L’asma, anno dopo anno, sembra divenire è un problema più frequente e globale. A dirlo gli studi della stessa Organizzazione mondiale della sanità, secondo i cui dati esistono, al Mondo, circa 300 milioni di individui che ne soffrono.
Nel nostro Paese percentualmente, se possibile, le cose vanno ancor peggio con più di 2, 5 milioni che ne sono affetti, per un 4, 5 di popolazione totale e per un dato, purtroppo, in continuo aumento, soprattutto limitando l’analisi ai paesi occidentali. A determinare questo dramamtico incremento tutta una serie di intuibili elementi ambientali, quali lo smog, alcuni errati stili di vita e una serie di fattori “igienici”.
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Come riconoscere l’asma: Sintomi e diagnosi
L’asma, come abbiamo visto, è una problematica respiratoria cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Riconoscere i sintomi e ottenere una diagnosi tempestiva è fondamentale per gestire efficacemente questa condizione. In questo articolo, esploreremo i sintomi comuni dell’asma e i metodi diagnostici utilizzati per identificare questa malattia. Se sospetti di soffrire di asma, è importante consultare un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.
Sintomi dell’asma
L’asma può manifestarsi con una serie di sintomi respiratori che possono variare da lievi a gravi. I sintomi più comuni dell’asma includono:
- Dispnea: sensazione di mancanza di respiro o difficoltà respiratoria.
- Tosse: spesso associata a episodi di respiro sibilante.
- Respiro sibilante: un suono simile a un fischio che si verifica durante l’espirazione.
- Oppressione toracica: una sensazione di peso o costrizione al petto.
- Respiro rapido: una respirazione accelerata, specialmente durante gli attacchi di asma.
Questi sintomi possono variare in intensità e possono essere influenzati da fattori come l’esposizione agli allergeni, l’attività fisica o lo stress.
Diagnosi dell’asma
La diagnosi dell’asma coinvolge diversi approcci, tra cui:
- Anamnesi e valutazione dei sintomi: Il medico raccoglierà la tua storia medica completa e ti chiederà informazioni sui sintomi respiratori che stai sperimentando. Sarà importante descrivere la frequenza, la durata e l’intensità dei sintomi.
- Test di funzionalità respiratoria: I test di funzionalità polmonare, come la spirometria, vengono utilizzati per misurare la quantità di aria che i polmoni possono contenere e la velocità con cui l’aria può essere inspirata ed espirata. Questi test possono aiutare a determinare se c’è un’alterazione nel flusso d’aria e confermare una possibile diagnosi di asma.
- Test di provocazione bronchiale: Questi test vengono eseguiti per valutare la reattività delle vie respiratorie. Durante il test, sarai esposto a sostanze che possono causare un restringimento delle vie aeree, come il metacolina o l’esercizio fisico controllato. La misurazione delle variazioni nel flusso d’aria aiuterà a stabilire se ci sono segni di iperreattività bronchiale, tipica dell’asma.
- Test allergici: Poiché l’asma può essere scatenata da allergeni, come pollini, acari della polvere o peli degli animali, il medico può raccomandare test allergici per identificare specifiche sensibilità allergiche che possono contribuire ai sintomi asmatici.
Riconoscere i sintomi dell’asma e ottenere una diagnosi corretta sono passi fondamentali per gestire questa malattia respiratoria. Se sospetti di soffrire di asma a causa di sintomi come dispnea, tosse, respiro sibilante o oppressione toracica, consulta un medico per una valutazione accurata. Attraverso l’anamnesi, i test di funzionalità respiratoria, i test di provocazione bronchiale e, se necessario, i test allergici, il medico sarà in grado di formulare una diagnosi e creare un piano di trattamento personalizzato per aiutarti a gestire i sintomi dell’asma. Ricorda che una gestione adeguata dell’asma può migliorare notevolmente la qualità della tua vita e prevenire le complicanze a lungo termine.
Che cos’è l’asma e cosa c’è da sapere
L’aria ispirata durante la respirazione viene convogliata agli alveoli (piccoli sacchi dei polmoni). E’ lì che avviene lo scambio tra ossigeno e anidride carbonica.
Per raggiungere gli alveoli, l’aria inspirata deve passare attraverso un albero di vie aeree di diametro progressivamente decrescente (dai bronchi ai bronchioli). Mentre i bronchi hanno un diametro pressoché fisso, i bronchioli più piccoli, hanno una parete elastica e quindi sono in grado di subire variazioni di diametro, in seguito alla contrazione a al rilassamento delle fibre muscolari.
Nelle persone che soffrono di asma, invece, i bronchioli sono sensibili alla stimolazione di una grande varietà di agenti che provocano una contrazione consistente della loro parete muscolare, tale da ostruire seriamente gli scambi d’aria tra le due direzioni.
Nell’attacco d’asma il respiro diventa affannoso e viene colpita più l’espirazione che l’inspirazione. Il malato ha il fiato corto e l’espirazione avviene con un “fischio” percettibile, accompagnato da tosse.
Lo sforzo di immettere aria aumenta, ma nonostante ciò l’ampiezza dei movimenti toracici diminuisce; di conseguenza chi subisce l’attacco si agita e il colore della pelle diventa tendente al blu, a causa della mancanza di ossigeno (cianosi).
L’attacco può essere breve e durare solo pochi minuti, o anche molto lungo e il malato può rimanere esausto nello sforzo di procurarsi aria. Le cause che provocano a contrazione dei bronchioli sono svariate. In taluni casi si tratta di una evidente allergia a sostanze precise, in presenza delle quali il soggetto reagisce con un attacco d’asma entro pochi minuti dall’esposizione. Attacchi d’asma possono essere dovuti a erba o piante, alle muffe, ai pollini, al pelo e alla forfora degli animali, alla polvere nelle case e perfino ad alcuni cibi.
In altri casi l’attacco d’asma può essere provocato da irritanti fisici o chimici. Anche infezioni polmonari da virus possono produrre attacchi in soggetti sensibili. Altre cause possono essere lo sforzo prolungato ed una varierà di fattori emotivi (come stress, l’ansia, l’agitazione).
Rimedi per l’asma
Nella cura dell’attacco acuto di asma vengono impiegati, di norma, farmaci come l’adrenalina e altri simili, o l’uso di aereosol contenenti isoproterenolo o salbutamolo, che provocano il rilassamento dei bronchioli contratti.
In molte situazioni si può intervenire direttamente tramite un inalatore con il quale introdurre direttamente nei bronchioli il farmaco disperso in goccioline.
Ovviamente sono diverse le tipologie che vengono utilizzate come trattamento i diversi tipi di asma. Inutile sottolineare come i farmaci e il piano di trattamento saranno personalizzati in base alle specifiche esigenze di ogni individuo. Elencandoli, comunque, possiamo sinteticamente dividerli in:
- Broncodilatatori a breve durata d’azione: Questi farmaci, noti anche come “farmaci di soccorso” o “farmaci di rilievo“, vengono utilizzati per alleviare rapidamente i sintomi acuti dell’asma, come il respiro sibilante e la difficoltà respiratoria. I broncodilatatori a breve durata d’azione includono, come abbiamo già anticipato, il salbutamolo e il terbutalina, e vengono somministrati tramite inalatori a dosaggio o nebulizzatori.
- Corticosteroidi inalatori: Questi farmaci sono considerati il pilastro del trattamento di mantenimento per l’asma. Vengono somministrati tramite inalatori e agiscono riducendo l’infiammazione delle vie respiratorie, migliorando il controllo a lungo termine dei sintomi asmatici. I corticosteroidi inalatori comuni includono il fluticasone, il budesonide e il beclometasone.
- Broncodilatatori a lunga durata d’azione: Questi farmaci vengono utilizzati insieme ai corticosteroidi inalatori per fornire un controllo a lungo termine dei sintomi. I broncodilatatori a lunga durata d’azione, come il salmeterolo e il formoterolo, aiutano a rilassare i muscoli delle vie respiratorie, consentendo una migliore respirazione. Non devono essere utilizzati come farmaci di soccorso e vengono generalmente assunti due volte al giorno.
- Antagonisti dei recettori dei leucotrieni: Questi farmaci, come il montelukast e il zafirlukast, agiscono bloccando l’azione dei leucotrieni, sostanze chimiche coinvolte nell’infiammazione delle vie respiratorie. Sono spesso utilizzati come opzione di trattamento aggiuntiva per le persone con asma persistente.
- Antagonisti dei recettori muscarinici a lunga durata d’azione: Questi farmaci, come il tiotropio, sono utilizzati per migliorare il controllo dei sintomi dell’asma e ridurre la frequenza degli attacchi. Agiscono rilassando i muscoli delle vie respiratorie e vengono somministrati tramite inalatori.
- Immunoterapia allergenica: In alcuni casi, quando l’asma è causato da allergie specifiche, può essere presa in considerazione l’immunoterapia allergenica. Questa terapia coinvolge l’esposizione graduale a dosi controllate di allergeni per ridurre la reattività del sistema immunitario alle sostanze allergiche.
Tanti prodotti, tante soluzioni, per un percorso terapeutico che andrà seguito sulle indicazioni di uno specialista. La scelta dei farmaci dipenderà dalla gravità dell’asma, dalla risposta individuale e da altri fattori specifici di ogni paziente. È fondamentale seguire le indicazioni del medico e prendere i farmaci secondo le istruzioni per ottenere i migliori risultati di trattamento
Quali sono i rimedi naturali per l’asma: ricette della nonna e alimentazione per chi soffre di asma
Oltre ai normali farmaci si può’ ricorrere anche a rimedi naturali (ovviamente nei casi meno gravi). In primo luogo bisogna ottimizzare la respirazione, un’operazione, sempre e comunque, raccomandabile a tutto il nostro organismo.
Inoltre, focalizzando l’attenzione alla sola alimentazione, sono numerosi frutti che si rivelano efficaci come rimedi naturali per l’asma. Ad esempio il succo del limone, oppure i fichi.
Porre poi un vasetto di miele sotto le narici può rendere più semplice la respirazione; e ancora bollire due spicchi d’aglio nel latte, nonostante rappresenti un vecchio rimedio della nonna, risulta un ottimo rimedio appena l’asma inizia a manifestarsi. Come pulire spesso casa per evitare l’accumulo di polveri è una buona abitudine, soprattutto se vi sono dei soggetti asmatici.
Mentre i farmaci prescritti dai medici sono spesso la base principale per il trattamento dell’asma, prima di avventurarsi con i metodi naturali, che possono essere utili come complemento nel gestire i sintomi, è importante consultare sempre un medico, in quanto potrebbero interagire con i farmaci prescritti o non essere adatti a tutti. Di seguito un breve elenco delle principali ricette naturali:
- Respirazione e tecniche di rilassamento: Le tecniche di respirazione profonda, come la respirazione diaframmatica, possono aiutare a migliorare il controllo della respirazione e ridurre lo stress associato all’asma. Le tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, possono contribuire a ridurre l’ansia e migliorare il benessere generale.
- Alimentazione sana: Mantenere una dieta equilibrata e ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre può favorire la salute polmonare. Alcuni alimenti, come i pesci ricchi di acidi grassi omega-3, possono avere proprietà antinfiammatorie. È importante anche evitare cibi che possono scatenare le reazioni allergiche personali.
- Vitamina D: Alcuni studi suggeriscono che livelli adeguati di vitamina D possono avere un effetto positivo sulla salute respiratoria. Una corretta esposizione al sole o l’assunzione di integratori di vitamina D, se necessario, possono essere utili.
- Oli essenziali: Alcuni oli essenziali, come l’olio di lavanda e l’olio di eucalipto, sono stati suggeriti come possibili rimedi naturali per l’asma. Tuttavia, è importante utilizzarli con cautela e consultare un esperto di aromaterapia per una corretta applicazione e dosaggio.
- Attività fisica regolare: L’esercizio fisico può contribuire a migliorare la capacità polmonare e la resistenza generale. Tuttavia, è importante scegliere attività che siano adatte alla condizione individuale e consultare un medico prima di iniziare un nuovo programma di allenamento.
- Evitare fattori scatenanti: Identificare e, per quanto possibile, ridurre l’esposizione a fattori scatenanti specifici, come l’inquinamento atmosferico, l’allergeni o l’umidità eccessiva, può aiutare a prevenire gli attacchi asmatici. Come abbiamo visto mantenere un ambiente pulito e ben ventilato può essere utile, come altrettanto raccomandabile, come avrebbero consigliato i medici di un tempo, soggiornare almeno un settimana in località di montagna come località liguri, da sempre apprezzate per la propria salubrità.
Ricorda che l’asma è una condizione medica complessa e i metodi naturali potrebbero non essere sufficienti da soli per gestire i sintomi in modo adeguato. È fondamentale lavorare a stretto contatto con un medico per sviluppare un piano di trattamento personalizzato e monitorare costantemente la condizione.