Inutile sottolineare come ogni libro, così come qualsiasi altra opera artistica, rappresenta un bene prezioso, frutto del talento e della creatività del proprio autore e, come tale, meritevole di essere valorizzato e protetto.
Ne consegue che lo stesso utilizzo dell’opera sia subordinato all’acquisto dei relativi diritti d’autore. Diritti, di norma, acquistabili direttamente dal creatore del libro o, in sua vece, dall’agente o dalla casa editrice che ne gestisce la proprietà.
Comprare i diritti di un’opera letteraria nasce dalla volontà immediata di utilizzare lo scritto, ma non meno può costituire un investimento per il futuro. Qualora qualcuno ravvisi in un libro un potenziale successo cinematografico di domani, potrebbe decidere di scommettere su una sua futura esplosione di critica e pubblico.
I diritti si possono comprare direttamente oppure bloccarli con un‘opzione.
L’iter per aggiudicarsi i diritti di un’opera letteraria, naturalmente, rappresenta un processo complesso che, volendo sintetizzare, comporta i seguenti passi. (Come si pubblica un libro? Leggi la nostra guida).
Indice Guida Gratis:
Come funzionano i diritti d’autore sui libri
Una protezione quella dei libri sancita dalla stessa Legge italiana. Parliamo delle norme sul diritto d’autore, ovvero la L. 633/1941 e le sue successive modificazioni.
Finalità di queste disposizioni quella di tutelare chi scrive, già dal momento in cui l’opera viene creata, a patto che il libro presenti le seguenti caratteristiche:
- il carattere creativo
- la forma espressa
In realtà le opere letterarie prevedono due diverse tipologie di diritti: morale d’autore, inalienabile, intrasmissibile e che non prevede alcuna limitazione di durata, e quelli di natura meramente patrimoniale.(Vuoi sapere come pubblicare un libro di successo? Leggi qua).
Nel primo caso si tratta dei diritti connessi alla proprietà intellettuale dell’opera (quello di rivendicare la paternità dell’opera, il diritto di inedito e pentimento, il diritto all’integrità dell’opera, di menzionare il nome, ecc..); tutt’altro genere di faccenda, al contrario, gli aspetti di carattere economico.
Sotto questo punto di vista si tratta delle condizioni di utilizzo economico. Si va dal diritto di pubblicazione, a quelli legati alla riproduzione, distribuzione, esecuzione dell’opera. Non meno importanti i diritti legati alla possibile rappresentazione, recitazione, diffusione, noleggio e prestito, elaborazione, ecc…). Una serie di diritti, eventualmente, passibili di essere ceduti a a terzi, trasmissibili agli eredi e, comunque, sempre elementi soggetti a limiti temporali di durata.
Nel caso dei diritti patrimoniali d’autore, gli stessi hanno valore per l’intera vita dell’autore e per i successivi 70 anni dalla sua morte (art. 25 LDA). Decorso tale periodo, cessa ogni loro efficacia, divenendo il libro di dominio pubblico.
Come comprare i diritti di un libro
In primo luogo è indispensabile mettersi in contatto con l’autore (o chi lo rappresenta) dell’opera letteraria di cui si desiderano acquisire i diritti cinematografici. Normalmente, gli autori più importanti e famosi hanno un loro agente di riferimento che cura le relazioni pubbliche e si occupa di gestire i contratti e i diritti d’autore.
Gli scrittori meno famosi o alle prime armi, invece, spesso gestiscono in maniera autonoma tutto quel che riguarda i diritti relativi alle loro opere.
In ogni caso, se si tratta di un’opera letteraria che è stata pubblicata, è sempre bene leggere con attenzione l‘accordo di pubblicazione tra lo scrittore e la sua casa editrice. Spesso l’autore, infatti, nonostante l’uscita in libreria, continua a detenere l’esclusiva relativa ai diritti cinematografici. Comunque sia, se l’opera è stata pubblicata, è sempre bene avere un colloquio anche con la casa editrice per avere il suo placet allo sfruttamento dei diritti cinematografici.
Inoltre è bene tener presente che si tratta di un autore straniero le cui opere non sono state tradotte in italiano, è indispensabile mettersi in contatto direttamente con l’agente dell’editore per uno dei Paesi in cui l’opera è stata pubblicata.
Dopo il primo colloquio con l’agente, è importante portare avanti la trattativa con costanza per cercare di ottenere un accordo economicamente vantaggioso per lo sfruttamento dei diritti cinematografici.
In questo caso, anche se può sembrare più conveniente e semplice negoziare in prima persona con l’agente dell’editore, spesso risulta più conveniente rivolgersi ad un intermediario che curi i propri interessi e che sappia destreggiarsi abilmente con le pratiche legali e i contratti.
Condizioni del contratto di vendita
Raggiunto l’accordo definitivo con l’editore dell’opera letteraria è bene formalizzarlo con precisione con un regolare contratto in cui si definiscano nel dettaglio i diritti dell’acquirente e le eventuali limitazioni. L’editore dell’opera letteraria potrebbe, infatti, concedere o meno il diritto di adattare il suo lavoro ad un film per il cinema, ad una produzione televisiva o esclusivamente distribuita tramite home-video. Lo scrittore, ad esempio, potrebbe riservare per sé una parte dei diritti come quelli inerenti la creazione di opere teatrali o la diffusione radiofonica.
Il contratto deve poi specificare limitazioni a diritti relativi ad eventuali sequel dell’opera o per effettuare remake. Nell’accordo, infine, deve essere specificato se l’acquirente ha il diritto di apportare eventuali modifiche al testo per adattarlo meglio alla versione cinematografica.
Una volta firmato il contratto è necessario effettuare entro i tempi stabiliti il pagamento della somma concordata. Eventuali ritardi potrebbero portare alla rottura unilaterale del contratto da parte dello scrittore.
In alternativa all’acquisto completo dei diritti, questi si possono “bloccare” firmando un contratto di opzione. In questo modo si ha la possibilità di valutare l’impatto dell’opera sul pubblico anticipando solamente una piccola quota rispetto a quello che si pagherebbe per i diritti cinematografici.
L’autore si tutela in quanto nel caso l’acquirente non completi l’opzione, torna in possesso dei diritti cinematografici trattenendo quanto già versato. L’acquirente, invece, non effettua un investimento eccessivo.
Generalmente, l’opzione prevede un pagamento iniziale del 10 % e un versamento periodico per estendere la durata della stessa. A seconda dei tipi di contratto, l’importo pagato può venire scalato dal totale oppure essere trattenuto dall’editore.