A quanti di voi sarà capitato di passeggiare per un bosco ed essere attirati da un tronco di albero tagliato, e chiedervi cosa sono quei strani cerchi che vi trovate sopra raffigurati.
Ebbene dovete sapere che proprio quegli anelli stanno ad indicare l’età della pianta. Difatti il tronco di un albero, durante la primavera e l’inizio dell’estate cresce in maniera rapida ed aumenta così il proprio diametro. Grandi cellule dalle membrane sottili formano il legno chiaro. Mentre invece durante i restanti mesi dell’anno, la crescita rallenta. In questo modo si formano cellule con le membrane più spesse che danno vita ad un legno più scuro. Pertanto l’anello formato dalle cellule chiare e quello formato dalle cellule scure stanno ad indicare la crescita avvenuta nel giro di un anno.
Nelle regioni temperate, che sono quelle in cui le stagioni si succedono con un ritmo costante e ben definite tra di loro, gli alberi crescono soprattutto in primavera e in estate. La crescita avviene, in particolar modo, alla sommità dell’albero e all’estremità di rami e radici. I rami si allungano, mentre i fiori e le foglie prendono vita dalle gemme. Ma anche le radici si allungano, aprendosi la strada nel terreno. Ed infine, radici, rami e tronchi aumentano il loro diametro.
Perciò se si vuole venire a conoscenza dell’età dell’albero, basterà prendere in considerazione la sezione del tronco e contarne gli anelli di crescita qui presenti.
Ricordatevi che un anello corrisponde ad un anno di vegetazione, quelli più chiari si sono formati in primavera e quelli più scuri in estate.
Questi sono concentrici, e partono dal midollo (la parte centrale)e terminano nei pressi della corteccia. Quest’ultima invece cresce dall’interno, pertanto spinge all’esterno la corteccia vecchia. La si può considerare come la pelle dell’albero, in quanto protegge il legno sottostante evitandogli danni derivanti da essiccamento, caldo e freddo. Serve pure a preservare la pianta dall’attacco delle muffe.
La conta degli anelli però non può valere come metodo per stabilire l’età di una pianta, quando si tratta di un albero che cresce nelle foreste equatoriali. Questo perché, come abbiamo visto, è l’alternarsi delle stagioni che determina il formarsi delle cellule chiare e di quelle scure che danno vita ad un anello.
In una foresta equatoriale (quelle che si trovano in prossimità dell’Equatore)non esistono le quattro stagioni ma essa si caratterizza per la presenza di un’unica stagione. Infatti le condizioni ambientali, e quindi la temperatura e il tasso di umidità, rimangono costanti tutto l’anno. Il clima si caratterizza per le precipitazioni abbondanti e le temperature alte. Per non parlare dell’elevato grado di umidità che si viene a creare a causa dell’acqua che evapora per il caldo. La regione equatoriale difatti ha il clima più umido rispetto a tutto il Pianeta. Pertanto si formano di continuo nuvole che provocano precipitazioni, in un ciclo infinito.
Ed anche se è proprio questo particolare clima che determina lo sviluppo di una vegetazione rigogliosa, costituita prevalentemente da latifoglie, è pure vero che gli anelli che caratterizzano la sezione del tronco, o saranno completamente assenti oppure si presenteranno in maniera irregolare.
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