Nonostante le prestazioni in velocità dell’offerta internet nel nostro Paese siano in forte crescita con il 4G e la fibra che stanno invadendo lo Stivale, sono ancora molti gli utenti che lamentano ritardi in tema di attivazione di linea o di una flat dati di una qualunque compagnia.
L’Agcom, per fare un semplice esempio, ha evidenziato nell’anno appena trascorso un aumento a doppia cifra
(del 13% per l’esattezza) di segnalazioni di ritardi da parte di utenti italiani.
A tal proposito se è vero che le compagnie non possono essere sanzionate automaticamente dinnanzi a ritardi monstre o tecnici che non si presentano ad un appuntamento, è altrettanto vero che il cliente può inoltrare legittimamente un reclamo. Ecco come.
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Come sporgere reclamo per ritardo nell’attivazione di linea o Internet
Come premettevamo, in caso di ritardi nell’attivazione di un servizio o di un trasloco di linea, nonostante l’Autorità garante per le comunicazioni stabilisca che l’indennizzo a favore del richiedente dovrebbe scattare automaticamente, è sempre consigliabile procedere con l’apertura di un reclamo telefonicamente o, ancor meglio, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno.
A seconda della compagnia i tempi garantiti sono rintracciabili, di norma, nella Carta dei Servizi, documento che ogni fornitore di fonia deve pubblicare a garanzia della clientela. Ad esempio, Telecom e Tim, stabiliscono un tempo massimo di poco più di 2 mesi ( 60 giorni lavorativi) per l’implementazione della fibra ottica, garantendo un indennizzo di 5 euro per ogni giorno lavorativo oltre il tempo consentito, bonus di identico valore riconosciuto in caso di richiesta di una nuova linea.
Qualora il reclamo non produca alcun effetto, è sempre possibile dare luogo ad una procedura di conciliazione gratuita, prevista per ogni singolo operatore telefonico e presente sul sito dello stesso.