In questo articolo cercheremo di capire quali sono le differenze tra tartufo bianco e tartufo nero, il primo utilizzato di solito crudo a fettine molto sottili, il secondo di solito cotto oppure grattugiato.
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Zone di crescita e raccolta del tartufo
Il tartufo appartiene alla famiglia dei funghi, viene distinto da quest’ultimi però per essere più pregiato in quanto è molto più difficile da trovare. Il tartufo è possibile trovarlo nei boschi e nasce sotto piante come il nocciolo, la quercia e il leccio. Il tartufo vive in simbiosi con queste piante perché essendo privo di clorofilla usa le radici di questi alberi per nutrirsi di quello che gli serve.
Il tartufo bianco più conosciuto è quello d’Alba mentre quello nero più famoso è quello di Norcia. Tempo fa per la raccolta dei tartufi si usavano i maiali, ma dopo un pò di tempo ai suini furono sostituiti i cani in quanto i maiali erano ghiotti di tartufi e appena annusati tentavano di mangiarli, attuando una vera e propria lotta con i loro padroni, il cane invece assicurava un olfatto più elevato e non mangiava assolutamente i tartufi.
Il tartufo bianco d’Alba si raccoglie verso la metà di settembre, l’odore è abbastanza forte ma ha un gusto abbastanza delicato, viene mangiato di solito crudo a fettine sottili oppure a scaglie sulla pasta. Il tartufo nero di Norcia invece viene raccolto a metà dicembre, l’odore è meno forte rispetto a quello bianco ma il sapore è molto più intenso e forte, viene mangiato di solito sia crudo che cotto a seconda dell’esigenza e può essere inserito in mille ricette che prendono un sapore tutto particolare grazie a questo splendido e meraviglioso ingrediente.
Come riconoscere il tartufo bianco e quello nero?
Il “vero” tartufo bianco ha una forma irregolare ed è di colore ocra, al suo interno troviamo molte venature bianche con un colore che varia tra bianco, rosa e marrone chiaro. Il suo periodo di crescita và dalla fine del periodo estivo fino all’inizio della stagione invernale, è il più pregiato e costoso tra i tartufi. Il “vero” tartufo nero invece è di forma tonda, il colore varia tra il nero e il marrone scuro, all’interno è chiaro per i tartufi “nati” da poco, mentre quelli più longevi hanno un colore scuro o nero-rosso.
Il suo periodo di crescita è settembre per arrivare al massimo del suo sviluppo in inverno fino al mese di marzo. Quindi dato il costo molto elevato di questo prodotto è consigliabile di prestare molta attenzione quando lo si acquista e di rivolgersi sempre ad una persona di fiducia per evitare grosse fregature e danni economici ingenti.
Il tartufo proprio per il suo costo viene definito il “diamante” della tavola, bisogna ricordarsi di consumarlo entro sette giorni dalla coltura in quanto potrebbe marcire e sarebbe un vero peccato, in primis per il nostro palato ed in secundis sarebbe un vero peccato aver speso parecchi soldi per un prodotto da buttare nell’immondizia senza nemmeno averlo assaggiato.