il Coronavirus ha “costretto” molti Italiani a doversi cimentare al lavoro da casa. Una modalità atta a contenere la pandemia, ma anche un’opportunità per molti per provare a conciliare più razionalmente lavoro e famiglia.
Insomma lavorare da casa può essere un vantaggio, ma non per questo racchiude, soprattutto per chi non ne ha esperienza, difficoltà e problematiche. Vediamo allora come provare a creare un ufficio perfetto a casa.
Per lavorare efficacemente da casa, infatti, è fondamentale saper gestire tempi e spazi.
Come premettevamo, non una cosa scontata come potrebbe sembrare a prima vista.
Tutti atteggiamenti che si imparano con il tempo, la giusta esperienza. Oppure che si possono mutuare dalle best practice di chi lo fa, e con buoni risultati, da tempo.
Vediamo allora come creare le migliori condizioni per lavorare da casa.
(opportunità di lavoro da casa? Leggi la nostra guida).
Indice Guida Gratis:
Come creare l’ufficio perfetto a casa
Infiniti, in questo periodo, i consigli e le raccomandazioni da parte di esperti e time coach per ottimizzare il lavoro. Tra le tante, ecco alcune delle migliori indicazioni per uno smart working perfetto.
Non lavorate sul divano!
Architettare la migliore position di lavoro anche a casa è la chiave del successo. Evitate il divano, rilassa e priva la concentrazione. Così come, possibilmente, non rimanete in pigiama, anche la giusta attenzione alla vostra preparazione aiuta la produttività.
Alla fine non occorre nulla di che: una buona sedia, un tavolo pulito su cui non ci sia nulla di superfluo, un’illuminazione adeguata è tutto il necessario per una giornata produttiva.
Non per questo, però, tralascia alcuni elementi esterni importanti, quali:
- Impostare una temperatura ambiente e un’umidità dell’aria confortevoli.
- Se non vi disturba, pollice in su per buona musica. Sono numerosi gli studi di settore che confermano come avere in sottofondo la tua Playlist preferita, contribuirà ad aumentare l’efficienza del lavoro.
- Usate i colori attorno a te. Se, infatti, le tonalità bianche, grigie e beige tendono a rilassare eccessivamente e ci immergono nello sconforto, al contrario colori vivaci come il verde, il blu e il giallo ispirano l’ottimismo e aiutano a sintonizzarsi sul giusto stato d’animo lavorativo.
Muovetevi ogni tanto
Lavorare in remoto non significa necessariamente sedersi al Pc giorno e notte. Smartphone e tablet, smartwatch: devono essere al vostro servizio e non voi al loro.
Detto ciò, lavorate con gli accessori che ritieni più comodi. Non vi sentite a vostro agio con il trackpad? Acquistate un mouse Bluetooth. Avete fatica al polso? Investite qualche euro in più per un mouse verticale
Inizialmente potrà apparirvi che l’abbondanza di dispositivi intorno a voi possa essere controproducente, ma se impate a usarli per il bene, la vostra giornata lavorativa diventerà molto più efficace.
Usate gli strumenti giusti
Rifiutare gli strumenti moderni per risolvere i problemi quotidiani è stupido. Se dovete rimanere in contatto con colleghi e clienti e per distribuire in modo intelligente le vostre forze, usate programmi e applicazioni giusti.
Il programma di lavoro può essere discusso e condiviso con Telegram, WhatsApp o Skype. Se dovete fare riunioni di gruppo, usa Zoom o Meeting.
Boomerang vi consente di programmare l’invio di e-mail e vi ricorda quando devi rispondere a qualcuno. Do It (Tomorrow) non è solo bello, ma anche un comodo programmatore per le attività quotidiane. Toggl o Productivity Challenger Timer salverà dalla perdita di concentrazione.
Occhio allo stile di vita
Lavorate in smartworking non significa non consumare un pasto degno di tale nome, come neppure non poter uscire a prendere una boccata d’aria.
Uno dei maggiori rischi del lavoro da casa è quello di impigrirsi eccessivamente.
Il lavoro da casa, inoltre, presenta molte insidie. Prima fra tutte, il frigorifero è troppo vicino.
Si ad un pasto completo, no a mangiare troppo o rimpinzarti di schifezze.
Lavorate, ma non scordatevi di prendervi cura di voi.
Insomma ogni tanto alzatevi, mangiate cibi sani e arieggiate la stanza frequentemente. Il corpo vi ringrazierà per questo.
Non esagerate!
Paradossalmente lavorare da casa, come confermano molte ricerche di settore, spinge a voler fare di più!
Il mancato confronto con colleghi, il lavorare senza parametri di riferimento, spesso, determina l’istinto a fare tutto in una volta, senza concedere alla mente un minuto di riposo.
Un eccesso di fatica che, con tutta probabilità, vi porterà solo, prima e poi, ad avvertire un senso di disagio o vivere male prima il lavoro da casa e l’ambiente domestico.
Imparate a dividere i progetti in più steep, organizzate in modo efficace il vostro tempo e non esagerate!
Anche se vi fermate per poco, sforzatevi di staccare. Non lo farete buttandovi in poltrona o sul letto.
Continuate a fare a casa cose che fareste (o non fareste) al lavoro.
Il miglior riposo lo coglierete cambiando attività. Fatevi un tè, chiamate un amico, andate sul balcone, ma allontanatevi dalla vostra postazione domestica.
Fissatevi degli orari di lavoro e fatelo capire agli altri
Stabilite, se non avviene dal lavoro, un orario ben preciso.
Lavorate, e al meglio, in quello e solo in quello!
Non ritrovatevi, cioè, dopo cena a controllare le mail o finire una pratica, così come non lo fareste al lavoro.
Fondamentale è fissare limiti invalicabili tra il tempo dello smart working e quella che è la vita!
Di contro, però, durante l’orario di lavoro niente pulizie di casa, bollette o chiacchierate al telefono.
Uno degli aspetti più difficili di questo punto, paradossalmente, sarà quello di farlo comprendere agli altri.
Gestirsi è difficile, farlo comprendere a familiari e amici, spesso di più…
Ragion per cui condividete con le persone che vi stanno accanto i vostri orari e sforzatevi di far comprendere loro che in quel lasso di tempo non siete a disposizione per altro.