L’ esigenza di migliori standard qualitativi di vita ha portato come conseguenza la diffusione dei condizionatori d’aria non solo negli ambienti di lavoro, ma anche nelle abitazioni civili.
Sul mercato ci sono condizionatori d’aria di tutti i tipi e di tutti i prezzi, tuttavia rispetto al passato gli apparecchi attuali sono più funzionali, occupano meno spazio e non comportano interventi strutturali per l’installazione; i condizionatori d’aria di vecchia concezione infatti dovevano essere installati vicino ad una finestra, si doveva tagliare il vetro , richiedevano spazio e refrigeravano solo un locale.
Attualmente abbiamo tre tipi di condizionatore d’aria: i monoblocco, gli split e le pompe di calore ( che servono anche a refrigerare),prendiamo in considerazione i condizionatori split che sono sempre più diffusi.
Il condizionatore split è composto da due parti: la prima è quella che sta all’interno dell’appartamento ed è composta dall’ evaporatore, dal sistema di ventilazione e dal compressore, nella seconda parte si trova il condensatore e il ventilatore per raffreddare il refrigerante.
Nella parte che va collocata all’esterno vi è una canaletta in cui è presente il gas refrigerante.
Il gas refrigerante con il tempo tende ad esaurirsi e come accade esattamente per il condizionatore dell’auto, è necessario ricaricare anche quello di casa.
Per effettuare questa operazione non c’è bisogno di rivolgersi a un tecnico installatore soprattutto quando la canaletta è posta in una posizione accessibile, l’unica accortezza che bisogna avere è quella di accertarsi se nella clausole contrattuali della garanzia è specificato se la ricarica deve essere fatta esclusivamente da personale specializzato dell’azienda.
Veniamo allora al punto dolente, se chiamiamo un tecnico specializzato per fare questa semplice operazione, il costo dell’intervento non è inferiore ai 100 euro, se invece decidiamo di ricorrere al fai-da-te possiamo spendere al massimo 50-60 euro.
ESPERIENZE PERSONALI: Ho un climatizzatore portatile di marca Pinguino che ha un gas refrigerante R-407 C, periodicamente bisogna reintegrare il gas mancante, il primo anno ho chiamato il tecnico del negozio che me lo ha venduto, l’intervento mi è costato 100 euro; ho assistito a tutta l’operazione di ricarica che non dura più di 15 minuti, basta semplicemente avere a disposizione un cacciavite a stella per smontare il pannello che copre la canaletta.
Ho acquistato una bomboletta di gas refrigerante pagandola 47 euro, con la stessa bomboletta ho gà effettuato due ricariche ed è ancora mezza piena.
Personalmente consiglio di non chiamare un tecnico, questa semplice operazione può tranquillamente essere effettuata da chiunque; per quanto riguarda poi la reperibilità delle bombolette consiglio di cercare nelle pagine gialle della propria città un rivenditore di accessori per condizionamento e per refrigerazione, solitamente non è difficile trovarle. Sconsiglio comunque di acquistare bombole che contengono più di 1 kg di gas anche per un problema di costo.
PREZZO: Se si chiama un tecnico per ricaricare il condizionatore si possono spendere dai 100 euro in su; effettuando da soli l’operazione l’unico costo che dobbiamo affrontare è quello della bomboletta di gas refrigerante.
SVANTAGGI:Nessuno
VANTAGGI: Risparmio, facilità dell’operazione.