Numerosi sono i casi di cronaca che raccontano di giocattoli rivelatisi pericolosi per i bambini o che riportano di maxi sequestri, praticamente in ogni regione.
Questo fenomeno è assolutamente trasversale alla penisola e, nel solo 2013, ha riguardato più di 10 milioni di prodotti, scattando l’allarme delle autorità e dei genitori.
La sicurezza dei giocattoli è una preoccupazione fondamentale, ma come possiamo essere certi che ciò che acquistiamo è davvero sicuro per i nostri bambini? In questo articolo, esploreremo come identificare e valutare la sicurezza dei giocattoli per proteggere i nostri piccoli tesori.
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Giocattoli: prima di tutto la sicurezza
E purtroppo, evidentemente, non si tratta né di leggende metropolitane né di eventualità che non possono interessare anche i nostri bambini. In circolazione, infatti, sono centinaia di migliaia i giocattoli potenzialmente nocivi in quanto contraffatti o composti o contenenti sostanze pericolose.
E questo pericolo riguarda i più diversi canali di vendita, da Internet, al mercato cittadino o a negozietti, con giochi spesso caratterizzati da una convenienza nel prezzo tale da risultare ambigua.
A conferma di un business illecito in forte crescita gli stessi dati della Confcommercio che evidenziano un aumento del 7,6% di coloro che hanno comprato almeno un giocattolo falso, spesso uguale o simile a quelli dei marchi più famosi, si tratti di una Barbie o delle miniature dei cartoni del momento.
Copie spesso perfette, prodotte per lo più nell’area asiatica, ma mancanti delle più elementari caratteristiche di sicurezza, quando, come dicevamo, non realizzati con prodotti tossici. Il tutto, naturalmente, oltre alle inevitabili conseguenze negative per le industrie nazionali.
Come sapere se un giocattolo è sicuro: cosa controllare
Per evitare inutili rischi la cosa più importante allora è quello di prestare qualche secondo ad esaminare un giocattolo prima di acquistarlo. In concreto occorre tenere d’occhio:
– L’articolo che ci accingiamo ad acquistare deve portare impresso il marchio CE a garantirne la conformità con le norme europee. Si tratta di un marchio che ha il compito di certificare l’avvenuta osservanza della legge 313, e se non inserito del produttore, può essere apposto unicamente da un ente certificatore.
La presenza della marcatura Ce non garantisce al 100%, ma, se assente, deve sconsigliare dall’acquisto;
– Lo stesso, non meno, deve sempre tassativamente riportare l’età di riferimento. Va da sè che, sotto questo profilo, è demandato all’acquirente comprare prodotti che siano adatti all’età del bambino: infatti, un gioco sicuro per un’utenza di una certa età, per dimensioni e caratteristiche degli elementi che lo compongono, potrebbe non essere sicuro per bambini più piccoli;
– Qualora si tratti di un oggetto elettronico deve recare indicata la pressione sonora, comunque, sempre racchiusa in un range tra gli 85 e i 115 decibel e, non meno importante, la tensione di alimentazione mai superiore ai 24 volts.
Sotto questo punto di vista quasi superfluo raccomandare di non acquistare assolutamente prodotti alimentati direttamente con presa elettrica. Qualora si tratti di trenini elettrici, ferri da stiro o articoli simili, questi, ad esempio, devono essere obbligatoriamente alimentati unicamente grazie ad un trasformatore esterno dotato di dispositivo salvavita a bassa tensione.
Inoltre, al di là del marchio CE, deve comparire quello dell’Istituto del Marchio di Qualità, costituito dalla sigla IQM. Qualora, invece, si parli di giocattoli meccanici, fondamentale, onde evitare possibili ferite cutanee o articolari, che gli ingranaggi risultino non accessibili al bambino e debitamente protetti;
– Naturalmente la giusta attenzione deve essere rivolta anche ai materiali di fabbricazione. Oltre alla marcatura CE, di fronte a peluche o pupazzi di stoffa occorre verificare che siano realizzati con la necessaria cura ( in poche parole non perdano peli, presentino cuciture solide e imbottitura non sbriciolabile e soprattutto occhi e naso siano fissati in modo fermo). Inutile sottolineare che i bambini, soprattutto i più piccoli, infatti, mossi da una naturale curiosità non eviteranno di mordere, tirare e tentare di aprire gli oggetti. Non meno importante, dal punto di vista della composizione, che i giocattoli non siano caratterizzati da bordi o punte taglienti o questi, se meccanici, siano debitamente “orlati” e senza tracce di ruggine. Questo rilievo, inoltre, fa comprendere come il genitore non sia esonerato dall’assicurarsi nel corso del tempo periodicamente il buono stato di conservazione del giocattolo e che lo stesso non presenti, dopo un uso prolungato, rotture che possono trasformare un articolo originariamente conforme in uno potenzialmente pericoloso;
– Poi, naturalmente, esistono controlli suppletivi necessari per determinate categorie di prodotti. Ad esempio parlando di tende giocattolo o casette o castelli in tela, questi non possono presentare cerniere lampo o pulsanti a pressione, così come gli elementi di sostegno, in plastica, leggeri e semplici da montare devono garantire la necessaria stabilità, anche a fronte di possibili movimenti bruschi nel corso del gioco. Se, al contrario, i nostri acquisti sono diretti, parlando di bambini già di una certa età, ad armi-giocattolo, le confezioni devono essere fornite di proiettili prodotti dalla stessa ditta. In caso di frecce o spade sempre la punta arrotondata, sughero come materiale di fabbricazione o dotati di una ventosa difficilmente rimovibile.
– Infine state attenti alla congruenza del prezzo e, quando possibile, che la scatola contenga istruzioni in italiano, che siano presenti indicazioni relativamente al produttore e agli elementi di cui si compone l’articolo, e, non meno importante, controllate sempre come il nostro acquisto non nasconda fragilità sospette o sia caratterizzato da pezzi piccoli, facilmente ingeribili dal bambino