A chi non è capitato di trovarsi in rubrica qualche numero di cellulare sconosciuto, salvato magari sotto criptici pseudonimi? Oppure vorresti scoprire chi ti disturba con fastidiosi squilli di telefono? La risposta al tuo problema arriva dal web. Ma ricorda, sapere a chi appartiene un numero di telefono è un’attività di identificazione piuttosto complessa che non da risultati certi, a dispetto di quanto accade nel caso della telefonia fissa. Il perché è semplice. Sui telefoni cellulari operano restrittive leggi sulla privacy che inibiscono una libera ricerca tra i nominativi registrati.
La prima mossa da compiere potrà sembrare banale ma non lo è: digita su Google il numero che stai cercando. La persona interessata potrebbe aver inserito il suo riferimento telefonico all’interno di annunci, siti specializzati nella ricerca di lavoro o socialnetwork. Ma sopratutto la tecnica consente di smascherare eventuali truffatori che, su blog e forum, potrebbero essere già stati identificati.
Dal primo tentativo non è emerso niente? Non ti scoraggiare, passiamo alla fase due: http://www.dive3000.com/. Si tratta di un sito gratuito che, previa una breve registrazione, ti consente la consultazione dei numeri di telefono degli altri utenti iscritti. Un servizio che aiuta a rendere più trasparente la ricerca del proprietario di un numero telefonico. Se hai un po’ di fortuna potresti fare centro al primo colpo. Sulla rete, inoltre, si trovano altri siti gratuiti con una offerta assai simile.
Ma se la tua curiosità è così tenace da indurti a formule a pagamento, ti consiglio l’attivazione del servizio Override. Fornito direttamente dal gestore di telefonia mobile, abilita la visualizzazione dei numeri anonimi. Ciò che scoraggia è il prezzo: circa 30 euro per soli 15 giorni al mese e spesso neppure con una copertura dell’itera giornata. Chi fosse interessato all’attivazione può richiedere l’invio del modulo dal servizio call center del gestore, per poi inviare tutta la documentazione attraverso posta raccomandata.
Una strategia alternativa è quella adottata dei molti software di risposta automatica alle chiamate. Non è una semplice segreteria telefonica. Mentre il tuo interlocutore è alle prese con la risposta automatica fornita dal programma, tu avrei accesso all’audio che fa da sfondo alla chiamata senza che l’interlocutore possa sentirti. Un’opzione da sperimentare difronte agli scocciatori più assidui che potrebbero, senza neppure rendersene conto, smascherarsi con le loro mani. Eventualità più probabile nel caso di un disturbatore, in qualche modo, già noto. Mentre risulta meno efficace a fronte di soggetti completamente ignoti.
Ancora non hai risolto il tuo problema? Vorresti non ricevere più le chiamate effettuate da quel numero di cellulare? L’ultimo tentativo puoi condurlo con l’applicazione per smartphone Android Bully Block. Al costo di appena 0.99 cent abilita la possibilità di blocco o risposta automatica verso tutte le chiamate indesiderate. Per scaricarlo basta andare sull’Android Market e avviare l’installazione, come qualsiasi altra app. A questo punto, grazie a tutti gli strumenti a tua disposizione non dovresti avere più problemi né da scocciatori né da parte di numeri (non più) anonimi.