apposito contenitore riempito precedentemente di terriccio.
I semi andranno ricoperti da un sottile strato di terreno, preoccupandosi di bagnarli con continuità anche se in modo leggero., onde evitare di farli marcire.
Dopo un mese circa i semi dovrebbero germogliare, con una pianta cresciuta sui 3 cm., pronta per essere messa a dimora.
Se, al contrario, la volontà non sia quella di attendere tutto questo tempo, si potrà optare per l’acquisto di piantine pronte di 3 cm.., al costo di circa 20 centesimi per esemplare.
Quanto alla semina non preoccupatevi, potendo optare, nonostante occorra tenere in considerazione del luogo, per un periodo molto ampio, che si estende da Febbraio a Settembre, richiedendo sostanzialmente un clima temperato e, nei mesi caldi, una maggiore irrigazione. Al contrario, se abitate in una zona più fredda, con gelate all’ordine del giorno, premunitevi di coprire i vostri ortaggi con un semplice telo di plastica trasparente.
Arrivato il tempo della messa a dimora, disponete le piantine distanziandole a circa 25 cm. l’una dall’altra. Importante l’attenzione da dedicare alla concimazione, utilizzando un fertilizzante composto da fosforo e azoto e badando a strappare le erbe infestanti, conservando uno spazio pulito, qualora operiate in un orto, se invece il tutto avviene su un balcone, trasferite le piantine all’interno di un cassettone contenente terriccio soffice.
Quanto alla raccolta, naturalmente, dipenderà dal precedente momento di semina, e comunque non prima che i cespi si presentino maturi e floridi, senza indugiare troppo, rischiando che la lattuga divenga troppo dura.