Tra le tante tasse, dazi e balzelli che annualmente ci vedono vittime designate non manca, naturalmente, una legata alla proprietà di un automezzo. Molte le domande a tal proposito, e non mancano le differenze in tema di pagamento del bollo auto da regione e regione.
Vediamo allora come effettuare il pagamento, evitando ritardi e le conseguenti possibili sanzioni. (Ecco come calcolare il costo del bollo auto. Leggi la nostra guida).
Dubbi che nascono anche dalle recenti modifiche apportate in tema dalla manovra finanziaria 2020.
Pagamenti che, trattandosi di un tributo regionale, variano da zona a zona, ma che comunque sono sempre legati al semplice possesso di un veicolo. Si paga il bollo auto, infatti, sia che si utilizzi il mezzo quotidianamente, che lo stesso rimanga in garage tutto l’anno.
Per quanto alcuni lo ignorano, persino avendo una vettura senza assicurazione e da tempo inutilizzata, la semplice intestazione a proprio nome, determina la necessità di pagare la tassa automobilistica.
Vediamo allora come si calcola il bollo auto e come poterlo pagare.
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Come si paga il bollo auto e come si calcola
Come abbiamo visto il bollo auto è un tributo regionale che viene calcolato in base ad una serie di parametri.
Tra i diversi fattori, ad esempio, occorre prendere in considerazione:
- la regione di immatricolazione
- la potenza in kw o cavalli
- la tipologia di motorizzazione
Pagamento del bollo che, di norma ( come vedremo ci sono delle regioni che operano diversamente), deve avvenire tassativamente entro il mese successivo alla sua scadenza. Scadenza che corrisponde sempre a quella del suo mese di immatricolazione
Insomma se il mese di immatricolazione della vostra vettura è Settembre, il pagamento dovrà necessariamente avvenire entro il 31 Ottobre.
Quando si paga il bollo auto in Piemonte e Lombardia
A differenza di gran parte delle Regioni, Piemonte e Lombardia utilizzano un’altra procedura in materia di scadenze. Stabiliscono, infatti, per i modelli di recente immatricolazione, una scadenza coincidente a quella del mese di immatricolazione.
Quando si paga il bollo auto in tempo di Coronavirus
Inutile sottolineare, così come per molte altre tasse, anche per il pagamento del bollo auto, la pandemia del Covid-19 abbia determinato tutta una serie di proroghe.
A dire Il vero il Decreto Cura Italia, emanato al fine di gestire l’emergenza nei giorni più bui, pur prevedendo tutta una serie di slittamenti nelle scadenze del pagamento di molti tributi, non ha preso in considerazione quello del bollo auto. Gestione (così come quella relativa all’IPT, imposta provinciale di trascrizione) che rimane in capo alle singole Regioni, le quali hanno autonomamente stabilito proroghe o mantenuto le scadenze inalterate.(Pagare il bollo a rate? Ecco come fare).
Se inizialmente sono state quelle più colpite dal virus a prevedere uno slittamento al 30 Giugno, con il trascorrere delle settimane la proroga è divenuta indiscriminata, pur con leggere differenze. Vediamo assieme quando va pagato il bollo da regione a regione:
- Piemonte, entro il 30 Giugno (in caso di rateizzazione, slittamento di 3 mesi delle singole scadenze);
- Valle d’Aosta, entro il 31 Luglio, senza che operino interessi o sanzioni;
- Lombardia, scadenza portata al 30 Giugno,
- Liguria, entro il 31 Luglio;
- Veneto, da saldare per il 30 Giugno;
- provincia autonoma di Trento, entro il 30 Novembre;
- provincia autonoma di Bolzano, entro il 30 Giugno;
- Friuli Venezia Giulia, pagamenti da effettuare per il 30 Giugno;
- Toscana, pagamento entro il 30 Giugno;
- Emilia-Romagna, il saldo deve avvenire 30 Giugno;
- Umbria, il pagamento deve essere effettuato entro il 30 Giugno;
- Marche, pagamento dovuto entro il 31 Luglio;
- Lazio, pagamento da effettuare entro il 30 Giugno;
- Abruzzo, scadenza prorogata al 31 Luglio;
- Molise, non è prevista alcuna proroga;
- Sardegna, non è stata stabilita alcuna dilazione;
- Campania, scadenza al 30 Giugno;
- Puglia, al momento nessuna proroga
- Basilicata, nessun tipo di sospensione
- Calabria, pagamento secondo i consueti canoni
- Sicilia, addirittura si va al 30 Novembre
Come si può pagare il bollo auto
Davvero molti canali attraverso i quali poter effettuare il pagamento del bollo auto.
Occorre osservare come quasi tutti i siti istituzionali delle Regioni, ad esempio, consentono di verificare l’entità del pagamento dovuto, questo perché l’amministrazione del tributo è di spettanza regionale, ad eccezione delle solo Sardegna e del Friuli Venezia Giulia che ne delegano la gestione all’Agenzia delle Entrate.
Inoltre sono molti i portali che mettono a disposizione anche specifici calcolatori, permettendo agli automobilisti di effettuare il pagamento on-line.
Il pagamento del bollo, sia per auto che per i motoveicoli, può avvenire tramite:
- presso gli uffici o sportelli du Poste italiane
- online sul sito ACI
- ricevitorie Sisal abilitate
- sportelli automatici ATM
- Tabaccheria aderenti al al circuito Lottomatica o convenzionate con Banca 5 S.p.A.
- sportelli fisici e home banking delle diverse Banche
Parliamo di tutte modalità che, generalmente, prevedono il pagamento di una commissione. Costo ridotto, almeno in Lombardia, se si decide di effettuare il saldo attraverso domiciliazione bancaria, oppure facendosi addebitare al costo su conto corrente.
Si tratta di una modalità che mette anche al riparo delle possibili dimenticanze, evitando le conseguenti sanzioni.(Vuoi sapere se hai pagato il bollo? Ecco come verificare).
Quali sono i veicoli per i quali si paga meno di bollo auto o che ne sono esentati?
Da qualche mese (per l’esattezza solo dall’anno 2019) è prevista una riduzione per una serie di tipologie di veicoli.
In particolar modo sia per le macchine che per i motoveicoli caratterizzati da un particolare valore storico o collezionistico, e comunque immatricolate da più di 20 anni, è previsto un pagamento dimezzato di quanto dovuto.
Ovviamente ai fini della riduzione è necessario disporre di una specifica certificazione, che ne attesti la rilevanza storica. Documentazione, di norma, rilasciata da Asi, Fmi o richiedibile ai registri Storico Lancia, Italiani Fiat o Italiano Alfa Romeo.
Per i modelli con più di 30 anni, infine, decade l”obbligo del pagamento del bollo.
Esentati ugualmente dal pagamento gli automezzi ecologici ( per lo più quelli elettrici o a gas o metano) come quelli utilizzati per il trasporto di individui portatori di handicap.
Le Regioni, però, hanno anche la possibilità di ampliare questo novero di casistiche, ragion per cui risulta sempre utile controllare sul sito della propria Regione o presso l’ufficio Tributi.
Per maggiori info, utile consultare il sito dell’Aci, lo trovi qua