Quali sono i sintomi della psoriasi? Innanzitutto è sempre bene ricordare che la diagnosi della patologia deve essere sempre eseguita dal medico. In generale, comunque, l’esordio della psoriasi si manifesta in maniera graduale, e alterna fasi di miglioramento con fasi di peggioramento piuttosto veloce. È bene evidenziare che le lesioni possono riguardare ogni parte del corpo, e che nella forma più diffusa esse si manifestano come placche eritematose o chiazze rosse ben distinte, ricoperte da squame di spessore diverso, di colore bianco o argento. Solitamente le chiazze si presentano in modo simmetrico. A secondo del posto in cui compaiono e della forma che assumono, si distinguono diverse varianti della patologia. Innanzitutto la psoriasi volgare, che rappresenta la forma classica, più diffusa, contraddistinta dall’interessamento di alcune sedi specifiche quali il cuoio capelluto, le superfici estensorie degli arti e in particolare ginocchia e gomiti, il palmo della mano, la regione lombare e la regione sacrale e le piante dei piedi. Il viso è colpito più raramente. In questi casi, la psoriasi compare in genere dalla pubertà ai trent’anni. La psoriasi guttata o eruttiva, invece, si presente con chiazzette lenticolari, a forma di goccia, su tutta la superficie del corpo. Tali chiazze in seguito si desquamano, e il viso e i capelli vengono risparmiati dall’infezione. La psoriasi eruttiva si presenta solitamente nei giovani che sono stati colpiti da un’infezione streptococcica, solitamente tonsillare, e determina dolore alle piccole articolazioni e malesseri diffusi. Un altro tipo di psoriasi è quella pustolosa: è una delle forme più rare, ma anche una delle peggiori, e si caratterizza per la presenza isolata di diverse pustole a capocchia di spillo sulle chiazze. Una varietà si concentra sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, un’altra varietà su tutto il corpo. Quest’ultima è molto più grave, compromette le condizioni di salute del soggetto, che presenta brividi, febbre alta, squilibri idroelettrolitici, bruciori e ipoalbuminemia. Ancora, segnaliamo la psoriasi inversa, i cui sintomi sono cute molto rossa e liscia. In questo tipo di psoriasi, piuttosto frequente, vengono interessati i cavi ascellari, i cavi dei gomiti, le pieghe ascellari e le pieghe inguinali. Infine, ecco la psoriasi eritrodermica, i cui sintomi sono febbre alta e interessamento di tutta la pelle. Si tratta della forma più grave: la cute è particolarmente arrossata, a causa della forte vascolarizzazione. Le condizioni di salute del soggetto possono essere compromesse seriamente, in virtù di problemi di termoregolazione, squilibri elettrolitici e disidratazione. Non è rato, inoltre, che la psoriasi vada a colpire le articolazioni, specialmente quelle dei femori, dei piedi, delle ginocchia e delle mani. In tali, l’insorgenza, subacuta, può essere contemporanea, successiva o precedente rispetto alle manifestazioni sulla pelle. In questo caso si parla di psoriasi artropatia, che, specialmente se associata a onicopatia, cioè alterazioni delle unghie, può determinare deformazioni delle articolazioni. In generale, comunque, i sintomi della psoriasi sono chiazze rosse sugli arti, sul viso e sul cuoio capelluto, unghie infossate che possono sollevarsi dalla sede, febbre e dolori alle articolazioni.
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