Anni fa ho frequentato il centro di aggregazione giovanile della mia parrocchia. Locali a disposizione per passare del tempo, giocare, studiare
Avevamo bisogno di un tavolo da ping pong ma le ristrette finanze della parrocchia non ci permettevano una grossa autonomia nel fare acquisti. Così il nostro parroco ha coinvolto alcuni genitori chiedendo loro di aiutare noi ragazzi ma alla fine hanno fatto tutto loro a costruire un tavolo da ping pong fai-da-te.
Siamo partiti dalla stima delle misure di un tavolo regolamentare: 2.74 metri di lunghezza e 1.525 metri di larghezza con un’altezza da terra di 76 centimetri. Il padre di una mia amica, patito di ping pong, sulle misure è stato intransigente ed ha chiesto il rispetto alla lettera delle misure ufficiali! Mettendo mano ai loro portafogli i nostri genitori si sono procurati una tavola in un negozio di bricolage: se la sono fatta tagliare nelle misure indicate e c’è stato qualche problemino a caricarla in macchina per poi poterla usare tanto che alla fine hanno dovuto prendere un furgoncino! Non ricordo il tipo di materiale scelto ma ricordo che non si è trattato di legno pregiato ma una lastra di qualità media, di una tinta piuttosto scura. Mio padre, perfettino anche lui, prima di procedere al montaggio su dei sostegni appositamente acquistati, ha voluto dipingere il ripiano della tavola dopo averlo levigato bel bene: ha passato una prima mano di colori per legno lucidi di un bel verde intenso. Dopo aver fatto asciugare per bene ha passato una seconda mano ed ha fatto riposare per una giornata. Tocco finale: una mano di colore trasparente per fissare le due basi e rendere il ripiano più lucido. Una volta asciugato il tutto abbiamo pensato anche alle linee bianche che delimitano l’area di gioco. Abbiamo usato del nastro adesivo bianco, alto due centimetri e l’abbiamo applicato lungo tutto il perimetro del tavolo in modo molto preciso. Inoltre, abbiamo applicato il nastro adesivo anche per la linea centrale: mio padre aveva lanciato l’idea di usare della vernice bianca ma alla fine abbiamo valutato che sarebbe stato più rapido, semplice ed immediato l’uso di un nastro bianco di quelli resistenti e capaci di incollarsi alla perfezione. Avevamo già in dotazione una rete da ping pong, palline e racchette che erano state donate al centro di aggregazione da un negozio di prodotti sportivi per cui abbiamo dovuto solo sistemare il tavolo sui sostegni, fissare la rete (che era munita di un apposito morsetto in ogni lato per il fissaggio) ed iniziare a giocare.
Mio padre aveva anche leggermente smussato gli angoli del tavolo per evitare che ci si facesse male se ci si andava a sbattere durante il gioco. Il risultato era molto vicino a quello di un tavolo acquistato già pronto con la differenza che la realizzazione è stata divertente ed abbiamo messo su una specie di laboratorio di costruzione. Il costo complessivo? Credo attorno ai 35/40 euro.
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