La moquette come tipo di rivestimento al giorno d’oggi va molto meno di moda di un tempo, spesso sostituita da un elegante parquet, ormai sul mercato anche a prezzi competitivi e facile da installare anche col “fai da te”.
Sino a qualche anno fa, però, la moquette andava per la maggiore, spesso utilizzata per conferire un senso di calore soprattutto nelle abitazioni che, per materiali utilizzati nelle pavimentazioni e per esposizione alla luce del sole, erano ritenute fredde. Per questo motivo si rivestivano le pavimentazioni con la moquette in lana o in materiale sintetico. E spesso la moquette era anche utilizzata per rivestire le vecchie pavimentazioni degradate, perché con questo tipo di rivestimento si risparmiava notevolmente, tempo e denaro. Risulta, infatti, più economico ricoprire la vecchia pavimentazione con la moquette che andarla a sostituire completamente con un’altra.
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Ecco come rimuovere la moquette in casa
Vediamo dunque come procedere nel rimuovere la moquette. Potrebbe, infatti, capitare di acquistare un immobile datato e trovare gli ambienti con le pavimentazioni in moquette, oppure aver voglia di dare un tocco di modernità alla nostra abitazione e sostituire questa con un parquet in legno o in laminato, che va tanto di moda.
Innanzitutto bisogna sapere che di solito per la sua applicazione è stata utilizzata della colla, pertanto la sua rimozione potrebbe risultare un bel po’ difficoltosa. La procedura però è semplice:
Occorre iniziare col toglierla partendo dalla soglia del vano porta, così vi sarà più semplice sollevarne una parte, per poi procedere man mano verso l’interno e il resto dell’ambiente.
Di sicuro troverete tratti in cui sarà difficile far venire via i residui di colla. Allora a quel punto tornerà utile l’utilizzo di un raschietto rigido per rimuovere la colla, ve ne sono alcuni molto resistenti dotati di lame intercambiabili.
Potreste aiutarvi anche facendo ricorso a particolari solventi, e scegliere quello che più si adatta al tipo di colla che trovate sotto la moquette. Come ad esempio il ducotone, che è quello che in genere viene utilizzato di più, oppure lo sverniciatore Remocoll che è dotato di alto potere solvente, per cui è ottimo per rimuovere gli adesivi neoprenici con cui di solito sono fissate le moquette.
C’è pure chi ricorre all’uso della trielina o alla benzina rettificata e di tanti altri prodotti per rimuovere la colla. Ricordatevi però che qualsiasi solvente utilizzate, bisogna fare attenzione ad areare bene gli ambienti e a non esagerare con la dose, in quanto si tratta di sostanze pur sempre tossiche che possono fare sorgere problemi alla salute.
Pertanto a chi fa ricorso all’incollaggio per fissare la moquette, consiglio di scegliere una colla più facile da rimuovere in futuro che ci consenta di recuperare anche la pavimentazione sottostante, una volta che decidiamo di toglierla.
Se la moquette da togliere invece è stata fissata al pavimento col sistema dell’aggraffiatura perimetrale oppure con l’utilizzo di nastri bioadesivi, o addirittura tramite la “posa libera” nel caso di piccoli ambienti – in questo caso viene appoggiata e trattenuta dal battiscopa che si sviluppa lungo le pareti – allora la sua rimozione sarà molto più semplice.
In questo modo si recupererà non solo la pavimentazione sottostante, ma anche la stessa moquette che potremmo conservare e decidere di collocarla in seguito.