I kokedama, gli originalissimi mini bonsai volanti sprovvisti di vaso, sono molto belli e caratteristici da vedere ed esporre, ed anche più facili di quanto si possa pensare da coltivare e realizzare.
In virtù dell’assenza del vasetto, i kokedama appaiono come delle graziose palle di fango rivestite da del muschio. Non a caso, in giapponese, il termine Kokedama significa proprio “palla di muschio“.
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Come si realizzano i kokedama
La realizzazione dei kokedama, fondamentalmente, ricalca le tecniche che si utilizzano per ottenere un bonsai; la differenza sostanziale è che le radici non andranno più ad affondare nel terriccio, per poi essere accolte da un vaso, bensì occorrerà adoperare una soluzione di fango e muschio, plasmando la quale andremo a ricavare la forma di una pallina.
Per fare ciò si adopera il keto: un terriccio acido e fangoso di colore scuro, e dall’aspetto decisamente paludoso. Il keto, a sua volta, va amalgamato con l’akadama, un terreno argilloso che si contraddistingue per le sue spiccate proprietà drenanti.
Dall’unione di questi due elementi scaturisce un unico composto fangoso, la cui funzione è proprio quella di andare a far le veci del tradizionale vaso con terriccio, normalmente destinato ad accogliere i bonsai. Quando andrete ad unire queste due tipologie di terriccio, nella proporzione di 5 parti di keto ed una di akadama, dovrete impastarli aggiungendo anche un po’ d’acqua, fino ad ottenere una forma sferica le cui dimensioni ricordino approssimativamente quella di una grande arancia. A tal punto si andrà ad introdurre, delicatamente, la base della pianta all’interno della pallina di terriccio, fino alle radici, per poi procedere a rivestire il tutto con del muschio, premendolo tutt’intorno alla pallina di terriccio contenente la pianta.
Come fissare i piccoli Bonsai Kokedana
Al fine di assicurare la massima stabilità possibile alla pianta si consiglia di fissarla, avvolgendo del filo di cotone intorno alla base del kokedama.
Per rendere più scenografica la sua esposizione, si può legare un sottile filo di nylon al kokedama, e poi appenderlo ad un muro oppure al soffitto lasciandolo così penzolare , in modo tale da conferirgli proprio l’insolito e caratteristico aspetto di mini bonsai volante.
La tecnica del kokedama può essere tranquillamente adottata su qualsiasi tipo di pianta. E’ però opportuno ricordare che la palla di muschio decorativa, che la riveste, è in grado di contenere soltanto piante di piccole dimensioni; pertanto, si consiglia di acquistarle in vivai specializzati in bonsai, specificando all’atto dell’acquisto che la pianta vi occorre per la realizzazione di un kokedama. In tal modo l’operatore sarà in grado di fornirvi il prodotto che meglio si presta, per dimensioni e caratteristiche, alle vostre esigenze.