La balbuzie è una gran brutta bestia. Un problema che può distruggere la fiducia in se stessi, costringerci a creare una cattiva immagine di noi e, nei casi peggiori, portare alla depressione.
Nessuno è stato in grado di individuare le ragioni precise per cui alcune persone sono balbuzienti e altre no, ma gli specialisti in materia concordano sul fatto che esiste una serie di elementi che possono rappresentare i più probabili fattori scatenanti.
Per questa ragione è innanzitutto importante comprendere cosa provochi in un soggetto lo scatenarsi della balbuzie. Identificarne la causa, per poi affrontarla nel miglior modo possibile.
Vediamo allora quali possono essere i fattori principali nell’insorgere della balbuzie e quali possono essere le tecniche più efficaci per gestirla.
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Stress e ansia
Sebbene dai ricercatori non sia considerata un vera causa della balbuzie (se cerchi un’associazione per l’aiuto nella balbuzie, ecco il sito istituzionale della A.I.BA.COM) si è visto che le situazioni che provocano ansia e stress possono “attivare” all’imporovviso il manifestarsi del problema. Molto spesso l’ansia è creata da uno stato di disagio, come ad esempio il dover parlare in pubblico.
Poi alcune forme di balbuzie, in particolare nei bambini, si verificano durante il normale processo di sviluppo del linguaggio. In questi caso il problema si presenta nel momento in cui imparano a parlare, spesso, però, rientrando “da solo”, senza alcun tipo di intervento. Questo tipo di balbuzie può essere una fase dello sviluppo ed è sicuramente il più comune. Di solito si verifica tra due e otto anni.
Come genitore il comportamento migliore da adottare è quello di ignorare il problema, in modo da non generare un’attenzione eccessiva allo stesso. Quando si critica un bambino che sta parlando, si può instaurare ansia e turbamento. Le critiche non risolvono il problema e anzoi, paradossalmente, potrebbero persino peggiorare la situazione. La balbuzie, infatti, invece di scomparire naturalmente si sviluppa come fosse una lingua, tanto da diventare una sorta di “modello”.
Per questa ragione è molto importante ridurre al minimo lo stress e l’ansia. La balbuzie, anche negli adulti, peggiora quando la persona si trova ad affrontare una situazione stressante.
Problemi psicologici
Molte teorie vedono nella balbuzie un problema psicologico. Questa non è una sorpresa se si pensa all’aumento di tensione che coinvolge un balbuziente che cerca di prununciare le parole.
Sicuramente si trsforma in una fonte di forte imbarazzo nel mondo del lavoro e nelle relazioni. E come dicevamo in premessa, in molti casi, il tutto contribuisce a instillare un’immagine negativa di se. Spesso poi, purtroppo, è difficile cambiare questa immagine di sè stesso, a meno che non si registrino progressi con il problema della balbuzie. Più a lungo il problema permane, più si colpisce il balbuziente in ogni aspetto della vita, specie nella sua autostima.
I balbuzienti sembrano che parlino molto lentamente, ma in realtà è l’esatto contrario. Si instaura una sorta di circolo vizioso che vede chi ne soffre cercare di parlare il più rapidamente possibile nel tentativo di far “uscire” le parole “bene”, ma allo stesso tempo nel minor tempo possibile. Un comportamento che, però, determina l’esatto contrario. Parlare “velocemente” è difficile in generale, e ovviamente per chi soffre di balbuzie lo è ancora di più. In queste situazioni queste persone vedono aumentare la loro ansia, con risultati disastrosi.
Quali sono le migliori tecniche per gestire la balbuzie
1° Suggerimento – Visualizzare le parole difficili nella mente.
In genere esistono parole che creano dei problemi maggiori. Un modo efficace per affrontare ciascuna di queste parole è quello di visualizzare la parola difficile nella mente.
Esaminare ogni parola lettera per lettera. Dopo averlo fatto, è importante immaginare se stessi mentre si pronuncia questa parola con sicurezza e correttezza. Una volta aver visualizzato la parola, bisogna provare a prununciarla ad alta voce. Nel corso del tempo, ciò che sembrava difficile diventerà sempre più facile.
Si dovrebbe sempre praticare questo metodo a casa, con una parola o due parole per volta. In questo modo, è possibile “rivedere” la parola nella mente prima che questa sia pronunciata in una conversazione.
2° Suggerimento – Leggere ad alta voce.
Spesso, le persone che balbettano quando parlano non balbettano quando leggono. Se sei un balbuziente, leggere a voce alta voce ad un ritmo lento, ma costante, può aiutarti a smettere di balbettare quando parli.
Funziona perché quandosi legge non si pensa a quello che si vuol dire. La lettura ad alta voce può aiutare a “interiorizzare” il ritmo che usi quando parli senza balbettare. Alla fine diventerà automatico assumere un andamento più “morbido” quando si parla.
3° Suggerimento – Respirare correttamente.
Di norma i balbuzienti non respirano correttamente quando parlano. Spesso inspirano quando iniziano a parlare, in un atteggiamento che è sostanzialmente l’opposto di quello che dovrebbe essere fatto.
Per allenarsi a respirare nel modo corretto, bisognerebbe abituarsi a effettuare un respiro profondo prima di provare a parlare. Poi espirare mentre si parla. Ci vorrà un po’ di pratica, perché questo possa diventare automatico, ma una volta che lo diventa, ti sentirai più tranquillo/a quando parli.
Le persone che balbettano in genere non sono mai rilassate, la respirazione aiuta a ritrovare il giusto relax. Imparare a regolare la respirazione è uno dei modi migliori per smettere di balbettare.