Il vialetto di casa non ti piace più? Hai deciso di pavimentarlo ma non vuoi affidarti ad un esperto? Questa guida è ciò che fa al caso tuo.
Indice Guida Gratis:
Come sistemare in giardino le betonelle
Esistono diversi modi per pavimentare una superficie esterna, ma quello più diffuso e facile da applicare è la pavimentazione con le betonelle. Queste, per la loro forma e la messa in opera, si auto-bloccano diventando un tutto unico.
I blocchetti autobloccanti sono indicati, proprio per la loro alta tenuta, per le pavimentazioni esterne come marciapiedi e vialetti.
Per ottenere una solida, compatta e uniforme pavimentazione in grado di sopportare un certo peso è, innanzitutto, necessario racchiudere le betonelle con muri o cordoli, in modo da essere strette e inamovibili.
Quindi si inizierà a murare un cordolo servendoci della malta cementizia, ben applicata alla base e sul lato esterno, in modo da contrastare la spinta della pavimentazione.
Una volta che avremo preparato la recinzione, potremo passare alla pavimentazione con i blocchetti autobloccanti. Sarà necessario avere a portata di mano betonelle, una tavola di legno o la staggia, della sabbia fine, il frattazzo, una punta d’acciaio, lo scalpello ed il mazzapicchio.
Recuperato tutto il materiale utile, il primo passo da fare è stabilire se si vuole creare, o meno, un pavimento in autobloccanti resistente al passaggio degli automezzi. In questo caso non saranno adatte le comuni betonelle di 5/6 cm di spessore ma, dovendo sopportare maggiori sollecitazioni, andremo a scegliere un blocchetto autobloccante con uno spessore del 30% maggiore.
All’interno della recinzione dovremo fare una gettata di calcestruzzo a 300 Kg a mc. Il massetto dovrà essere armato con rete elettro-saldata da 8 mm e avere un’altezza minima di 12 cm.
Dopo essere stato tirato in piano con la riga in alluminio, sarà ricoperto da uno strato di sabbia di 6 cm. A questo punto spianeremo la sabbia e inizieremo a collocare le betonelle.
Se, invece, non si vuole creare una pavimentazione idonea al passaggio di automezzi si possono acquistare le betonelle spesse 6 cm. e non è necessaria la gettata di calcestruzzo.
In questo caso è fondamentale procurarsi un fondo che si presti al lavoro di posa delle betonelle. Livelliamo e compattiamo la superficie del terreno, privandola dell’eventuale manto erboso o altri detriti solidi.
A questo punto vi occorrerà la sabbia fine: stendiamone omogeneamente uno strato alto circa 3 o 4 cm.
Procuriamoci una staggia, o in mancanza una tavola di legno, e livelliamo la sabbia appena stesa. Muniti di un frattazzo, compattiamo la superficie.
Adesso la superficie è pronta per essere rivestita dalle betonelle che più preferiamo. Partiamo da un lato del perimetro da rivestire e posizioniamo le betonelle, avendo cura di incastrare tra loro i blocchetti autobloccanti uno dopo l’altro.
Al fine di ottenere un lavoro perfetto, muniamoci di una cazzuola e picchiettiamo leggermente il manico su ciascun blocchetto.
Riempito la maggior parte del perimetro, per ultimare il lavoro vi occorreranno porzioni più piccole di betonelle da collocare nei piccoli spazi vuoti. Procuriamoci, quindi, uno scalpello e mazzuolo o una punta d’acciaio e dividiamo i blocchetti autobloccanti.
I tagli delle betonelle possono essere fatti anche con la smerigliatrice. Naturalmente occorre prestare attenzione e munirsi di guanti, occhiali e scarpe antinfortunistiche.
Pavimentata l’intera superficie, il lavoro non è ancora terminato: distribuiamo sulle betonelle uno strato, di circa 1 cm, di sabbia fine asciutta e con l’aiuto di una scopa assicuriamoci di spargerla ovunque, in modo che penetri bene anche negli spazi tra una betonella e l’altra.
Questa operazione è fondamentale per conferire stabilità alla pavimentazione ed evitare che le betonelle si spostino.
Ripetiamo questa operazione ogni settimana, per almeno un mese, e provvediamo a fare consolidare la superficie di blocchetti autobloccanti facendo pressione con un mazzapicchio.
Secondo gli esperti questa operazione di intasamento è una manutenzione necessaria ogni qual volta si registra un uso eccessivo del lastricato o un violento temporale che potrebbero ledere la compattezza della pavimentazione.