Che Carnevale sarebbe senza le frappe ? Si tratta dei dolci tipici di questo periodo dell’anno, noti anche con il nome di “chiacchiere“. Carnevale è, infatti, una festa di colori, maschere e, naturalmente, di deliziosi dolci tradizionali. Tra questi, le frappe occupano un posto d’onore. Conosciute in diverse regioni italiane anche come “chiacchiere” queste golosità sono un immancabile simbolo del Carnevale. Sono i dolci tipici di questo periodo dell’anno, amati per il loro sapore unico e la loro consistenza croccante.
Le frappe, nonostante la loro fama, sono sorprendentemente semplici da fare, e cimentarsi nella loro preparazione è una tradizione che arricchisce il periodo di Carnevale. Questo dolce, se realizzato seguendo la tradizione, regala un’esperienza sensoriale unica: si può apprezzare il sapore delicato della pasta unito all’aroma appena accennato del limone, una combinazione che evoca immediatamente la festa e l’allegria.
In questo articolo, vi guideremo attraverso il processo di preparazione delle frappe, dalla scelta degli ingredienti alla frittura, fino a suggerirvi alcuni trucchi per renderle perfette. Che siate cuochi esperti o alle prime armi in cucina, scoprirete come è semplice portare il gusto del Carnevale nella vostra casa. Andiamo a vedere in che modo si preparano le frappe, trasformando ingredienti semplici in un dolce che delizierà tutti i vostri sensi
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Come preparare le frappe di Carnevale
Prima di preparare le nostre frappe, è interessante approfondirne storia e origine. Le frappe, conosciute in diverse regioni d’Italia anche come chiacchiere, sono un dolce tradizionale strettamente legato alla celebrazione del Carnevale. La loro storia è antica e radicata nella cultura culinaria italiana, riflettendo la ricchezza e la varietà delle tradizioni regionali del paese.
L’origine delle frappe risale all’antica Roma, dove erano conosciute come “frictilia“. Questi dolci venivano fritti nel grasso animale durante il periodo di Carnevale, che all’epoca era una festa di addio all’inverno e un benvenuto alla Primavera. La tradizione di preparare questi dolci durante il Carnevale si è mantenuta nel corso dei secoli, evolvendosi con l’aggiunta di ingredienti locali e variazioni nella preparazione.
Le frappe come le conosciamo oggi sono il risultato di questa lunga evoluzione. Tradizionalmente, sono preparate con un impasto semplice di farina, zucchero, uova, burro o strutto, e aromatizzate con ingredienti come la scorza di limone o l’arancia, il liquore o la vaniglia. L’impasto viene poi steso sottilmente, tagliato in strisce o altre forme e fritto fino a diventare croccante. Infine, vengono spolverate con zucchero a velo, aggiungendo un ulteriore tocco di dolcezza.
Ogni regione d’Italia ha la sua variante delle frappe, con nomi e ricette che variano leggermente. Ad esempio, in Lombardia vengono chiamate “chiacchiere”, in Veneto “galani”, mentre in Emilia-Romagna prendono il nome di “sfrappole”. Nonostante le differenze regionali, il concetto di base rimane lo stesso: un dolce croccante e leggero, perfetto per essere condiviso in occasione delle festività carnevalesche.
Le frappe incarnano dunque non solo il gusto per il dolce e la celebrazione, ma anche un pezzo di storia e tradizione italiana. Sono un simbolo del Carnevale che unisce generazioni, ricordando gli antichi riti di festa e il piacere della condivisione e della gioia.
Ingredienti
Ecco quali sono gli ingredienti indispensabili:
– 200 g di farina
– 40 g di strutto o in alternativa di burro
– due uova
– un cucchiaio di zucchero (abbondante)
– un limone
– un pizzico di sale
– zucchero a velo
– olio di arachide (per la frittura)
Preparazione
Oltre ad essere facili da preparare, le frappe non richiedono molto tempo visto che per la preparazione sono sufficienti 25 minuti, a cui vanno aggiunti mezz’ora necessaria al riposo dell’impasto e tre minuti per la cottura.
Per prima cosa vanno impastati i diversi ingredienti – vale a dire farina, burro, uova e zucchero – a cui aggiungere un pizzico di sale e una scorza di limone grattugiata. Il tutto dev’essere impastato fin quando non si otterrà un composto che risulti omogeneo e liscio, a cui bisogna poi conferire la forma di una palla, che va messa a riposare per circa trenta minuti in un luogo fresco, coprendola con un foglio di pellicola trasparente.
Una volta trascorsi i 30 minuti, si può procedere con la preparazione stendendo l’impasto con l’aiuto di un mattarello, facendo in modo di ricavare una sfoglia sottile il cui spessore non superi i 4 o 5 millimetri. Dopo aver steso la pasta, bisogna tagliarla con una rotella dentellata a piccole strisce larghe non più di 3 o 4 centimetri.
Dopodiché versare l’olio di arachidi all’interno di un tegame e portarlo a temperatura, per poi iniziare a friggere le frappe; il tempo di cottura è di pochi minuti e bisogna cuocerle fin quando la loro superficie non avrà un colore dorato. Completata la frittura, è consigliato scolare le frappe su carta assorbente in maniera da eliminare l’olio in eccesso e a questo punto il dolce carnevalesco è quasi pronto; il tocco finale è rappresentato da una spolverata di zucchero a velo.
La frittura non è l’unico metodo di cottura delle frappe – o chiacchiere – anche se è il più diffuso; in alternativa esiste un sistema più leggero, ovvero la cottura in forno: in questo caso le frappe vanno sistemate all’interno di una teglia su cui è stata adagiata della carta da forno, che prima va bagnata e poi strizzata con cura. La temperatura ideale per la cottura è di 200 gradi, il tempo circa 10 minuti; se però la loro superficie diventa dorata, si possono togliere in anticipo (altrimenti si corre il rischio di bruciarle). Per un carnevale perfetto, infine, le frappe vanno assolutamente accompagnate con le castagnole.