Nell’atavica lotta all’evasione fiscale, il Legislatore ha voluto introdurre un nuovo strumento che sembrerebbe in grado di ridurne tangibilmente le proporzioni, o almeno questo è il riscontro avuto in alcune realtà che l’hanno sperimentata ben prima di noi. Cina, Taiwan, Argentina, ma anche Slovacchia, Romania, Portogallo (Fatura da sorte, ovverosia “ricevuta fortunata”), Malta, infatti, l’anno introdotta negli anni scorsi, anche se non tutti con lo stesso risultato.
Dal primo Gennaio 2020, infatti, partirà la cosiddetta lotteria degli scontrini che, nell’intento della normativa, dovrebbe essere talmente tanto attrattiva da indurre il consumatore finale a richiedere lui stesso la produzione dello scontrino fiscale contrastando di fatto la potenziale evasione.
Benché ancora lacunosa ed in fase di evoluzione, la normativa promulgata dall’Agenzie delle Entrate, ha evidenziato le principali linee guida di questo nuovo strumento che deve molta della sua potenziale efficacia ad una sorta di conflitto di interesse tra esercenti commerciali e utenti finali.
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Come funziona la Lotteria degli scontrini?
A partire dal 1 Gennaio del prossimo anno i consumatori che concluderanno degli acquisti (in qualità di privati cittadini, esclusivamente maggiorenni, e non durante l’esercizio di impresa) presso un qualunque esercizio commerciale, avranno la possibilità ed il diritto di partecipare ad un concorso a premi indetto dall’Agenzia delle Entrate.
La partecipazione, però, non è automatica; il consumatore, infatti, dovrà esprimere il consenso alla stessa comunicando il proprio codice lotteria all’esercente che sarà obbligato a registrarlo contestualmente all’emissione dello scontrino fiscale.
Al termine della giornata lavorativa i registratori telematici elaboreranno il file con tutti i codici lotteria registrati e provvederanno a comunicarlo all’ufficio competente dell’ Agenzia delle Entrate.
Cos’è il codice lotteria?
La sequenza che il privato dovrà comunicare all’atto dell’emissione dello scontrino e del perfezionamento dell’acquisto non è il codice fiscale come inizialmente indicato, ma è un codice univoco che potrà essere richiesto direttamente dal contribuente collegandosi al portale predisposto.
A tal proposito l’Agenzia delle Entrate dovrà attivarsi entro la fine di Dicembre per rendere disponibile la procedura di richiesta della sequenza necessaria, mentre per i possessori di partita IVA è fatto d’obbligo l’aggiornamento dei registratori di cassa in modo da rendere possibile la lettura ottica dei codici.
Montepremi ed estrazioni
Benché manchi ancora l’ufficialità e si tratti poco più di indiscrezioni, la lotteria dovrebbe prevedere un’estrazione mensile (con premi di 50.000, 30.000 e 10.000 euro per i primi tre estratti) e un super montepremi annuo fino a 1.000.000 di Euro.
Le modalità di richiesta del premio, in caso di vincita, sono previste tramite un apposito canale on line e dovranno essere espletate entro tre mesi dalla comunicazione di aggiudicazione.
I tagliandi della lotteria saranno emessi in forma digitale e ne avranno diritto tutti coloro che avranno speso almeno un euro in un rapporto di uno a dieci (dieci ticket ogni euro speso).
Per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica il legislatore ha altresì previsto dei bonus che dovrebbero raddoppiare automaticamente l’ammontare speso ed onorato mediante bancomat o carta di credito dando diritto all’emissione maggiorata di ticket.
Al fine di rendere possibile le estrazioni a sorte il legislatore ha previsto che i titolari di partita IVA, dal 1 Gennaio, non possano più trasmettere i dati relativi al registro dei corrispettivi in forma aggregata e cumulativa, ma esclusivamente in modalità analitica avendo cura di indicare oltre alla data e all’importo anche le modalità di pagamento e, naturalmente il codice lotteria.