Il progresso tecnologico ha portato innegabili vantaggi, ma alcune volte bisogna sapersi muovere nell’affollata area che ci interessa.
Una delle lamentele più comuni, relative alla telefonia mobile, è quella di ricevere telefonate da numeri anonimi. Premettendo che è molto semplice nascondere il proprio numero se non lo si vuole rendere pubblico a chi stiamo chiamando, basta infatti anteporre la stringa #31# al numero. In questo modo chi riceve la telefonata vedrà sul proprio display non il nuemro che sta chiamando ma la scritta “Privato” oppure “Riservato”.
Come fronteggiare la situazione, soprattutto quando diventa insostenibile e ripetuta?
Ci sono alcune società private che, a fronte del pagamento di un costo, dicono di poter fornire il numero di telefono di chi sta chiamando anche se in anonimato. E’ semplice trovarle, basta consultare un qualsiasi motore di ricerca! Per facilitare il compito, indico quella che pare essere la più attendibile: www.tuttomod.com dove, tra i suoi prodotti e servizi, troverete anche quello della visualizzazione del numero nascosto del chiamante al costo di euro 69,90 per trenta giorni. Attivando il servizio basta rifiutare la chiamata anonima in ricezione per avere, così, un sms contenente il numero anonimo di chi ci stava chiamando.
C’è da dire che, legalmente, esiste il servizio Override, messo a disposizione dai vari carrier telefonici. Non è molto conosciuto poiché non è pubblicizzato. In cosa consiste e come funziona?
L’utente, che riceve chiamate moleste e anonime, può chiedere al proprio gestore telefonico, l’attivazione del servizio override, ai sensi dell’art. 127 del codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. N. 196/2003), nello specifico i dati di traffico telefonico in entrata, registrati in tale periodo e sulla carta Sim intestata al mittente.
C’è un costo da pagare, in bolletta oppure scalato sulla carta ricaricabile, che deve quindi avere il credito necessario almeno pari all’importo chiesto per il servizio. Poiché il servizio è possibile chiederlo solo una volta e per un periodo max di quindici giorni, bisogna valutarne bene anticipatamente l’effettiva necessità ed è preferibile una certa regolarità di ricezione delle chiamate di disturbo, così da essere sicuri di riceverle nell’arco temporale utile dei quindici giorni. Una volta usufruito di tale servizio, non sarà più possibile chiederlo nuovamente.
La procedura è comune a tutti gli operatori, quello che cambia è il suo costo: Vodafone euro 31.68, Wind euro 27,00 e Tim euro 30,00.
Il gestore, entro le due settimane successive allo scadere dei quindici giorni, fornirà al richiedente il dettaglio di tutte le chiamate ricevute, anche se queste provenivano da un numero nascosto.
Bisogna richiedere il modulo, da compilare e reinviare tramite lettera raccomandata A/R o tramite fax, telefonando al servizio clienti del proprio gestore, oppure collegandosi al sito dello stesso, solitamente nell’area fai da te.
In allegato al modulo bisogna inviare la copia del proprio documento di identità.