Il ping pong è un gioco molto noto in tutto il mondo e fin da bambini siamo stati abituati a vedere tavoli da ping pong nelle salette giochi sotto casa o magari a casa di qualche amichetto di scuola, o addirittura è stato il nostro regalo sotto l’ albero un Natale di tanti anni fa. che sia stato un dono o meno, il ping pong è un gioco decisamente molto divertente che, a dispetto di quello che molti pensano, richiede molta concentrazione ed abilità.
Nato in epoca medievale nell’ area anglosassone, veniva chiamato anche Badminton, ma dobbiamo aspettare il 1875 per vedere stabilite ufficialmente le prime regole del gioco: fino a quel momento, infatti, era un passatempo a cui si dedicavano i nobili e la sua corte, trascorrendo spassosi pomeriggi all’ aperto dei giardini reali.
Oggi invece è un vero e proprio sport da competizione olimpica, che vede, almeno al momento, i Cinesi come popolo più abile in questo gioco che, fra l’ altro, viene chiamato anche tennistavolo per la sua somiglianza ” in scala ” al tennis.
Per quanto riguarda le regole di questo gioco, il ping pong si gioca o in due o in quattro persone ( due per squadra )ed ogni match, cioè ogni incontro, si articola in 5 set che terminano al punteggio raggiunto di 11. Nel caso in cui capiti che entrambi i giocatori abbiano realizzato 10 punti, allora vince ci dei due riesce per primo a staccare l’ avversario di due punti.
Naturalmente ogni partita è presieduta da un giudice di gara che deve controllare che le regole del gioco vengano rispettate e che non vi siano bari. Tutte le partite devono essere giocate con una pallina di sughero o gomma, ma oggi sono tutte di plastica o celluloide, che abbia i requisiti richiesti, ossia non superi i 2,7 grammi e i 38 mm di diametro. Essendo una pallina molto leggera, è quindi suscettibile a vento e simili ed è per questo che le partite vanno giocate esclusivamente al chiuso, per evitare ogni interazione con gli agenti climatici. Anche le racchette utilizzate devono essere conformi al regolamento: infatti oggi vengono utilizzate racchette in legno rivestite di gomma o di plastica telata che poi provocano il classico rumore onomatopeico da quale il nome del gioco è tratto: ping pong.
Durante la partita vince chi riesce a realizzare, ovviamente, tre set su cinque. Il battitore iniziale, invece, viene e scelto attraverso un sorteggio che si compie prima della partita e ha diritto a ben due servizi per volta, salvo la situazione già citata dei 10 punti pari .
Per segnare un punto occorre far rimbalzare la pallina prima nel proprio campo , poi al di sopra della rete e poi nel campo avversario all’ interno delle strisce. Ovviamente esistono anche i falli e, per proteggere la partita e i giocatori stessi da questo, è il giudice che è incaricato di segnalarli.
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