La tecnica dell’impagliatura è un arte molto antica che trova le sue radici in Italia ed in Europa, in una delle più tipiche tradizioni contadine.
Per l’impagliatura delle sedie vi erano diversi metodi d’intreccio, che permettevano di creare diversi tipi di seduta.
Se stai pensando di rinnovare il tuo arredamento di casa verso qualcosa di più moderno (idee casa moderna) oppure hai necessità di riorganizzare la sala da pranzo aggiustando le tue vecchie sedie in Paglia, questa è la guida che fa al caso tuo.
Indice Guida Gratis:
Origini dell’impagliatura delle sedie
L’impagliatura delle sedie è una tecnica antica utilizzata per creare sedili resistenti e confortevoli. Questa tecnica, che prevede l’utilizzo di materiali come paglia, giunco, corda e altri materiali naturali intrecciati, ha origini che risalgono a migliaia di anni fa.
**Origini**: Non è facile stabilire una data precisa per l’inizio della tecnica di impagliatura. Tuttavia, esistono prove archeologiche di sedie impagliate risalenti all’Antico Egitto, oltre 4000 anni fa. Le civiltà antiche del Medio Oriente, dell’Asia e dell’Europa utilizzavano anche tecniche di intreccio per creare mobili e altri oggetti utilizzando materiali naturali disponibili.
**Dove**: Mentre l’impagliatura delle sedie potrebbe aver avuto origine in diverse parti del mondo in modo indipendente, l’Europa, in particolare l’Italia e la Francia, ha avuto un ruolo chiave nella diffusione e nello sviluppo di questa tecnica durante il Medioevo e il Rinascimento. Nel corso del tempo, l’arte dell’impagliatura si è diffusa in diverse parti del mondo, con variazioni regionali nella tecnica e nei materiali utilizzati.
Con l’industrializzazione e la produzione di massa del XIX secolo, l’impagliatura tradizionale delle sedie è diventata meno comune, ma è ancora apprezzata come forma d’arte e mestiere, soprattutto per i mobili di alta qualità o per quelli realizzati a mano.
Quali sono i metodi per impagliare una sedia?
Oggi come in passato, vengono ancora rispettati questi precisi movimenti che possono essere raggruppati nelle seguenti tipologie:
- Intreccio a spicchi, detto anche a busta, secondo l’uso di alcune regioni italiane. Solitamente è il metodo più utilizzato per l’impagliatura di sedie.
- Intreccio a scacchi, il quale viene considerato il metodo più robusto per comporre una seduta, ma più complicato rispetto al primo.
- Intreccio paglia di Vienna, presenta una struttura forse più delicata ma dall’aspetto decisamente elegante conseguito attraverso una tecnica più laboriosa.
In base alla tecnica adoperata venivano usati determinati tipi di materie naturali, tra queste vi erano : l’erba di palude, le foglie di mais, paglia di segale, midollino, paglia di riso, la paglia di Vienna ed altri prodotti simili.
Come impagliare le sedie di Paglia
La procedura ancora oggi è quella di lasciare per una notte immersi nell’acqua, i fasci di paglia o di erba raccolti, in modo che si presentino più elastici e plasmabili al momento della lavorazione.
Per chi non potesse reperire direttamente dalla natura i sopraindicati materiali, è facile trovare sul mercato dei prodotti industriali già pronti per l’intreccio, oppure ricercare sul web una corderia e farci spedire necessario direttamente in casa.
Considerando la vastità dell’argomento, io consiglierei di limitarsi all’inizio nel seguire le manovre della tecnica a spicchi, che è anche la più classica.
Pertanto cominceremo col prendere la nostra paglia inumidita e formare un intreccio dello spessore di circa 5 mm, il quale andrà prolungato con l’impiego di altre fibre, man mano che inizierà con l’esaurirsi, (questo andrà fato per chi non ne fosse in possesso di uno già pronto). Di seguito faremo girare il nostro intreccio intorno ad un angolo anteriore della sedia e mantenendo in tensione il cordino faremo lo stesso nell’altro angolo parallelo.
Ripeteremo l’operazione sugli stessi due angoli per circa 4/5 volte, facendo attenzione ad alternare i passaggi una volta dalla parte superiore di un capo del telaio ed una volta la parte inferiore dell’altro capo, in modo da formare una trama ad incrocio. Fatto ciò si passerà il cordino sugli angoli posteriori della sedia, compiendo nuovamente i medesimi movimenti.
A questo punto inizieremo a distendere il cordino intorno ad un angolo per poi spostarci a giro sugli altri, mantenendo sempre la trama ad incrocio fino a quando non avremo chiuso tali movimenti al centro della nostra seduta ed aver formato cosi una composizione di quattro triangoli congiunti al vertice.
In fine sarà nostra premura assicurare il capo fuoriuscito dalla parte inferiore e tagliarne l’eccesso.
Probabilmente l’intera procedura potrà non rivelarsi alquanto conveniente per i meno pazienti, ma non vi è dubbio che può classificarsi vantaggiosa se si pensa di aver creato con pochi euro un manufatto artigianale dalle proprietà estetiche indiscutibili, con il quale poter anche abbellire i propri giardini o verande.