I debiti col fisco riguardano moltissimi Italiani raggiunti sempre più spesso dalle cartelle esattoriali Equitalia. Oggi ci sono nuove possibilità di rateazione, lo scopo di questa guida è quello di descrivere in maniera chiara le novità.
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Nuove regole per le rateizzazioni per insoluti con Equitalia
Fino ad oggi la durata massima della rateazione consisteva in 6 anni, ovvero 72 rate mensili. L’introduzione della nuova rateazione decennale prevede 4 differenti tipi di insolvenza e 4 diversi piani di rientro per il contribuente:
– piano ordinario da 72 rate mensili,
– piano ordinario in proroga da 72 rate aggiuntive,
– piano straordinario con 120 rate mensili,
– piano straordinario in proroga con 120 rate aggiuntive per le situazioni di grave difficoltà.
L’importo minimo delle rate resta fissato a 100 euro, salvo situazioni particolarmente gravi, il che lascia presupporre un minimo di discrezionalità nella definizione del piano di rientro.
E’ possibile richiedere la dilazione del pagamento fino a 10 anni in casi di difficoltà economica dimostrabile, anche sopraggiunta dopo la rateizzazione, ovvero quando l’importo della rata supera il 20% del reddito mensile.
La richiesta della rateazione prevede due strade differenti a seconda che l’ammontare del debito sia inferiore o superiore a 50.000€. Nel primo caso sarà sufficiente rivolgersi ad equitalia e sottoscrivere la rateazione, oppure compilare l’apposito modulo online disponibile sul sito www.gruppoequitalia.it; nel secondo caso invece bisognerà fare una richiesta motivata di proroga fino a 120 mesi allegando i documenti relativi alla propria situazione economica, si potranno per esempio richiedere rate di importo crescente così da essere facilitati nel pagamento iniziale, facendo affidamento su un futuro miglioramento del reddito.
La dilazione ovviamente comporta un aggravio sulla somma da corrispondere, ovvero il 3.79% annuo lordo, un interesse passivo che diviene un aspetto da tenere in opportuna considerazione qualora si dovesse ricorrere al piano straordinario. Il nuovo piano di rateazione tiene conto anche di chi è decaduto dal beneficio rateale, ovvero coloro i quali durante una precedente rateazione non abbiano rispettato il piano di rientro sottoscritto. Il ritardo nel pagamento delle rate prevede, infatti, una sanzione sull’importo omesso, ma superando le 8 rate impagate il beneficio decade.
Oggi è possibile chiedere una nuova rateazione, ma con restrizioni particolari.Il nuovo beneficio concesso decade dopo sole due rate impagate anche non consecutive, il piano prevede una durata massima di 6 anni con 72 rate mensili non prorogabili oltre, nemmeno in caso di difficoltà economica. Inoltre la nuova rateazione blocca eventuali azioni esecutive sul nascere, ma non cancella né annulla quelle già in atto.