Qual è il percorso da seguire per diventare maestra d’asilo? È bene ricordare, innanzitutto, che per quanto riguarda gli asili comunali bisogna essere maestre vere e proprie, mentre per quanto riguarda gli asili privati è sufficiente la qualifica di educatrice. Per avere accesso al lavoro di maestra d’asilo, dunque, è sufficiente aver svolto un periodo di tirocinio dopo aver frequentato un corso di educatrice, ovviamente con il conseguimento dell’attestato relativo. Bisogna, quindi, iscriversi a un corso specializzato, che solitamente viene tenuto da istituti privati. Il corso propone la qualifica di assistente infantile, che permette di educare sia negli asili nido che nelle scuole dell’infanzia, cioè per gli asili per bambini dai tre ai cinque anni. I corsi in genere presentano una durata che varia dai tre ai sei mesi, e propongono nozioni, conoscenze e informazioni che concernono il mondo dell’infanzia. Le lezioni prevedono numerose materia da studiare, psicologia, alimentazione, pedagogia, tecnica organizzativa, igiene, puericoltura, tutte materia fondamentali per conoscere i comportamenti dei bambini e soprattutto saper adeguarsi a essi reagendo nelle situazioni di difficoltà. Il corso si articola in lezioni teoriche alternate a ore di pratica, nell’ambito delle quali si imparano le nozioni principali, ricorrendo a un bambolotto, come le modalità per cambiare un pannolino, le tecniche di primo soccorso in caso di necessità e come dare da mangiare ai più piccoli. Una volta completato il corso e conseguito il relativo attestato, sarà opportuno prendere parte anche a un tirocinio, da effettuarsi presso le comunità, i reparti pediatrici degli ospedali o gli stessi asili. In genere, è l’istituto che ha tenuto il corso a procurare il tirocinio, essendo in contatto con strutture che hanno manifestato la disponibilità ad accogliere tirocinanti. I corsi in genere prevedono lezioni bisettimanali, serali o pomeridiani, individuali o di gruppo, sulla base delle esigenze della persona. Le strutture sono private, va da sé che il corso sia a pagamento. La somma pattuita, comunque, può essere versata anche a rate, a parte la quota di iscrizione. L’attestato che permette di operare negli asili viene assegnato dopo il superamento di una verifica molto semplice. Ciò, come detto, è valido per gli asili privati. Per gli asili comunali, la situazione è leggermente diversa: in particolare, le persone che si sono diplomate alla scuola magistrale prima del 2003 hanno la possibilità di diventare maestra d’asilo senza laurea; viceversa, chi si è laureato a partire dal 2003 necessita di un attestato di laurea. Chiaramente, non esistono vincoli per poter entrare nella facoltà di Scienze dell’Educazione o Scienze della Formazione, anche se chi proviene da un liceo psico-pedagogico potrebbe essere avvantaggiato. Concludiamo segnalando che la laurea di Scienze della Formazione è di tipo quadriennale, a ciclo unico. Oltre che diventare maestra d’asilo, questa laurea consente anche di entrare nelle graduatorie generali per le scuole elementari, senza che sia necessaria l’abilitazione. Infine, una nota: se i requisiti per gli asili privati non prevedono l’obbligo di laurea, ciò non significa che nella realtà dei fatti sia così, nel senso che le diverse strutture potrebbero comunque preferire sempre una persona laureata a una che non lo è.
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