Il Mojito è un leggendario cocktail di origine cubana. Il creatore di questo long drink fu il mitico Attilio De La Fuente ( anche se alcuni ritengono che il merito fu del successivo proprietario del locale, Angel Martinez), barman presso La Bodeguita del medio, un bar della capitale L’Avana, passato alla storia proprio grazie a questa bevanda alcolica. Vediamo allora come si prepara un mojito.
Secondo una versione ancora più leggendaria, il merito della sua creazione sarebbe di Sir Francis Drake, uno dei pirati più famosi della storia. Merito di questo avventuriero inglese la sua realizzazione, per una versione che prevedeva l’aguardiente (una sorta di rum non invecchiato, non proprio pregiato) insieme a lime, acqua, zucchero raffinato bianco di canna e una specie locale di menta, la hierbabuena.
La notorietà, però, giungerà grazie alla società Bacardi, con la definitiva consacrazione globale nel XX secolo.
Infatti il Mojito divenne famoso in tutto il mondo, ed ebbe tra i suoi estimatori anche il grande scrittore americano Ernest Hemingway, che abitava a Cuba e amava bere il long drink proprio in questo storico bar.
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Indice Guida Gratis:
Come preparare un mojito
Difficoltà: semplice
Tempo: veloce
Porzione: per una persona
Ingredienti:
50 cl di rum bianco cubano,
1 lime,
2 cucchiaini di zucchero di canna raffinato bianco,
1 rametto di menta (massimo 8 foglie),
cubetti di ghiaccio,
acqua gasata, oppure acqua di Seltz o soda.
Accessori: un bicchiere tumbler alto
Preparazione:
Come si prepara un mojito, mettiamoci all’opera.
Innanzitutto occorre porre in fondo al bicchiere tumbler il succo ricavato da mezzo lime e aggiungere i due cucchiaini di zucchero di canna raffinato bianco.
Amalgamare bene i due ingredienti e aggiungere le foglie di menta, facendo attenzione a non pestarle, ma premendole delicatamente. A questo punto mescolarle bene al succo e allo zucchero, in modo che la menta non cacci la sua nota amara.
Procedere aggiungendo il ghiaccio e in seguito il rum bianco. Infine aggiungere l’acqua gasata.
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Presentazione:
Il cocktail va servito con una cannuccia ed un grazioso rametto di menta come decorazione.
Consigli e varianti:
Quella che abbiamo illustrato è la ricetta tradizionale, alla quale, a Cuba, è consentita solo una modifica, che consiste nell’aggiunta di Angostura. Questa variante viene chiamata Mojito Criollo.
La versione europea di questo drink è chiamata anche Mojito sbagliato o pestato, che viene preparato mettendo sul fondo del bicchiere il lime a pezzi, insieme a dello zucchero di canna grezzo. Il composto viene pestato vigorosamente e poi viene aggiunta la menta premuta sempre delicatamente, il ghiaccio tritato e il rum bianco.
(8 idee per cocktail invernali. Ecco la guida).
Esiste anche una versione analcolica denominata Virgin Mojito. Si prepara esattamente come il Mojito sbagliato o europeo, solo che il rum bianco viene sostituito dalla gassosa, o dal ginger-ale.
Versioni italiane del mojito
Alla fine degli anni ’90 a Genova nacque un’altra versione, chiamata Baxeichito, che riprende la formula classica del Mojito sbagliato o pestato, sostituendo però la menta col basilico.
In fine c’è il Mojitaly, che come dice il nome è una versione tutta italiana, infatti viene preparato sostituendo il rum con della Branca Menta. Altra tipica variante spesso adottata per questo long drink, è l’utilizzo del mapo, agrume ibrido tra mandarino e pompelmo, al posto dell’esotico lime.
Link utili: le guide per il Mojito perfetto dall’Associazione Barman italiani, clicca qui