Quando si parla di dominio si fa riferimento a una sorta di etichetta che viene utilizzata al fine di identificare un sito Internet. Il nome del dominio viene scelto dal proprietario del sito, e serve a identificare il sito stesso, rendendolo più facile da raggiungere. Senza il dominio, sarebbe necessario riferirsi all’indirizzo Ip del server che ospita le pagine, ovviamente molto più complicato da ricordare. Oggi in Italia per registrare un dominio si possono usare le estensioni .it, .net, .org, .com. In particolare, la prima serve a identificare un sito con portata nazionale e scritto in italiano. Il dominio .com, d’altra parte individua un’attività di tipo commerciale, anche se in realtà può essere usato anche per altri motivi. Ma come si procede per la registrazione di un dominio? Innanzitutto, bisogna accertarsi che il nome di dominio sia disponibile: ciò è fondamentale perché Internet è una rete mondiale, e dunque non possono esistere due domini uguali. Al fine di controllare quali nomi di dominio non possono essere usati, si consulta il Database Whois del Registro, che comprende tutti i nomi già assegnati. Nel momento in cui si scrive nella casella di testo il nome del dominio desiderato, il dominio risulterà libero solo se apparirà la scritta “nome a dominio non trovato”. In quel caso si potrà registrarlo. Viceversa, nel caso in cui il dominio sia già stato impiegato apparirà una scheda con i dati del dominio. A questo punto, il passo successivo da seguire è quello di scegliere l’hosting. Infatti, se è vero che esiste la possibilità di registrare direttamente il dominio, è altresì vero che l’operazione risulta particolarmente costosa, e dunque è sempre più conveniente rivolgersi a un cosiddetto hosting provider. In Internet è possibile trovare centinaia di web hosting. Per prima cosa, dobbiamo sapere di cosa abbiamo bisogno: se necessitiamo di estensioni di Frontpage, di un database, di php o di altro. Un consiglio, comunque, è quello di cercare in Rete anche opinioni e recensioni del provider su cui si intende puntare, per evitare brutte sorprese. Sicuramente sarà garanzia di affidabilità se l’hosting dispone di un forum, sul quale gli utenti possono esprimere la propria opinione in piena libertà e trasparenza. Un altro suggerimento è quello di affidarsi a servizi rintracciabili con e-mail e numeri di telefono. Ora non rimane che stipulare il contratto che più si adatta alle nostre esigenze. Dovremo inviare al fornitore la Lettera di Assunzione di Responsabilità, attraverso la quale richiediamo di registrare il dominio e ci assumiamo interamente la responsabilità penale e civile riguardo all’uso del nome di dominio. Esistono due tipi di lettere, a seconda di chi la invia: una per le persone fisiche che non dispongono di partita Iva, e una per tutti gli altri soggetti. Per controllare se il nome di dominio voluto è stato registrato, infine, è sufficiente collegarsi al sito www.nic.it. Solitamente i tempi non sono superiori ai due giorni feriali successivi al momento in cui la lettera è stata inviata. Solitamente, se ci vuole più tempo la colpa è del mantainer. In ogni caso, in poco tempo sarà tutto pronto per gestire le pagine.
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