L’asma, anno dopo anno, sembra divenire è un problema più frequente e globale. A dirlo gli studi della stessa Organizzazione mondiale della sanità, secondo i cui dati esistono, al Mondo, circa 300 milioni di individui che ne soffrono.
Nel nostro Paese percentualmente, se possibile, le cose vanno ancor peggio con più di 2, 5 milioni che ne sono affetti, per un 4, 5 di popolazione totale e per un dato, purtroppo, in continuo aumento, soprattutto limitando l’analisi ai paesi occidentali. A determinare questo dramamtico incremento tutta una serie di intuibili elementi ambientali, quali lo smog, alcuni errati stili di vita e una serie di fattori “igienici”.

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Che cos’è l’asma e cosa c’è da sapere
L’aria ispirata durante la respirazione viene convogliata agli alveoli (piccoli sacchi dei polmoni). E’ lì che avviene lo scambio tra ossigeno e anidride carbonica.
Per raggiungere gli alveoli, l’aria inspirata deve passare attraverso un albero di vie aeree di diametro progressivamente decrescente (dai bronchi ai bronchioli). Mentre i bronchi hanno un diametro pressoché fisso, i bronchioli più piccoli, hanno una parete elastica e quindi sono in grado di subire variazioni di diametro, in seguito alla contrazione a al rilassamento delle fibre muscolari.
Nelle persone che soffrono di asma, invece, i bronchioli sono sensibili alla stimolazione di una grande varietà di agenti che provocano una contrazione consistente della loro parete muscolare, tale da ostruire seriamente gli scambi d’aria tra le due direzioni.
Nell’attacco d’asma il respiro diventa affannoso e viene colpita più l’espirazione che l’inspirazione. Il malato ha il fiato corto e l’espirazione avviene con un”fischio” percettibile, accompagnato da tosse.
Lo sforzo di immettere aria aumenta, ma nonostante ciò l’ampiezza dei movimenti toracici diminuisce; di conseguenza chi subisce l’attacco si agita e il colore della pelle diventa tendente al blu, a causa della mancanza di ossigeno (cianosi).
L’attacco può essere breve e durare solo pochi minuti, o anche molto lungo e il malato può rimanere esausto nello sforzo di procurarsi aria. Le cause che provocano a contrazione dei bronchioli sono svariate. In taluni casi si tratta di una evidente allergia a sostanze precise, in presenza delle quali il soggetto reagisce con un attacco d’asma entro pochi minuti dall’esposizione. Attacchi d’asma possono essere dovuti a erba o piante, alle muffe, ai pollini, al pelo e alla forfora degli animali, alla polvere nelle case e perfino ad alcuni cibi.
In altri casi l’attacco d’asma può essere provocato da irritanti fisici o chimici.Anche infezioni polmonari da virus possono produrre attacchi in soggetti sensibili. Altre cause possono essere lo sforzo prolungato ed una varierà di fattori emotivi (come stress, l’ansia,l’agitazione).
Rimedi per l’asma
Nella cura dell’attacco acuto di asma vengono impiegati farmaci come l’adrenalina e altri simili, o l’uso di aereosol contenenti isoproterenolo o salbutamolo, che provocano il rilassamento dei bronchioli contratti.
In molte situazioni si può intervenire direttamente tramite un inalatore con il quale introdurre direttamente nei bronchioli il farmaco disperso in goccioline.
Oltre ai normali farmaci si può’ ricorrere anche a rimedi naturali (ovviamente nei casi meno gravi). In primo luogo bisogna ottimizzare la respirazione, un’operazione, sempre e comunque, raccomandabile a tutto il nostro organismo.
Inoltre, focalizzando l’attenzione alla sola alimentazione, sono numerosi frutti che si rivelano efficaci come rimedi naturali per l’asma. Ad esempio il succo del limone, oppure i fichi.
Porre poi un vasetto di miele sotto le narici può rendere più semplice la respirazione; e ancora bollire due spicchi d’aglio nel latte, nonostante rappresenti un vecchio rimedio della nonna, risulta un ottimo rimedio appena l’asma inizia a manifestarsi.
Pulire spesso casa per evitare l’accumulo di polveri è una buona abitudine, soprattutto se vi sono dei soggetti asmatici.