Inquinamento dilagante, Terre dei fuochi che popolano gli incubi degli Italiani, prodotti al supermercato carichi di additivi e conservanti, con frutta e verdura sempre più “innaturale” e cresce la voglia di coltivare da sé quello che si porterà a tavola.
Spesso anche considerando quale sia il costo dei prodotti biologici e l’impossibilità di reperire dietro casa i prodotti a km.0. Naturalmente in questo buon proposito non può non trovar posto l’insalata, potendola coltivare non solo in un orto o un giardino, ma anche semplicemente sul proprio balconcino di casa.
Scopri come coltivare l’insalata in modo sano e naturale, portando freschezza e genuinità direttamente sulla tua tavola. 🌱
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Quali sono le principali tipologie di insalata coltivabili da soli
Puoi coltivare diverse tipologie di insalata da solo nell’orto o sul balcone di casa, a seconda delle tue preferenze di gusto e delle condizioni ambientali. Ecco alcune delle principali varietà di insalata adatte alla coltivazione in casa:
- Lattuga (Lactuca sativa): La lattuga è una delle insalate più comuni e versatili. Esistono diverse varietà, tra cui la lattuga a foglie ricce (come la lattuga riccia o la lattuga lollo verde), la lattuga a foglie lisce (come la lattuga iceberg) e la lattuga a foglie rosse (come la lattuga lollo rossa). La lattuga è adatta alla coltivazione in contenitori su balconi o terrazze.
- Rucola (Eruca sativa): La rucola ha un sapore piccante e aromatico ed è ideale per insalate miste. È facile da coltivare e cresce rapidamente. Puoi piantare rucola in vasi o contenitori sul balcone.
- Valeriana (Valerianella locusta): La valeriana, nota anche come “insalata di campo” o “misticanza,” è apprezzata per le sue foglie tenere e croccanti. Puoi coltivare valeriana in vasi o fioriere, ed è adatta per la coltivazione in inverno.
- Endivia (Cichorium endivia): L’endivia è un’insalata a foglie ricce o lisce, ed è apprezzata per il suo sapore leggermente amaro. È ideale per le insalate miste o come ingrediente in piatti cucinati. Puoi coltivare l’endivia sia in contenitori che in giardino.
- Cicoria (Cichorium intybus): La cicoria è un’insalata amara e croccante. Esistono varie varietà, tra cui la cicoria catalogna e la cicoria belga. Può essere coltivata in contenitori su balconi o in giardini.
- Crescione (Nasturtium officinale): Il crescione, noto anche come “rúcula selvagem” o “rucola d’acqua,” è una pianta acquatica con foglie dal sapore piccante e pungente. Puoi coltivarlo in vasi o contenitori che contengono acqua o su balconi con un sistema di irrigazione adeguato.
- Misticanza (Mesclun): La misticanza è una miscela di diverse foglie verdi e tenere come lattuga, rucola, valeriana e altre varietà. È perfetta per una varietà di insalate ed è facile da coltivare in piccoli spazi.
- Scarola (Cichorium endivia var. latifolia): La scarola è un’insalata dal sapore amaro ed è perfetta per insalate calde. Puoi coltivarla in vasi o contenitori.
- Radicchio (Cichorium intybus var. foliosum): Il radicchio è noto per il suo sapore amaro e le foglie rosse o verdi. Cresce bene in contenitori e può aggiungere un tocco di colore alle tue insalate.
- Mâche (Valerianella locusta): La mâche, conosciuta anche come “valerianella” o “insalata di campo,” è una varietà di insalata a foglie tenere e croccanti con un sapore delicato e dolce. È perfetta per insalate fresche e può essere coltivata in vasi o fioriere su balconi o terrazze. La mâche è particolarmente adatta alla coltivazione in climi più freddi.
Ricorda che le condizioni ambientali, come l’esposizione al sole e il clima, possono influenzare la coltivazione dell’insalata. Assicurati di scegliere le varietà più adatte alle tue condizioni e segui le indicazioni per la semina e la cura delle piante per ottenere una raccolta di insalata fresca e deliziosa direttamente da casa tua.
Come coltivare la lattuga
Innanzitutto occorre sottolineare come siano moltissime le sue varietà, anche se sostanzialmente il modo di prendersi cura della lattuga è sempre molto simile. Inoltre, aspetto non meno importante, si tratta di una coltivazione che, di norma, non richiede spazi particolari.
Primo passo quello di acquistare i semi della varietà di lattuga che intendiamo coltivare e spargerli in un apposito contenitore riempito precedentemente di terriccio.
I semi andranno ricoperti da un sottile strato di terreno, preoccupandosi di bagnarli con continuità anche se in modo leggero., onde evitare di farli marcire.
Dopo un mese circa i semi dovrebbero germogliare, con una pianta cresciuta sui 3 cm., pronta per essere messa a dimora.
Se, al contrario, la volontà non sia quella di attendere tutto questo tempo, si potrà optare per l’acquisto di piantine pronte di 3 cm.., al costo di circa 20 centesimi per esemplare.
Infine non manca la possibilità di operare attraverso il cuore della lattuga stessa. Questo sistema, tra l’altro particolarmente economico, prevede, l’utilizzo di un altro cespo di lattuga, avendo la premura di mantenerne in tatto il cuore. Poi sarà sufficiente lasciare in immersione in acqua (sostituendola quotidianamente, finché non spunteranno delle piccole radici. A questo punto si potrò procedere con il trapianto nella terra. Attendete i 10-20 cm. di altezza, a seconda di tipo e gusti, per mangiarla, recidendola con un coltello a circa 3 cm. dalla base.
Quando seminare l’insalata
Quanto alla semina non preoccupatevi, potendo optare, nonostante occorra tenere in considerazione del luogo, per un periodo molto ampio, che si estende da Febbraio a Settembre, richiedendo sostanzialmente un clima temperato e, nei mesi caldi, una maggiore irrigazione. Al contrario, se abitate in una zona più fredda, con gelate all’ordine del giorno, premunitevi di coprire i vostri ortaggi con un semplice telo di plastica trasparente.
Arrivato il tempo della messa a dimora, disponete le piantine distanziandole a circa 25 cm. l’una dall’altra. Importante l’attenzione da dedicare alla concimazione, utilizzando un fertilizzante composto da fosforo e azoto e badando a strappare le erbe infestanti, conservando uno spazio pulito, qualora operiate in un orto, se invece il tutto avviene su un balcone, trasferite le piantine all’interno di un cassettone contenente terriccio soffice.
Quanto alla raccolta, naturalmente, dipenderà dal precedente momento di semina, e comunque non prima che i cespi si presentino maturi e floridi, senza indugiare troppo, rischiando altrimenti che la lattuga divenga troppo dura.