Bonus 600 euro Aprile e Maggio: quando verrà accreditato? Come ampiamente previsto, anche il Decreto Rilancio, da poche ore approdato alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, vede la conferma del Bonus a favore di partite Iva e professionisti.
Si tratta, come indicato nell’articolo 78, di una conferma del bonus da 600 euro, per i mesi di Aprile e Maggio, che per alcune categorie potrebbe addirittura salire a 1.000 euro.
Il tutto riconfermando, in gran parte, i requisiti precedenti, ad eccezione della possibile apertura a vantaggio degli invalidi Inps.
Una serie di chiari e scuri per i professionisti ordinistici. Per costoro, infatti, se, a mezzo delle rispettive Casse previdenziali, la conferma di questo reddito di ultima istanza, però, anche il rovescio della medaglia.
Queste categorie sono private della possibilità di fruire del contributo a fondo perduto, introdotto dallo stesso decreto, e che avrebbe potuto rappresentare una somma ben maggiore.
Governo che, nella stessa conferenza di presentazione, conscio dei ritardi che si erano registrati in migliaia di casi, ha promesso meccanismi più celeri, grazie ai quali far pervenire il denaro agli aventi diritto in tempi assolutamente ragionevoli.
In riferimento al Bonus di Aprile, ad esempio, da parte del Ministro Gualtieri, la rassicurazione di una sue erogazione in un paio di giorni al massimo.
Inoltre, sempre nell’ottica di una maggiore rapidità, l’erogazione del bonus scatterà automaticamente per coloro che ne avevano già usufruito nel mese di Aprile.
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Bonus 600 euro Aprile e Maggio; chi ne ha diritto
Come anticipato in più di un’occasione, seppure confermando la precedente platea, il bonus avrebbe anche allargato la propria azione a nuove categorie di lavoratori. E così è in realtà
Quindi oltre alla conferma della categorie precedenti, nello specifico:
- Partite IVA,
- collaboratori coordinati e continuativi,
- commercianti,
- artigiani,
- coltivatori diretti,
- lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti terminali,
- ODT agricoli
- lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensioni dello Spettacoli,
si registrano delle new entry.
Quali sono i nuovi beneficiari del Bonus 600 euro
Il contenuto della disposizione, infatti, include tra i possibili beneficiari anche nuove categorie. Ovviamente prerequisito necessario quello di non godere già di indennità di altra natura.
In ogni caso, in questa tornata, potranno accedere alla contribuzione statale anche:
- lavoratori dipendenti stagionali anche se operanti in settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali. Questi, però, devono aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 Gennaio 2020 dell’anno seguente. Ulteriore condizione quella di aver prestato attività almeno per 30 giorni nel periodo medesimo.
- lavori intermittenti (come da Decreto legislativo del 15 Giugno 2015, n.81 agli articoli 13 e 18), ossia soggetti a contratti a chiamata, che abbiano prestato servizio per almeno 30 giorni nel periodo di cui sopra
- lavoratori autonomi, senza partita IVA, e che non risultino iscritti ad alcuna forma previdenziale obbligatoria. i richiedenti, nel periodo che va tra il 1° Gennaio 2019 e il 23 Febbraio 2020 devono essere stati titolari di contratti autonomi occasionali che richiamino alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del c.c.. Inoltre dal 23 Febbraio devono risultare privi di contratto. E sempre alla stessa data, iscritti alla Gestione separata INPS, con accredito nello stesso arco temporale di almeno una mensilità di contribuzione
- incaricati alle vendite a domicilio che abbiano realizzato, in riferimento al 2019, un reddito superiore a 5.000 euro e titolari di partita IVA attiva. Devono, inoltre, essere iscritti alla Gestione Separata, alla data del 23 febbraio 2020, e non ad alcuna altra forma previdenziali obbligatorie.
Sempre esclusi dalla possibilità di accedere all’indennità per chi è titolare di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ad eccezione del contratto intermittente o di un trattamento pensionistico.
(vuoi vedere la videoguida su come chiedere il Bonus, leggi la nostra guida).
Quando viene pagato il Bonus di 600 euro di Aprile?
Quando viene pagato Il bonus 600 euro Aprile?
La risposta è legata, in questa fase, alla categoria del richiedente. In particolare se si tratta di una categoria già destinataria del contributo ad Aprile oppure nuove categorie di aventi diritto.
Nel primo caso, infatti, come abbiamo già anticipato, l’erogazione scatterà in modo automatico. In poche parole la liquidazione del Bonus 600 euro arriverà, senza dover inoltrare alcun tipo di richiesta, per Partita Iva, co.co.co., stagionali di strutture turistiche e termali, lavoratori dello spettacolo, e liberi professionisti che ne siano stati già beneficiati.
Difficilmente, al contrario per i nuovi beneficiari, questa corresponsione giungerà prima di Giugno.
Quindi, come oggetto di trattazione del paragrafo precedente, per lavoratori intermittenti, autonomi senza partita IVA, incaricati alle vendite a domicilio e stagionali non dei settori turistico e termale, invece, occorrerà maggior pazienza.
Inoltre, aspetto non meno importate, ovviamente bisognerà procedere con l’invio della relativa domanda.
Quando verrà pagato il Bonus di 600 euro di Maggio?
Ovviamente, attesa anche in merito a quando verrà pagato il bonus 600 euro relativo al mese di Maggio.
In questo caso, invece, almeno a naso, difficile che la liquidazione possa avvenire prima del mese di Giugno.
In relazione all’iter del mese di Aprile, facile immaginare che anche per i nuovi beneficiari, l’erogazione possa avvenire in modo automatico.
Tra le più importanti novità contenute all’interno del Decreto rilancio, infine, la possibilità che i professionisti titolari di partita IVA, ma non meno per agli autonomi iscritti alla Gestione speciale Ago, per i co.co.co. e stagionali del turismo, il bonus nel mese di Maggio possa essere ulteriormente incrementato, potendo arrivare anche ai 1.00 euro.
Il tutto a condizione che siano in grado di dimostrare che, rispetto al corrispondente bimestre del 2019, quest’anno abbiano realizzato nel secondo bimestre una riduzione del 33% del fatturato.
Link utili: il contenuto del Decreto Rilancio, come da pubblicazione su Gazzetta Ufficiale. Clicca qui
in relazione ai lavoratori intermittenti, per leggere il D. Lgs del 15 Giugno 2015, n.81 , clicca qui
per riferimento ai venditori a domicilio vedi il Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 , clicca qui