Con il termine condominio ci si riferisce ad un edificio in cui lo spazio è suddiviso tra più inquilini, ognuno dei quali possiede e occupa una parte dello stabile e deve, per questo, sostenere delle spese in proporzione allo spazio di cui è proprietario.
Ogni condominio ha le proprie regole di buona condotta da rispettare che sono raccolte nel regolamento condominiale. Tutti coloro che abitano nello stabile sono tenuti a firmare il regolamento e a rispettarne tutte le norme, non solo per non incorrere in sanzioni, ma anche per vivere in armonia con gli altri inquilini del condominio.
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Modifiche al regolamento condominiale
Tuttavia il regolamento condominiale può essere modificato, anche se non è facile, soprattutto perché le modifiche necessitano dell’approvazione all’unanimità o, in alcuni casi, almeno della maggioranza di chi è presente all’assemblea e quindi ha diritto al voto.
Ogni inquilino deve conoscere bene le norme che regolamentano la vita condominiale per evitare di litigare con gli altri occupanti dell’edificio, a volte anche per motivi futili che si possono facilmente risolvere. Se si intende modificare il regolamento condominiale bisogna innanzitutto sapere se si tratta di un regolamento di tipo ordinario o contrattuale e per questo è utile consultare il rogito, dove sono indicate le diverse clausole.
Nel primo caso, ovvero nel regolamento ordinario, ogni condomino, se lo ritiene necessario può chiedere una revisione del regolamento anche convocando in poco tempo un’assemblea straordinaria. L’assemblea del condominio, che si riunisce più volte nell’arco di un anno, dovrà deliberare e decidere se approvare o meno la modifica proposta da uno o più abitanti dello stabile, oltre che valutare la motivazione della richiesta. E’ necessario che vi sia il consenso della maggioranza delle persone presenti per procedere alle modifiche necessarie, altrimenti la richiesta verrà rigettata senza possibilità di contestarla.
Nel caso in cui, invece, il regolamento condominiale è di tipo contrattuale, per apportare delle modifiche serve per legge il consenso unanime di tutti i condomini. Se il condomino che ha proposto la modifica al regolamento non è soddisfatto dell’esito in quanto la sua richiesta è stata rigettata durante l’assemblea, può anche rivolgersi ad un buon avvocato, al comune in cui è ubicato lo stabile o ad un esperto professionista che lo aiuteranno a risolvere la questione e se possibile a soddisfare le sue esigenze.
Aldilà delle modifiche al regolamento condominiale, ci sono comunque dei comportamenti che ogni condomino dovrebbe tenere per far sì che non ci siano alterchi o inutili discussioni con i vicini. Tra questi ad esempio c’è il divieto di occupare abusivamente uno spazio all’interno dello stabile o parcheggiare la propria auto in un’area riservata ad un altro condomino soltanto perché il proprio non è libero. Di solito, in questi casi, è buona norma comportarsi seguendo il buon senso e mantenere la calma per intrattenere con tutti dei rapporti civili e mantenere serena la vita condominiale.