Sono molti coloro che hanno accolto con entusiasmo, dopo la lunga attesa, lo sbarco ufficiale anche in Italia delle eSim. Esordio avvenuto negli ultimi mesi del 2019 ad opera di Tim, anche se tutti gli operatori esistenti in Italia si stanno organizzando per proporre nel proprio listino una voce ormai imprescindibile, con la novità che queste sim virtuali saranno disponibili non solo per smartwatch.
Le eSim, infatti, presentano svariati vantaggi tra cui, tra i primi, quello di consentire un considerevole recupero di spazio, tale da permettere potenzialmente alle migliaia di sviluppatori sparsi in tutto il Mondo di poter alloggiare, in futuro, nuove funzioni.
Si riducono, inoltre, grazie a questa novità anche i tempi di passaggio nel caso di cambio operatore, e non meno, ad esempio, la consueta perdita frequente di numeri di telefono salvati sulla sim vecchia.
Oltre a tutti questi vantaggi, vediamo insieme quali e quanti passaggi occorrono per l’installazione e come funzionano nel tempo.
Indice Guida Gratis:
ESIM come funzionano e come si installano
Che abbiate necessità di installarla su iPhone o un Android, possono variare alcuni passaggi, ma il concetto di base non cambia. L’operazione si compie in pochissime mosse e tempo ed è possibile rimuoverla con un normale click.
Quando la si acquista dallo store si ottiene una card che mostra su di essa in basso a destra il QR Code (ti serve decodificare un qr code, ecco la guida per poterlo fare), elemento fondamentale che permetterà di accedere all’installazione guidata abbinata a questo tipo di sim.
Oltre a questo codice fondamentale, ovviamente, la eSiM presenta sono tutti gli altri elementi abituali di una normale sim: numero, codice PIN, PUK ( vuoi sapere come cambiare i codici di Pin e Puk, ecco la guida).
Come funzionano le eSim su Apple
Fondamentale premettere come questa novità interessa in primis pochissimi smartphone, infatti è necessario che il dispositivo sia dotato di una predisposizione di fabbrica che solo Apple sino ad ora ha provveduto a inserire nei propri device.
Gli utenti iPhone, infatti, sono gli unici che, almeno limitatamente ad alcuni modelli, possono sin da subito godere delle eSim e avere cosi una dual-Sim (una fisica e una eSim) in quanto i loro smartphone presentano questa possibilità di gestione. Evidenti le possibilità che vi offre una dual sim: potrete disporre di un numero personale per casa ed uno per il lavoro, avere un profilo tariffario per il telefono ed un piano dati separati o ancora, viaggiando, potendo aggiungere un piano dati locale quando siete in un paese straniero.
Opportunità, però, offerta solo da alcuni precisi modelli, riassumibili in:
- iPhone XS,
- iPhone XS Max,
- iPhone XR
- tutti i modelli successivi
Questi device di ultima generazione, infatti, sono tutti dotati di una nano-SIM e un’eSIM.
Disponendo come sistema operativo di iOS 13, inoltre, particolare da non sottovalutare per il proprietario, su entrambi i numeri di telefono, sarà possibile, poter fare e ricevere ricevere chiamate vocali e FaceTime, m anche normalmente disporre della tutta messaggistica consueta di SMS, MMs e iMessage.
Come installare un eSim su uno smartphone iPhone
Su questo tipo di device, come dicevamo, i passaggi per l’installazione sono relativamente pochi e semplicissimi. Innanzitutto occorrerà attivare l’applicazione della fotocamera e rilevare con essa il QR Code, quasi istantaneamente apparirà il messaggio che invita a toccare lo schermo per visualizzare il piano cellulare.
Una volta effettuata questa operazione ci si ritroverà in un processo di installazione guidato che prevede installazione, somma di questo piano cellulare al device e personalizzazione del piano. Ogni passaggio richiederà la conferma dell’utente con un click.
In effetti uno dei vantaggi in questo caso, consiste nel fatto che su iPhone si possa decidere quale dei due piani impostare di default e quindi quale sarà quello a cui fare riferimento per chiamate, messaggistica e dati in generale, solo successivamente associare il nuovo ID Apple e servizi connessi.
Ovviamente al termine dell’installazione si potranno personalizzare tutte le impostazioni e decidere eventualmente di toglierla all’occorrenza, per poterla utilizzare anche su altri device.
Come funzionano le eSim su Android
Pochissimi sono ancora i dispositivi ( fra questi i pochi eletti sono o saranno il Google Pixel, Motorola Razr, Samsung Galaxy S20 e lo Z Flip) che possono ospitare una eSim, ma su quelli in cui è possibile inserirla, lo slot permette di ospitare una sola sim fisica, anche se attraverso una serie di banali impostazioni è possibile definire la doppia utenza, al termine della quale anche in questo caso andrà visualizzato con la fotocamera il QR Code.
In questo caso la doppia utenza potrà essere tranquillamente rimossa ripercorrendo i passaggi per l’installazione e cliccando normalmente sul tasto che suggerisce la rimozione. Quindi si potrà, anche su questi sistemi, passare da un dispositivo ad un altro senza dover manualmente rimuovere la slot.
Importante pero anche in vista di queste eventuali operazioni conservare accuratamente la scheda fisica che si riceve all’atto di acquisto.
L’offerta Tim di eSim
Le eSIM Tim verranno vendute sotto forma delle tradizionali schede di plastica, anche se, però, ovviamente, anziché prevedere la SIM da ritagliare, dovranno essere utilizzati tramite il relativo QR Code, che dovrà essere scansionato su smartphone e/o tablet per procedere con la necessaria procedura d’installazione.
Sulla parte dietro, invece, trovano spazio i soliti codici PIN e PUK, eventualmente rimovibili in fase di avvio.
L’acquisto delle eSim prevede un costo di € 10, mentre il passaggio da SIM fisico prevede un contributo una tantum di 15 euro.
Come indicavamo, importante, sottolineare come non tutti i cellulari saranno supportati, visto che solo gli ultimi modelli Apple e un paio di device (fra questi il prossimo Moto Razr, utilizzabile solo con eSim, ma anche il Samsung Galaxy S20 e lo Z Flip) che supportano Android, ad oggi, potranno avvalersi di questa tecnologia.