L’ASPI è un ammortizzatore sociale a favore dei lavoratori dipendenti che hanno perso il proprio lavoro involontariamente e va a sostituire la vecchia indennità di disoccupazione. Andremo ora a vedere quali sono i requisiti richiesti per ottenere questa indennità, quanto si può percepire e come ottenerla senza intoppi.
Indice Guida Gratis:
Quali categorie di lavoratori possono ottenere l’ASPI?
Possono ottenere l’ASPI tutti i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, fanno parte di questa categoria anche gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti della pubblica amministrazione con contratto a tempo determinato.
NON possono, invece, ottenere l’ASPI i dipendenti della pubblica amministrazione con contratto a tempo determinato, tutti gli operai agricoli e i lavoratori extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno stagionale.
Quali requisiti servono per ottenere l’ASPI?
I requisiti fondamentali per ottenere l’ASPI sono, lo stato di disoccupazione involontaria, da presentare al centro per l’impiego ( ex ufficio di collocamento) facente parte dell’ambito territoriale in cui si è domiciliati, essere disoccupati da almeno due anni ed aver lavorato per almeno un anno nel biennio precedente a quello in cui è cominciato lo stato di disoccupazione.
Come ottenere l’ASPI?
Per ottenere l’indennità bisogna inviare, in maniera telematica, un’apposita domanda all’INPS, tramite il sito internet, chiamando il numero 803 164 o mediante degli intermediari o dei patronati dell’ istituto; inoltre tale richiesta dovrà essere inoltrata all’INPS entro due mesi dalla data dell’inizio del periodo indennizabile.
Quanto percepiremo con l’ASPI?
Nel caso in cui negli ultimi due anni lavorativi, antecedenti alla disoccupazione, si è percepito uno stipendio pari o inferiore a 1192,98 EURO, il disoccupato percepirà un indennità pari al 75% della retribuzione media imponibile, nel caso in cui lo stipendio medio percepito sia stato superiore a questa cifra, si percepirà, invece, il 75% di 1192,98 più il 25% della differenza.
C’è però da dire che, dopo sei mesi, l’indennità sarà ridotta del 15% e di un ulteriore 15% dopo un anno.