Nessuno, probabilmente, ha ancora ben compreso cosa sia successo in Italia da una manciata di giorni a questa parte. Compreso come combattere questo nodo alla gola, lo stress e ansia da Coronavirus.
Capito come il Covid 19 (questa la guida per conoscerlo meglio), termine divenuto familiare per molti di noi da qualche mese, in quanto esoticheggiante spettro di un virus che stava terrorizzando la lontana Cina, ma che nel nostro immaginario ci appariva virtuale per quanto lontano, sia arrivato in un batter di ciglia nelle nostre vie, piazze e ospedali, paralizzando la vita, come mai avremmo immaginato fosse possibile.
Inutile negarlo si è trattato di una sorta di shock che, neppure a qualche giorno di distanza, siamo ancora riusciti a metabolizzare, capendo ancor meno come gestire lo stress da Covid 19 e l’isolamento forzato.
E così ci siamo ritrovati, in pochi giorni, nei panni delle impaurite comparse di uno di quei catastrofici b-movie americani, dove un’epidemia, generata dalla malvagia super-potenza di turno, si fa largo nel Mondo causando morte, distruzione e alimentando il panico collettivo.
Il tutto sino al provvidenziale intervento dell’aitante eroe della situazione, il quale, dopo infinite peripezie e azioni mozzafiato, smaschera la macchinazione e salva l’umanità dai loschi piani dai pochi amorali nemici.
In attesa, allora, che un eroe faccia la sua trionfale comparsa o nella speranza che il buon Dio, come spesso avviene, ci tiri fuori dai pasticci nei quali, come umanità, siamo sempre maestri a cacciarci, considerando che i morti in questo caso sono veri e i rischi per la salute di ognuno tristemente reali, l’unica soluzione, per il momento, come caldeggiato da un po’ da tutti, è l’auto-isolamento.
Uscire il meno possibile, solo per giustificato motivo, e quando lo facciamo, rispettando determinate condizioni, distanza interpersonale in primis.
Una precauzione evidentemente necessaria e al quale non ha senso contravvenire, ma, come stiamo sperimentando tutti, comporta non poche difficoltà: alcune delle quali erano in parte preventivabili, altre, al contrario, con le quali siamo stati costretti a fare i conti strada facendo. Una situazione, comunque, non poco pesante nella sua gestione, soprattutto con il protrarsi dei giorni.
Una disorientante esperienza quasi onirica, una sorta di incubo quotidiano che, tenendoci preda del timore del contagio, ci ha recluso nelle nostre case, costretti a ibernare vita, programmi e socialità, perdendo il conto di giorni e ore.
Vediamo allora come poter imparare a convivere necessariamente con l’emergenza, gestendo stress ed ansia determinati da Coronavirus.
(qui la guida per gestire una crisi di ansia).
Come gestire lo stress da quarantena e Coronavirus
Occorre precisare da subito due elementi: sentirsi tramortiti dalla situazione rappresenta, per chi dubitasse della propria capacità di reazione, una conseguenza normalissima e, secondo aspetto da rimarcare, costituisce una realtà comune un po’ a tutti.
Una situazione che è facile prevedere, difficilmente, non lascerà strascichi anche dopo che si sarà conclusa, anche se al dopo ci sarà tempo per pensarci. Per il momento cerchiamo di individuare valide tecniche per gestire lo stress da isolamento e Coronavirus.
Parliamo di un evento che è naturale che ci preoccupi! Piuttosto, per quanto sia banale sottolinearlo, risulta più anormale chi continui a vivere come sempre, corazzato dal distacco irrazionale di chi ritiene che la situazione non lo riguardi, così come non è assecondabile, di contro, chi vive in un panico continuo, arrivando ad enfatizzare timori presenti, ma statisticamente minimi e, comunque, attraverso l’osservanza di alcuni atteggiamenti largamente promossi, dai quali ci si può proteggere.
Ribadiamo la cosa da evitare, o comunque da stigmatizzare, è uno stato parossistico di ansia generalizzato e bloccante, che ha quale unico effetto quello di farci perdere lucidità e vivere male; altra cosa, la legittima preoccupazione di ognuno di noi, in quanto paura del tutto umana, anzi funzionale meccanismo per la nostra difesa fisica e sociale.
Quel che è certo è, rammentando quanto hanno previsto in molti, che non ci si improvvisa in guerra in un giorno, ne è lecito attendersi di cambiare abitudini in poche ore.
L’impegno a cui siamo chiamati è davvero gravoso e richiede la buona volontà e un grande senso di responsabilità condiviso.
Come dicevamo l’arrivo del Coronavirus ci ha colti di sorpresa, stravolgendo quotidianità e abitudini.
Il dramma vero è naturalmente di chi è malato o di chi è in trepidante attesa per i familiari ricoverati, ma, anche chi, grazie a Dio, è sano e non ha alcun problema, vive, da recluso in casa, una parentesi della propria esistenza difficile, sconosciuta e dalla mille difficoltà.
La stessa, necessaria, chiusura della scuole o degli asili, ha causato una serie di inevitabili difficoltà per i genitori, costretti a dover gestire l’improvvisa necessità di gestione dei figli a casa.
Ovviamente lo stravolgimento di abitudini e l’isolamento forzato rappresenta un forte stress: trovarsi, dall’oggi al domani, a dover gestire i bambini in casa per 24 ore, senza poterli neppure fare sfogare all’aperto; vedersi 8 ore impegnati nel tele-lavoro, modalità sicuramente positiva, ma che avrebbe dovuto già partire da anni e comunque sarebbe stato preferibile far decollare con gradualità; non poter uscire se non per fare la spesa e nel farlo, indossando mascherine o adottando precauzioni, rappresentano tutte circostanze che peserebbero a chiunque.
Difficoltà ancora maggiori per chi vive normalmente fuori casa per gran parte della giornata. Per costoro, abituati da sempre a vivere la casa solo per dormire, questo confinamento forzato è davvero inconsueto quanto snervante, ma se proprio siamo costretti a subirlo, vediamo allora come poterlo fare nella maniera migliore possibile. O la meno peggiore, diciamo.
Ecco allora alcuni consigli per gestire lo stress da isolamento.
Cambiare prospettiva e punto di vista
Sebbene sia venuta meno la credenza, per anni circolata e citata liberamente, di come nella lingua cinese l’ideogramma relativo al termine “crisi”, nascondesse un secondo significato, ossia quello di opportunità (leggenda metropolitana tanto romantica quanto non veritiera), sforziamoci di cercare in una situazione di oggettiva difficoltà, elementi di opportunità, di vedere il bicchiere metà pieno.
Quel che è certo, per chi volesse dare alla situazione un significato più profondo, quasi metafisico, quel che è evidente è che siamo “costretti a fermarci”. Per chi riteneva che nulla potesse condizionare la propria agenda, far rimandare appuntamenti e trascurare il lavoro, la rappresentazione plastica di come tutto si possa rimandare, che nulla, al di fuori della nostra salute, sia fondamentale.
Se volete vivere al meglio lo stress da Coronavirus, quindi il consiglio è quello di vivere questo periodo di stop forzato come un’occasione propizia per fare il punto della situazione della propria vita, meditare sulle cose davvero essenziali della nostra esistenza, vivere pienamente una dimensione familiare. Certamente per chi è abituato al tran-tran del lavoro e, pur soffrendolo, non ne può fare a meno, vivendo tra trasferte e giornate lavorative interminabili, sarà davvero una dura prova, ma è l‘atteggiamento con cui l’affrontiamo questa esperienza che fa la differenza.
Sforziamoci di sorridere, di essere d’aiuto e di compagnia per gli altri, e ritagliamoci momento di svago. Torniamo a giocare con i nostri bambini!
Come struttura le giornate e avere da fare
Tra i primi suggerimenti, ovviamente, quello di cercare, per quanto possibile, di rispettare la propria routine giornaliera, tenendo conto di ritmi naturali e consuetudini quotidiane. Suggerimento che si traduce, in primis, nell’evitare di confondere la notte con il giorno, e comunque di evitare di alzarsi in prossimità dell’ora di pranzo.
L’ideale sarebbe quello di mantenere i ritmi che si seguono nella normalità, mantenendo, ad esempio, la sveglia impostata come di consueto e, se si lavora da casa, conservando l’abitudine di prepararsi, prima di iniziare la giornata, piuttosto che avvicinarsi alla propria stazione di lavoro ancora in pigiama e mezzi addormentati.
Si tratta di un richiamo non soltanto alla necessaria professionalità, ma di fondamentale importanza anche al fine di non alienarsi dalla realtà circostante. Una forma mentis che deve contemplare anche la consueta pausa, magari sorseggiando un caffè, possibilmente, in un luogo diverso da quello in cui lavorate, o dedicando il tradizionale quarto d’ora di stop, chiamando al telefono un familiare o un collega.
Stessa raccomandazione a pranzo, con la necessità di “staccare”, rispettando gli orari consueti. Una serie di abitudini, precisano gli esperti, che se seguite con diligenza si riverbereranno positivamente su produttività e equilibrio personale. Scopri 40 cose da fare in casa
Come imparare a darsi degli obiettivi
Altro imperativo imprescindibile per vivere al meglio questo isolamento forzato è quello di impegnarsi nel darsi obiettivi, magari tirando fuori dal cassetto impolverati vecchi progetti o dedicandosi a lavori tralasciati da tempo. Solo così riuscirete a tenere a bada lo stress determinato da isolamento e spauracchio Coronavirus.
Soprattutto per chi ha la possibilità di vivere in una casa singola o di disporre di un cortile o di un giardino, questa può essere l’occasione per dedicarsi a quei tanti lavoretti di casa che abbiamo rimandato per anni: riverniciare la cancellata, sistemare il giardino in attesa della Primavera o impegnarsi nell’orto.
Naturalmente anche per chi vive in un palazzo, non mancano le mille occasioni di impegno: preparando la documentazione per il prossimo 730 o affrontando, con tutto il tempo del mondo, lo spauracchio del cambio di stagione (ecco alcuni consigli per effettuare il cambio stagione).
Insomma la parola d’ordine è fare, e non ridursi a rimuginare sul divano per ore e ore, in attesa non si sa bene di cosa. Guardatevi attorno! Per quanto la vostra casa sia pulita e ordinata, non mancheranno le opportunità di lavoro.
Imparare ad evita le fake news
Altra indicazione assolutamente da seguire ai fini della nostra tranquillità mentale è quella di non stare tutto il giorno a leggere qualsiasi notizia sulla diffusione del Coronavirus.
Un conto è informarsi, uno documentarsi, tutt’altra roba è andare in paranoia.
Leggere 150 articoli inerenti ai possibili sintomi del contagio, produrrà come solo risultato certo quello di farvi impanicare e perdere lucidità, cosa che, con tutta probabilità, avverrebbe normalmente già ipersaturandosi di informazioni su una qualsiasi malattia di una certa rilevanza. Se siete soggetti particolarmente sensibili e impressionabili, meglio evitare!
Evitate, da subito, i siti sconosciuti, le tante notizie di dubbia provenienza circolanti sui Social, che, troppo spesso, hanno come unico fondamento (non di certo scientifico) quello di catturare più like e condivisioni possibili. Non farebbero che alimentare ansia e stress.
Stessa cosa con i numeri, non di rado, strumentalizzati per generare attenzione!
Un consiglio d’amico quello di seguire solo i canali ufficiali o i siti istituzionali. Se sei all’estero e ti servono informazioni, ad esempio contatti la Farnesina (ecco il sito istituzionale).
Usa i Social con buonsenso
Sempre in tema di Social, può essere utile rammentare che, per un legittimo discorso di privacy, è vietato condividere messaggi relativi a notizie che possono riguardare vostri cittadini, magari indicandoli, a seguito di una voce di terza o quarta mano, come possibili soggetti positivi.
Al di là che la notizia sia vera o meno, non siete voi deputati a condividerla e comunque potrete essere legittimante denunciati da parte delle persone menzionate. Occhio! Oltre a gestire l’ansia da Coronavirus, potreste trovarvi con una bella diffamazione a cui dover replicare.
Quindi ben vengano le chat varie, utili come non mai per condividere informazioni, buone pratiche e consentirci di metterci in contatto con familiari e amici, rassicurandoci sulla loro salute e potendo essere utili ad altri.
Diversa è la situazione se il loro è un utilizzo fatto di becere catene, illazioni collettive o se, invece di farci bene, non abbiano quale altro scopo di alimentare il nostro livello di ansietà.
Investire su se stessi
Se quello che vi mancava per rimettervi in pista prima era il tempo, ora, almeno, non potrete usare questo alibi. Perché, allora, non dedicarvi a quel corso di aggiornamento che, da mesi, vi riproponete di seguire. Potreste farlo con la relativa tranquillità e, ripreso il lavoro, potrebbe farvi non poco comodo.
Ovviamente non esiste solo il lavoro, ragion per cui potreste fare altrettanto con una vostra passione o un hobby, sia si tratti della fotografia piuttosto che della cucina d’autore. Potrete accrescere le vostre competenze, visionando uno dei tanti corsi che trovate in rete, sia gratuitamente su Youtube o su uno dei tanti portali che li offrono ai propri clienti, spesso a prezzi davvero irrisori. Tra i tanti, ad esempio, l’onnipresente Groupon o il più specialistico Udemy (se vuoi conoscere Udemy, ecco il sito).
Qui trovate la nostra guida sui migliori corsi online gratuiti.
Naturalmente investire su se stessi non passa meno da una fruizione culturale. Oggi accanto alla consueta lettura, da sempre miracolosa ricetta per far volare la mente, non manca, per chi disponga di un e-reader o utilizzi il suo smartphone, un’offerta pressoché infinità di ebook. Senza contare per chi non volesse neppure far lo sforzo di girar pagina, che gli audible disponibili su Amazon sono davvero centinaia.
Cultura, naturalmente, fa rima con musei. Di seguito un elenco dei maggiori musei visitabili stando comodamente a casa propria:
Visitare i musei italiani on line
- Musei Vaticani Roma
- Museo Egizio di Torino,
- Pinacoteca di Brera Milano
- Gam Milano
- Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
- Musei civici di Venezia
- Galleria degli Uffizi Firenze
- Museo Nazionale di Ravenna
- Museo di Capodimonte
E naturalmente alcune proposte altrettanto intriganti dal Mondo:
- Louvre Parigi
- British Museum Londra
- Prado Madrid
- Van Gogh Musem di Amsterdam
- Museo archeologico Atene
- Hermitage San Pietroburgo
- Metropolitan Museum New York
- Statua della Libertà
- MoMa
- Guggenheim
- National Gallery of art Washington
- Nasa
Gente allegra ciel l’aiuta!
Non crediate che si trasmettono solo i virus. Il contagio, infatti, non risparmia neppure le emozioni, come ognuno di noi può testimoniare dopo aver trascorso una serata con la nonna paranoica, sempre timorosa di ritrovarsi i ladri in salotto o dopo aver preso un caffè con l’immancabile amico ipocondriaco, dopo il quale ci sentiamo i sintomi almeno di una mezza dozzina di accidenti.
E’ per questo che se volete dominare lo stress da Coronavirus è davvero utile circondarsi di persone che, possibilmente, siano ottimiste o quanto meno risultino lucide e realiste.
In situazioni critiche si registra sempre un incremento della psicosi di massa, alimentata dai timori singoli, amplificati dal confronto e dalle reciproche paranoie.
La stessa Tv, seppure fondamentale canale di informazione, badate che stia spento per buona parte della giornata. Meglio un buon libro, più capace di farci rilassare.
Idem con patate per l’utilizzo dei dispositivi: vista la tendenza collettiva di, utilizzandoli, irresistibilmente finire sui Social, sarebbe meglio non abusarne, soprattutto in un contesto in cui la maggiore disponibilità di tempo, già favorisce un loro uso smodato. Tenendoli a riposo per un po’ eviterete anche di frequentare i tanti gruppi catastrofisti in rete e di sfuggire dalle innumerevoli teorie complottistiche che, anche quando vere, difficilmente potrebbero rientrare nella nostra sfera d’intervento diretto.
Cerca di dormire
E’ una parola verrebbe da dire! Anche perchè ansia e insonnia vanno a braccetto, auto-alimentandosi in un circolo vizioso possibilmente da evitare. Da evitare anche perchè la nostra salute ed il nostro equilibrio dipendono a doppio filo dalla qualità del sonno. Dormendo poco vi sentirete spossati, questa condizione alimenterà paure e ansia che, qualche ora dopo, finiranno per condizionare il vostro sonno, favorendo l’insorgere dell’insonnia e il persistere dei tanti pensieri che ciascuno di noi, in questi giorni, fatica a controllare, insomma una catena da rompere assolutamente.
Tra i possibili rimedi, il primo dei tanti, quello dell’attività fisica, risulta da subito di difficile realizzazione.
Sebbene, come vedremo nella sezione successiva, oggi non mancano app e risorse per provare a rimanere in forma anche in casa, il fatto di dover restare rintanati, rende non semplice risolvere in questo modo.
Più facile, al contrario, limitare l’uso di alcol e sigarette, soprattutto in un periodo in cui le tensioni ne favorirebbero il consumo. Quanto meno, se faticate ad addormentarvi, evitate di farne uso la sera.
Altra via quello di aiutarsi con dei prodotti opportuni. Non entrando nel campo dei medicinali, aspetto che riserviamo a chi di dovere (anche se non dubitiamo che non siano pochi gli Italiani che facciano uso di Xanax in questo periodo), potremo aiutarci con alcuni estratti di piante, indicate per favorire il rilassamento e l’ansia.
Tra i tanti la lavanda, melissa, magnolia, il luppolo, mentre se, oltre all’insonnia , sentite di stare andando giù, ancora più consigliata l’erba di San Giovanni.
Rimanendo sempre nel campo dell’insonnia, chiusura d’obbligo con la melatonina, una sostanza naturalmente generata dal nostro organismo che, favorendo il relax delle sinapsi, è di grande aiuto nell’indurre il sonno.
Come mantenersi in forma a casa: Le migliori app
Tra i maggiori rammarichi di questa sosta forzata per molti Italiani, l’impossibilità di frequentare la propria palestra, temendo di vanificare i sacrifici, faticosamente affrontati per interi mesi. In realtà, senza neppur disporre in casa di una completa attrezzatura Tecnogym, oggi è possibile fare del sano fitness anche comodamente in caso, sfruttando le tante risorse che il web ci mette a disposizione, fra app, streaming e social.
Anche perchè lo stress da Coronavirus si scarica anche producendo sane endorfine.
Sono molte le palestre, ad esempio, che sfruttando questi ultimi canali hanno mandato ai propri abbonati, programmi specifici o schede perchè potessero continuare i propri allenamenti. Inoltre, non mancano le app, sia per il mondo Apple che per quello Android, in grado di guidarci sulla via dell’allenamento corretto.
Fra le tante, due da scaricare Home Workout e Fitbit Coach, entrambe assolutamente consigliate per una dimensione domestica, anche se la seconda richiederebbe un Fitbit, prevedendo tre sessioni di fitness a settimana. Esercizi a corpo libero senza la necessità di alcun attrezzo, invece, per Home Workout. Non meno utile Adidas Training by Runtastic che, nella versione free, mette a disposizione b 20 diversi circuiti di allenamento. Infine, se, per mille e una ragione, bambini in primis, non disponete di un gran tempo in solitudine l’ideale è Johnson & Johnson 7 Minutes Workout, un’applicazione per farvi spaccare in soli 7 minuti.
Naturalmente anche Youtube può venirci in soccorso, con tanti canali, molti dei quali condotti da fior di trainer, che ci aiutano ad allenarci, con metodi efficaci e senza dover disporre di un granchè.
Cercando non avrete l’imbarazzo della scelta, potendo trovare quello che più vi è utile si tratti di allenamento pesistico, aerobico, Pilates, sino a molte risorse legate a Yoga e meditazione, non meno utili, in questo periodo, per riuscire a rilassarsi.