Le lampade al neon prendono il nome dal gas a bassa pressione che contengono, sono lampadine a scarica costituite da un bulbo in vetro che appunto contiene il neon.
Generalmente sono utilizzate come luci di segnalazione anziche’ essere luci per illuminazione vera e propria, e questo perche’ emettono una luce di scarsa intensita’ di colore giallognolo o arancione.
Ne esistono anche per l’illuminazione vera e propria e quelli piu’ conosciuti e utilizzati sono i tubi al neon, esteticamente non proprio eleganti ma molto funzionali.
I tubi fluorescenti al neon hanno una durata davvero considerevole, infatti sono le classiche lampade di cui ci si dimentica di tenere una scorta in casa, perche’ vanno cambiate davvero di rado.
Quando un tubo fluorescente al neon smette di illuminarsi non significa necessariamente che sia guasto e vada sostituito, infatti e’ opportuno fare delle prove prima di sostituirlo per verificare che la lampada sia davvero da sostituire.
Prima di tutto controllate i collegamenti della lampada, che generalmente sono i primi ad usurarsi: staccate la corrente dall’interruttore principale, procuratevi degli attrezzi, possibilmernte da elettricista, in ogni caso l’importante e’ che abbiano il manico in materiale isolante, poi provate a modificare leggermente il posizionamento dei contatti elettrici, in modo tale da verificare che non si tratti di un falso contatto.
Se invece il problema e’ che il tubo al neon si illumina soltanto alle estremita’, in pratica lampeggia leggermente alle estremita’, il neon non e’ da sostituire ma il proiblema riguarda il suo starter, ovvero il meccanismo che lo fa accendere: lo starter dopo un attimo in cui gli elettrodi del Neon si riscaldano (per circa un secondo) comanda un picco di tensione che riesce ad innescare la scintilla all’interno del gas Neon. Quando lo starter e’ danneggiato o difettoso non puo’ essere riparato ma soltanto sostituito.
Una volta fatte le opportune verifiche e stabilito che il tubo al neon va sostituito procedete in questo modo: ovviamente per prima cosa scollegate la corrente elettrica e cercate di effettuare movimenti sicuri ma delicati, l’operazione e’ molto semplice ma necessita di mano ferma e delicatezza per evitare danni collaterali come il danneggiamento degli attacchi o della struttura.
Se presente (in genere si perche’ i tubi fluorescenti al neon possono alla lunga risultare un po’ fastidiosi alla vista) staccate la plafoniera, una volta scoperto il tubo al neon afferratelo con entrambe le mani e fatelo ruotare di novanta gradi (puo’ essere sia verso di voi che in senso inverso), sentirete un leggero rumore che vi fara’ capire che il tubo si e’ scollegato dai contatti e generalmente il tubo si stacchera’ da solo, se non succede fatelo dondolare leggermente per agevolare il distaccamento.
Se l’avete a disposizione, prima di montare il nuovo tubo al neon spruzzate una piccola quantita’ di liquido per pulire i contatti, per scongiurare anche gli inconvenienti che possono essere causati dalla polvere, poi effettuate l’operazione inversa.
Il costo di un tubo al neon parte da una decina di euro in sù a seconda del modello.
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