Fino ad alcuni decenni fa il mestiere di sarta era molto conosciuto d ambito. In molte famiglie le giovani donne, molte ancora bambine si recavano presso la sarta più conosciuta del proprio paese per apprendere al meglio le tecniche di taglio e cucito. Ancora oggi, in molte famiglie, la nonna o qualche anziana zia è solita raccontare di queste esperienze. Con il tempo intraprendere la carriera di sarta è divenuto sempre meno frequente. Spesso si tende a confondere questo lavoro solo con l’alta moda, che richiede standard qualitativi che solo un lavoro fatto a mano può raggiungere. Molti sarti però non si occupano solo di moda, alcuni semplicemente si occupano di riadattare e aggiustare dei capi di abbigliamento già confezionati. Per fare questo lavoro si possono scegliere due strade, decidere per il fai da te oppure optare per una vera e propria scuola di formazione. Nel primo caso si tratta di una scelta motivata dalla passione o da un hobby. Si possono acquistare dei libri sul taglio e cucito, prezzo intorno alla decina di euro. Se si ha già una buona manualità si può sperimentare sui propri abiti, cercando di migliorarli. Si può chiedere di fare uno stage presso una sarta accreditata da tempo e molto brava e paziente. Opzione più gettonata è quella di frequentare un corso o una vera e propria scuola di taglio e cucito. La durata dei corsi è varia, si può andare da qualche mese per un corso base a diversi anni per un corso avanzato in piena regola.
Personalmente nella scelta consiglio di frequentare una scuola, soprattutto un corso accreditato dalle associazioni dell’artigianato. Puntare sull’autoapprendimento con libri e molta pratica può essere divertente se questa è una passione ed un hobby. Quando però si vuole diventare sarte professioniste è meglio seguire una scuola, che insegni le tecniche base e rilasci dei certificati validi e riconosciuti in qualsiasi luogo di lavoro. Il prezzo dei corsi varia molto. Ci sono scuole di alto livello, che realizzano corsi anche di diverse migliaia di euro. Si può decidere anche di frequentare una scuola d’arte, che abbia come indirizzo di studi specifico la sartoria, in questo caso i prezzi si abbassano di molto, poche centinaia di euro. Sul budget, quando si decide di frequentare un corso, incide molto anche l’acquisto degli strumenti del mestiere. Ma in questo caso si tratta di un costo che si ammortizzerà nel tempo, una macchina per cucire professionale ad esempio costa anche intorno ai 2-3 mila euro. Non ci sono svantaggi nel seguire il proprio sogno. Certo non si tratta di una scelta comune o convenzionale oggi, ma la richiesta di lavoro non mancherà di certo, si ha sempre bisogno di brave sarte. I vantaggi sono invece molti. Con tanta passione, un pizzico di creatività e molta pratica si può diventare delle professioniste accreditate, realizzando vestiti o semplicemente aggiustandoli. Basta avere tanta voglia di crescere e migliorarsi in questo lavoro, continuando a studiare e a sperimentare sempre nuove tecniche di cucito.
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