Alzi la mano chi non detesta tirare fuori il sacco dell’immondizia dalla pattumiera? Eppure, soprattutto quando la temperatura inizia a salire, si tratta di un’operazione necessaria se non vogliamo finire ostaggio degli olezzi poco garbati che provengono dal nostro secchio dell’immondizia.
Vediamo allora cosa fare per avere una pattumiera profumata o quanto meno evitare che divenga un letale strumento di distruzione di massa.
Anche perché, con la raccolta differenziata, i nostri contenitori per i rifiuti si sono moltiplicati e al di là degli effluvi maleodoranti che finiremmo per respirare, rischiamo di entrate in contatto con sporcizia e batteri, con quanto ne consegue in termini di salute.
(vuoi sapere come ridurre i rifiuti? Leggi la nostra guida).
Vediamo allora quali sono i piccoli trucchi e i consigli vincenti per ritrovarsi con una pattumiera profumata.
Tiriamoci su le maniche e si parte!
Indice Guida Gratis:
Come profumare le nostre pattumiere
Per avere una pattumiera sempre profumata, partiamo dal fondo. Ossia vediamo quello che dovremmo evitare di metterci o, se proprio lo mettiamo, sarebbe opportuno tenere il meno possibile.
Soffermandoci sul recipiente dell’umido, probabilmente il più complesso da gestire, esistono dei rifiuti che non dovremmo mai lasciare nella pattumiera o, che se messi, determinano la necessità di buttare il sacco nel cassonetto entro poche ore (a meno che, posti in un nuovo sacchetto, optiate per buttarli singolarmente). Parliamo di:
- pesce;
- alcuni frutti, in particolare melone ed anguria
- patate andate a male
- residui di uovo
- e, in generale, tutti quei rifiuti organici ad alta deperibilità che vanno in putrescenza velocemente.
- in caso di bottiglie, lattine, barattoli di vetro, seppur banale da ricordare la necessità di lavare tutto, prima di gettare. Oltre ad adottare un comportamento eco-rispettoso, infatti, vi eviterete con tutta probabilità di sporcarvi, una volta afferrato il sacchetto. Un’eliminazione che non sarà meno utile a livello olfattivo..
Questi i più elementari consigli in fatto di residui da eliminare il prima possibile.
Va sempre ricordato, infatti, che Il cattivo odore emanato da rifiuti organici che stanno marcendo non può essere coperto da alcun profumo. La scelta migliore è dunque quella di prendere il sacchetto dell’immondizia e di buttarlo velocemente nel cassonetto dell’umido.
Come gestire la pattumiera dell’umido
Innanzitutto evitate di utilizzare una pattumiera troppo grande. Questo vi costringerà a svuotarla con una certa frequenza, almeno ogni due giorni, viste le dimensioni esigue.
E questo eviterà la formazione di cattivi odori.
Inoltre, gli esperti, consigliano di utilizzare un recipiente bucherellato, in modo che gli odori possano circolare liberamente.
Così, per quanto riguarda la raccolta dei residui di cibo, se proprio dovete tenere il bidone dell’umido in casa
(come vedremo non la soluzione ottimale) risulta utile posizionare il recipiente nei pressi del piano di lavoro o dei fornelli, in modo che non siate costretti a fare troppa strada per svuotare i rifiuti.
Dove mettere la pattumiera
Un aspetto che bisogna tenere in debita considerazione è anche il posto in cui terremo la pattumiera.
Premesso che gli esperti caldeggiano sempre la soluzione che prevede i recipienti per l’immondizia posti fuori dall’appartamento, se si tratta di una pattumiera posta al di sotto del lavello, oltre a seguire le poche regole descritte, si può appendere all’interno del vano che contiene la pattumiera, un profumatore. Si tratta di prodotti simili a quelli utilizzati normalmente per le autovetture particolarmente indicato per armadi, scarpiere e ripostigli.
Avendone lo spazio, la migliore soluzione consiste, come dicevamo, però nel porre i recipienti all’esterno o sul balcone( sempre laddove non rechino fastidio al altri) o su un davanzale adeguatamente ancorato. Come abbiamo visto per gli alimenti deperibili, la soluzione spesso praticata è quella di trovare l’umido sotto il lavello, dove grazie all’umidità e al buio, però, muffe, microbi e batteri possono prosperare senza alcun problema.
Pensateci…
Come lavare la pattumiera
Non uno, ma diversi i suggerimenti da adottare perché il vostro recipiente dell’immondizia, non puzzi.
Qualunque decidiate di adottare, prima regola generale quella di lavare i contenitori con una certa frequenza. In tema di soluzioni naturali, ideale utilizzare una soluzione in acqua di aceto e sapone, come nessun problema nel far uso del liquido per i piatti con acqua molto molto calda.
Utilizzata da molti anche la pratica di cospargere il fondo con abbondante di sale. Quest’ultimo come la candeggina, infatti, rappresenta un arma letale per qualsiasi animaletto.
Neppure da sottovalutare la lacca per i capelli e persino la lavanda, intollerabile per i vermi che eventualmente possano aver preso dimora nella pattumiera.
Spostandosi sui prodotti appositi, di tanto in tanto può essere raccomandabile utilizzare un detergente in crema per eliminare eventuali residui liquidi. Da questo punto di vista, must il solito Cif al limone oppure uno sgrassatore come l’immancabile Chante Clair al profumo di Marsiglia.
Prodotti con i quali lavare la pattumiera
Purtroppo, rispetto al mondo americano, nello Stivale non siamo avvezzi ad utilizzare i potenti tritarifiuti elettrici da lavello, grazie ai quali poter ridurre considerevolmente le dimensioni di quanto buttare ed, eventualmente, realizzare dell’ottimo compost dai residui organici.
Insomma un elettrodomestico da noi ingiustamente sottovalutato e che ci regala più spazio sotto il lavello, garantendo igiene e meno lavoro.
Infatti, nonostante l’utilizzo di sacchetti resistenti, frequente è il caso di residui di rifiuti che fuoriescono e si depositano nella pattumiera. Non meno vedere antiestetici liquidi e sostanze viscose che sporcano le pareti della pattumiera o si annidano sul fondo.
Un fenomeno non solo negativo perché genera odori, ma soprattutto poiché rappresenta l’habitat ideale per la proliferazione di muffe e batteri.
Insomma anche i nostri contenitori più umili meritano una attenzione continua. Se avete la fortuna di tenere l’immondizia in terrazza o giardino, potrete armarvi di un tubo flessibile per lavare tutto, ma anche una semplice vasca da bagno si rivelerà più che adeguata per restituire all’antico splendore i recipienti.
Importante è che, facendolo, non scordiate di indossare i guanti, per evitare il contatto diretto con l’immondizia.
Tra i tanti rimedi possibili per lavare la pattumiera, ecco quelli che si sono verificati più efficaci:
- Bicarbonato
- Limone
- Chicchi del caffè
- Sabbia per lettiera
- Candeggina
- Carte da giornali
Come profumare la pattumiera con il bicarbonato
Tra le soluzioni più utilizzate, quella che vede utilizzare un cucchiaio di bicarbonato di sodio.
Sarà sufficiente, infatti, che lo spargiate sul fondo del bidone, per soffocare gran parte degli odori
Se volete conservare l’efficacia di questo rimedio, però, ricordate di lavare il cestino almeno settimanalmente, e una volta asciutto, utilizzare il solito cucchiaino di bicarbonato.
Pattumiera profumata grazie al limone
Sempre in tema di soluzioni naturali quanto economiche, ecco il limone, un autentico tesoro per quanto riguarda le pulizie della casa.
Per difendevi dagli olezzi della pattumiera, infatti, sarà sufficiente sistemare un paio di scorze e metterle in fondo al bidone. In questo modo vi sarete assicurati un signor deodorante e a costo zero.
Anche in questo caso, unica accortezza, cambiarle con una certa frequenza.
Come profumare la pattumiera con qualche chicco di caffè
Fanno egregiamente il proprio “sporco” lavoro anche i chicchi del caffè.
Grazie al loro intenso profumo, ponendone una manciata in una ciotolina nei paraggi dell’immondizia, fungeranno da efficaci assorbi-odori, dispensando un piacevole aroma di caffè.
Profumare la pattumiera con gli oli essenziali
Altro giro, altra corsa. Per godere sempre di una pattumiera profumata, vi basterà, evitando detersivi o detergenti potenzialmente tossici, far uso di un semplice batuffolo di cotone ed un paio di oli essenziali.
Ugualmente valido l’utilizzo dei dischetti comunemente utilizzati per struccarsi. Fondamentale che qualunque cosa utilizziate, ricopriate ben ben il fondo della pattumiera.
Lato oli essenziali, invece, è preferibile che facciate uso d citronella o limone, viste le loro capacità antibatteriche.
Se, invece, il cestino dei rifiuti è meta di piccoli moscerini e mosche, ancora più indicato, l’olio di eucalipto, letale arma repellente per gli insetti.
Imbevendo ovatta o dischetti di una ventina di gocce di olio essenziale, in pochi minuti, le puzze saranno un vecchi ricordo.
Ovviamente unico impegno quello di buttare i rifiuti con una certa regolarità, cambiando i batuffoli nel momento in cui perdono l’originale fragranza.
Basta odori dalla pattumiera merito della sabbia delle lettiera
Se avete dei gatti in casa, inoltre, potreste disporre di un’altra soluzione.
Come funziona( e bene) per la loro lettiera, la sabbia si rivela un alleato altrettanto efficace nella lotta alla puzza che sale dalla pattumiera.
Essendo nato per assorbire degli odori sgradevoli, infatti, si tratta di un rimedio altrettanto vincente anche in tema di rifiuti. Come per il bicarbonato, basterà versarne un cucchiaio sul fondo ed il gioco è fatto! E, a differenza del bicarbonato potete cambiarlo anche solo ogni 15 giorni
Avere la pattumiera profumata con la candeggina
Altra soluzione non meno valida, quella che vede far uso della solita candeggina.
Di quest’ultima tutti conoscono l’efficacia, ma non meno l’aggressività, ragion per cui rappresenta l’ultima ratio, diciamo.
Qualora i rimedi naturali non abbiano prodotto grandi risultati, difficilmente non eliminerete i cattivi odori facendone uso. Pulendo con la candeggina, via a puzze e insetti e morte certa per tutti i batteri eventualmente presenti.
Lotta ai cattivi odori della pattumiera con la carta da giornali
Chiusura all’insegna della semplicità, con la carta dei giornali.
Seppure non si tratti di una soluzione in grado di profumare, in ogni caso, soprattutto trattandosi di contenitori per l’umido, il potere della cellulosa, riesce ad assorbire buona parte dell’umidità. agevolando la pulizia ordinaria del bidone.
Oltre a seguire le normali regole di pulizia ed igiene utilizzando i prodotti idonei, si possono usare dei sacchetti per l’immondizia profumati, in commercio ve ne sono di diversi tipi, colorati, con una gradevole profumazione, di dimensioni differenti e adatti sia a pattumiere circolari che a contenitori a forma di parallelepipedo.
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