Il colloquio di lavoro è un momento importantissimo per la selezione di un candidato ad un posto di lavoro. Incontrare di persona dei selezionatori è un momento che va studiato al meglio, deve essere affrontato in maniera positiva e proattiva. I dubbi che riguardano un colloquio di lavoro possono essere molti e di natura diversa. Molto dipende anche dal tipo di azienda con cui si entra in contatto e cosa ci si aspetta dal candidato. In molti casi i dubbi riguardano il confronto con altre persone, che a loro volta si sono presentate per quel posto di lavoro. Sempre più spesso i colloqui sono svolti a livello collettivo in piccoli gruppi, formati da quattro o cinque persone. In questo caso quando il colloquio è di gruppo l’importante è non farsi cogliere impreparati, cercare sempre di trovare una risposta valida e plausibile a ciò che viene chiesto, cercando anche di mostrarsi il più possibile interessati e pieni di idee. L’atteggiamento che premia maggiormente è quello del leader, colui che riesce a far emergere le proprie idee, ma anche chi riesce a stare in relazione con gli altri senza creare disappunto o conflitti. Personalmente il consiglio che ritengo più valido quando si deve affrontare un colloquio di lavoro è quello di prepararsi al meglio. Può sembrare anche scontato e banale, ma di certo non lo è. Provare a simulare come si svolgerà il colloquio può essere un valido aiuto anche per affrontare, nel caso di maggiori timori o timidezza, il confronto con il selezionatore. Spesso ci si sente intimoriti nell’avere anche un semplice dialogo con una persona dall’altra parte della scrivania, ma questo può giovare a sfavore. Conoscere chi si ha davanti, ciò che ha fatto, il ruolo che ricopre nell’azienda diventa sinonimo di interesse e curiosità quando durante la conversazione ci si mostra interessati e aggiornati sulle ultime novità.
Gli svantaggi di una preparazione poco adeguata possono ritorcersi in maniera negativa sul colloquio, ma non sono i soli elementi che possono andare a nostro sfavore. Dare una cattiva impressione di sè, mentire sul proprio curriculum e sulle esperienze pregresse di certo non giovano nel dare una corretta e coerente immagine di sè. Presentarsi con un abbigliamento non appropriato, balbettare, avere un atteggiamento poco consono, sono tutte cose da evitare. I vantaggi di una buona preparazione, possono portare molto avanti nel percorso di selezione. Bisogna essere se stessi, essere coerenti con il proprio percorso. Molti sono dubbiosi sul poco bagaglio di esperienze che hanno, bisogna fare delle proprie debolezze un punto da cui partire per migliorare. Il vantaggio di capire ciò che si può migliorare è molto importante perchè è in questo punto la chiave del proprio successo. Non bisogna essere timorosi nel chiedere delucidazioni, nel volere maggiori chiarimenti. Fare domande, in modo garbato, è sempre un punto a favore, sinonimo di interesse e di uno spirito curioso. Un carattere positivo e proattivo, dinamico e ben disposto a lavorare in una squadra diventano le carte per il successo. Avere solo un buon curriculum oggi non basta più, bisogna essere sempre pronti.
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