Risale a quest’ultimo Giugno l’introduzione del part-time agevolato, una misura rivolta ai dipendenti del privato che avranno diritto al pensionamento entro la fine del 2018. Parliamo di quassi 400 mila lavoratori ( i dati parlano di 389.000 dipendenti) che potranno godere di una riduzione di orario, usufruendo di significativi incentivi.
Vediamo come funziona.
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Part-time agevolato: requisiti e benefici
Per chi dispone dei requisiti previsti dalla norma la possibilità di concordare con il proprio datore di lavoro una riduzione dell’orario sino al 60% ( da un minimo previsto del 40%) , senza dover sopportare particolari sacrifici lato economico, oltre alla corresponsione dei contributi, da parte statale, al pari di un’occupazione a tempo pieno.
Per fare un esempio chi percepisce oggi uno stipendio di 2.000 euro, lavorando un 40% in meno, si troverebbe in busta paga una somma decurtata di soli 100 euro, il tutto grazie ad un contributo esentasse della propria azienda nella misura dei contributi che la stessa avrebbe sostenuto a favore del dipendente se avesse lavorato 40 ore settimanali.
Chi ne ha diritto
Come dicevamo unici beneficiari i lavoratori del settore privato. Inoltre la misura richiede un’età, al 31 dicembre 2018, di 66 anni e 7 mesi per gli uomini e almeno un anno in meno, ossia poco più di 65 anni e mezzo, per le donne ( limite che salirà di un anno a partire dal 1 Gennaio 2018) oltre ad una contribuzione minima pari a 20 anni.
Non sempre, però, il diritto coincide, dovendo ugualmente farsi carico del bonus per il lavoratore, con la piena disponibilità da parte del proprio datore di lavoro. In casi simili il consiglio è quello di avvalersi della mediazione di una sigla sindacale, che si occuperà della pratica, soprattutto facendo comprendere alla controparte datoriale il vantaggio di risparmiare il costo gravoso di un dipendente di lunga data.
Modalità di richiesta
La richiesta prevede la certificazione da parte dell’Inps di possedere i requisiti previsti, con la quale si potrà procedere alla sottoscrizione di una nuovo contratto con la propria azienda. Copia del quale poi andrà trasmesso alla Direzione territoriale del lavoro che, entro 5 giorni lavorativi, darà replica alla stessa. In caso di accettazione il part-time parte dal mese successivo.