Una decina di anni fa ho lavorato per qualche tempo presso uno studio di commercialisti, che oltre alla contabilita’ seguivano i loro clienti anche per quanto riguardava diverse pratiche, mi è quindi capitato di seguire anche l’avvio di una nuova societa’ per cui ho svolto personalmente le pratiche di apertura della partita iva.
Innanzitutto aprire la partita iva e’ indispensabile per avviare una qualunque attivita’, si che si tratti di professionisti che vogliano avviare un’attivita’ autonoma, oppure che si voglia aprire una ditta individuale o una societa’ o una attivita’ commerciale.
Il numero di partita iva e’ una serie di 11 cifre che identificano univocamente il contribuente per quanto riguarda le pratiche relative all’iva, ma non solo, sono il riferimento fondamentale di identificazione dell’agenzia delle entrate. Le 11 cifre sono cosi composte: le prime sette identificano il contribuente, le successive tre lo collocano in abbinamento a uno specifico ufficio di agenzia delle entrate e l’ultima e’ una cifra di controllo.
L’apertura della partita iva e’ il primo passo per l’avvio di una attivita’ regolarmente registrata e legale, e’ una pratica semplice, piuttosto rapida e non ha nessun costo.
Per prima cosa ci si deve recare entro trenta giorni dall’inizio dell’attivita’ presso l’agenzia delle Entrate e comunicare l’inizio dell’attivita’ compilando uno specifico modello: il modello AA9-7 nel caso di attivita’ per i lavoratori autonomi e le ditte individuali, il modello AA7-7 per tutti i tipi di societa’.
Questo modello va presentato in duplice copia direttamente da chi svolgera’ l’attivita’ o anche tramite un delegato (generalmente appunto lo studio del commercialista che seguira’ la societa’), in questo secondo caso ci si deve presentare con la copia del proprio documento e la copia del documento del delegante. Il modello puo’ essere anche presentato inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno (allegando copia del documento di identita’) o attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.
In concomitanza con la presentazione del modello di inizio di attivita’ viene immediatamente attribuito il numero di partita iva, quindi io consiglio di effettuare la presentazione direttamente di persona, per evitare inutili attese di una risposta da parte dell’agenzia delle entrate che si possono eliminare con un po’ di attesa in loco all’Agenzia delle Entrate.
Il numero di partita iva attribuito rimarra’ sempre quello durante tutta la durata della societa’, anche in caso che cambino la composizione societaria, la sua forma giuridica, l’indirizzo di domicilio dell’attivita’ e anche la sede fiscale.
Quando e’ stato attribuito il numero di partita iva si puo’ effettuare la scelta del regime fiscale, scegliendo quello piu’ adatto e conveniente per la modalita’ di contabilita’ da utilizzare, da quella forfettaria alla contabilita’ ordinaria o alla contabilita’ semplificata.
Inoiltre sempre entro trenta giorni dall’inizio dell’attivita’ ci sideve recare presso la camera di commercio per iscrivere la scocieta’ nel registro delle imprese, fare comunicazione di inizio attivita’ presso il comune nel quale si e’ posto il domicilio o la sede legale dell’attivita’ stessa e infine isciversi presso l’inps, tutte operazioni che possono essere effettuate direttamente o tramite un delegato.