Sospensione assicurazione auto Coronavirus? Ecco cosa cambia (o non cambia)…
Venticinque miliardi di euro per famiglie, lavoratori, imprese li ha stanziati il Governo con il decreto cura Italia. Se molti comparti economici stanno dando un contributo, dall’universo delle Assicurazioni arriva un sostanziale nulla di fatto.
In poche parole per i cittadini sono previste agevolazioni e condizioni di maggior vantaggio, ma non viene concessa, purtroppo, l’auspicata sospensione del pagamento dell’assicurazione auto e moto.
Vediamo allora quali le novità per la nostra assicurazione auto con i provvedimenti dell’Esecutivo originati dall’emergenza Coronavirus e come possiamo beneficiarne.
Indice Guida Gratis:
Assicurazione auto gratis Coronavirus 2020
Come premettevamo nonostante il periodo di difficoltà oggettive in cui versa il Paese per molteplici ragioni (dall’isolamento a cui siamo costretti alla crisi che, ovviamente, discende dalla necessaria sospensione delle attività lavorative, o ancora per decine di migliaia di persone, il dramma di un lutto o il bisogno di cure mediche), rimangono delusi i milioni di Italiani che si attendevano, come avvenuto ad esempio per i mutui, la sospensione assicurazione auto Coronavirus.
Viene solamente garantito, al momento fino al 31 Luglio 2020, l’allungarsi da 15 a 30 giorni del periodo entro cui la propria compagnia assicurativa è tenuta a mantenere operante la garanzia prestata con il contratto assicurativo fino all’inizio della nuova polizza assicurativa dell’auto.
In riferimento alle compagnie che non aderiscono al sistema di risarcimento diretto, in caso di sinistro in cui sia necessario l’intervento di un perito o di un medico legale, i tempi entro i quali la compagnia deve dichiarare al danneggiato un’offerta di risarcimento si allungano da 60 a 120 giorni in assenza del Cid. Nel caso di presentazione del Cid si passa da 30 a 90 giorni. Nel caso di incidenti o lesioni a persone il tempo passa da 90 a 150. (qui la guida per imparare correttamente a compilare il cid, in caso di incidente).
Niente sospensione polizza auto, ma periodo gratis, ecco come
Non è prevista nessuna sospensione per il pagamento dell’assicurazione auto e moto. Ci sono però delle agevolazioni che si possono verificare nel caso di rinnovo del contratto di assicurazione.
Ovviamente qualora si decida di rinnovare il contratto con la stessa compagnia d’assicurazione e si paga terminati i 30 giorni in più concessi, la polizza parte comunque il giorno dopo che è terminato il primo contratto. Se invece si decide di stipulare un nuovo contratto con un’altra compagnia d’assicurazione, la nuova polizza parte dal giorno il cui viene pagato il premio.
Nonostante quindici giorni di proroga per affrontare una spesa, comunque ingente, non sia un gran risultato, se si verificano degli incidenti nel lasso di tempo di 30 giorni dalla scadenza, almeno la rassicurazione di essere coperti legalmente, per un’estensione assicurativa che ci mette al riparo da ulteriori grattacapi.
- Petizione su Change per riduzione assicurazione auto
- Petizione Ministro dell’Economia – Petizione online
Riduzione tariffe assicurative per Coronavirus: le petizioni on line
Questi sono i provvedimenti presi. La sospensione del pagamento dell’assicurazione auto è quindi, al momento, esclusa dal decreto Cura Italia.
È ipotizzabile che con il protrarsi della situazioni alcune cose potrebbero cambiare. Così come sarebbe logico attendersi anche una riduzione della tariffe stesse.
Molte persone, di questi tempi, non usano la loro macchina e moto se non per fare la spesa una volta a settimana, quando non la usano affatto, con il conseguente ritorno positivo per le compagnie in termini di incidenti e risarcimenti.
In rete, sulla piattaforma Change, ad esempio, non mancano le petizioni di chi ritiene che, in considerazione del blocco del parco auto dello Stivale e del numero sensibilmente inferiore delle auto, sarebbe logico una riduzione delle tariffe assicurative.
Sotto due link di petizioni in tal senso.
Link utili per approfondire:
- Gazzetta Ufficiale, testo del decreto cura Italia