In Italia chi si assenta dal lavoro per motivi di malattia viene sottoposto alla visita fiscale. Questa, tuttavia, non viene effettuata agli stessi orari per tutti i lavoratori.
Navigare attraverso la rete burocratica delle istituzioni previdenziali può talvolta apparire un percorso intricato e, quando si tratta di visite fiscali dell’INPS, essere informati e preparati diventa essenziale. Nel 2023, gli orari della Mutua si sono adattati alle esigenze contemporanee e alle disposizioni normative in continua evoluzione.
In questo articolo, illumineremo il cammino di lavoratori pubblici e privati, fornendo una guida chiara e dettagliata sugli orari delle visite fiscali dell’INPS per l’anno in corso, garantendo che ogni lettore sia armato di conoscenza e tranquillità nel loro viaggio attraverso il sistema previdenziale italiano. Immergiamoci insieme nel mondo delle visite fiscali, decifrando orari, regole e suggerimenti utili per affrontare ogni step con serenità e consapevolezza.”
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Quali sono gli orari della Mutua 2023
I dipendenti pubblici, devono rispettare gli orari stabiliti dalla ASL, il cui compito è quello di verificare la momentanea incapacità del lavoratore di svolgere correttamente il proprio compito a causa di problemi di salute.
Le visite fiscali rivolte ai dipendenti del comparto pubblico sono effettuate dal personale sanitario su richiesta dell’ente pubblico e secondo le modalità previste dalla legge. Nello specifico le fasce orarie durante le quali, per il 2023-2024, vanno dalle:
9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
Sono sottoposti a questo accertamento i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, dei Ministeri, di INPS e INAIL, tutti gli insegnanti, il personale ATA, medici e infermieri che esercitano in dipendenza alla Pubblica Sanità, militari, poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco.
Cosa succede nelle fasce orarie della mutua?
In queste fasce orarie il dipendente che si dichiara malato ha l’obbligo di essere reperibile in caso di visita fiscale e di comunicare qualsiasi suo eventuale spostamento dal primo giorno fino all’ultimo indicato in un apposito certificato medico che attesti l’impossibilità a svolgere il proprio lavoro.
I dipendenti pubblici sono, invece, esonerati dalla reperibilità per visita fiscale purché la loro eventuale assenza sia riconducibile a patologie gravi che prevedono terapie salvavita, a infortuni sul lavoro o a malattie professionali INAIL o nel caso in cui si sia già verificata la visita fiscale.
Per quanto riguarda i privati, invece, gli orari degli accertamenti da parte dell’INPS sono dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00. Rientrano in questa categoria dipendenti di uffici postali e banche, impiegati nel campo delle telecomunicazioni, del commercio e delle industrie metalmeccaniche.
Come funziona la mutua nei giorni festivi
Come accade per la mutua durante i giorni lavorativi, i lavoratori sono tenuti a garantire la propria reperibilità tutti i giorni a partire dal primo di dichiarata malattia. L’obbligo riguarda, in questo caso, anche il sabato e la domenica, i giorni festivi in generale, Natale, Capodanno, Pasqua e feste patronali.
Se si è ammalati e si ha la necessità di uscire di casa per andare in farmacia, bisogna farlo al di fuori delle fasce orarie previste per la visita fiscale. Nel caso in cui si abbia la necessità di andare urgentemente dal medico, si può fare purché venga rilasciato un certificato che attesti tale visita.
Quando il medico fiscale si reca al domicilio del lavoratore e non trova nessuno in casa o non risponde nessuno alla porta, si considera assenza ingiustificata. L’assenza viene giustificata solo nel caso in cui il lavoratore debba sottoporsi a sedute di fisioterapia che non possono essere effettuate al di fuori delle fasce orarie dedicate alle visite di accertamento fiscale.