Difficile concludere un pranzo o una cena importante senza chiudere con un caffè (devi pulire la tua Moka? Ecco la guida che fa al tuo caso).
Una valida e meno convenzionale alternativa, però potrebbe essere quello di farlo con un dolce.
La cheesecake al caffè è un dolce perfetto per gli amanti del caffè, ma non solo e che ha, inoltre, il merito di concludere la nostra serata in modo leggero.
Oltre ad essere gustosa e originale, inoltre, questa torta è anche facile da preparare, non prevedendo alcun tipo di cottura o di passaggio in forno. Vediamo allora come realizzarla al meglio.
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Origine della cheesecake e le sue infinite varianti
Cheesecake al caffè? Per chi possa storcere il naso, è importante sottolineare come se esiste un dolce che si presta a mille diverse riletture è proprio questo. E a testimoniarlo la sua stessa origine.
La cheesecake, infatti, contrariamente a quello che è il pensiero comune, non nasce in America, ma le prime testimonianze la collocano addirittura nell’Antica Grecia.
Una prelibatezza, quindi, ben prima di divenire cultura del mondo anglosassone, utilizzata dagli atleti durante le Olimpiadi (le cronache parlano di una torta al formaggio e miele).
Sono passati quasi 3 mila anni, infatti, quando Callimaco, cita un certo Egimio, antesignano dei moderni Cracco e Barbieri, a cui si deve la prima stesura di un elaborato in cui si narrava l’arte di fare torte al formaggio, antiche prozie della moderna cheesecake. Un’usanza ben presto assunta dagli stessi Romani attraverso la placenta, analoga bontà, composta da due dischi di pasta, inframmezzati da morbido formaggio, almeno secondo quanto ci riporta Catone il Censore nel suo De Agri Cultura.
Da quel momento una diffusione davvero planetaria, con le conseguenti variazioni e modifiche. Ogni Paese, pur mantenendosi alla ricetta di base, ne propone una sua personalizzazione: e così se in Somalia si è soliti mischiare base e crema, in Asia la vediamo realizzata, in una versione più aspra e spugnosa, con polvere di tè matcha, latte e mango, mentre in Mongolia trova impiego addirittura lo zenzero. Marmellata come se non vi fosse un domani, invece, in America Latina.
Chiusura d’obbligo con l’Europa, che vede la proposta polacca, dove prende il nome di sernik, rigorosamente preparata con formaggio twarog e offerta assieme a uva sultanina. Ancora più a Nord, invece, vediamo gli Islandesi realizzarla con lo skyr, formaggio del posto a base di latte acido, la versione finnica la vede sposarsi solo con i frutti rossi, mentre per i biondi Svedesi, la cheesecake deve essere obbligatoriamente cotta.
Come sempre per gli sciovinisti cugini d’oltralpe, una ricetta nazionalizzata, che si traduce nella tarte au fromage blanc, dolce basato su questa particolare tipologia di prodotto caseario, simile allo yogurt, ma bensì fatto di caglio.
Mille ed una reinterpretazione che, naturalmente, non potevano non coinvolgere anche il caffè. Vediamo allora la ricetta della cheesecake al caffè. (vorresti provare a realizzare una Pavlova al caffè? Ecco la ricetta italianizzata del dolce australiano)
Come fare la cheesecake al caffè
Ingredienti per la base (tortiera da 22 cm):
100 gr. di burro
180 gr. di biscotti secchi
Per la bagna:
1 cucchiaio di zucchero
50 ml. di acqua calda
1 cucchiaio di caffè solubile
Per la crema:
500 gr. di Philadelphia
2 cucchiai di caffè solubile
120 gr. di zucchero
10 gr. di colla di pesce
50 ml. di acqua calda
200gr. di panna fresca
Per decorare:
200gr. di Philadelphia
2 cucchiai di zucchero a velo
1 cucchiaio di acqua calda
1/2 cucchiaio di caffè di caffè solubile
qualche chicco di caffè
Preparazione cheesecake al caffè
Per prima cosa preparate il fondo della torta. Iniziare, tritando i biscotti secchi con un mixer e dopo averli sbriciolati, riponeteli in una ciotola. Nel frattempo occorre che facciate sciogliere a fuoco basso il burro in un pentolino, per poi farlo intiepidire e versarlo nella ciotola dei biscotti. Amalgamate bene il tutto.
Versate poi i biscotti in una tortiera imburrata e foderata con carta da forno. Aiutatevi con un cucchiaio per compattare bene il tutto, quindi lasciate riposare in frigo per 30 minuti o in congelatore per 15 minuti.
A questo punto è il turno dello sciroppo: preparate lo sciroppo per bagnare la base di biscotti mettendo in una ciotola dell’acqua calda, lo zucchero e il caffè solubile.
Fate sciogliere il caffè mescolando e poi bagnando accuratamente la base. Potete aiutarvi con un pennello da cucina per spargere bene la bagna e rimettere il fondo di biscotti in frigo per un’altra mezz’ora. ( vuoi preparare i biscotti wafer? Qui trovi la ricetta).
Fase del ripieno, che prevede di mettere la colla di pesce in ammollo in acqua fredda. Nel frattempo, approfittatene per scaldare in un pentolino 50 ml. di acqua, due cucchiai di caffè solubili e 70 grammi di zucchero, mescolando bene.
Una volta ammorbidita la colla, strizzatela e ponetela nel pentolino, finché non si sarà sciolta e attendete che si raffreddi. Quando gli ingredienti sono ben uniti, potrete procedere a mettere il tutto in una ciotola.
Montate ora la panna con uno sbattitore elettrico. Aggiungete lo zucchero restante, mescolate il tutto, aggiungendo al composto Philadelphia e caffè, continuando a mescolare finché la crema non diventi omogenea.
Estraete dal frigo la tortiera e versateci sopra la crema. Rimettere in frigo per almeno 4 ore.
A questo punto la torta è pronta per essere decorata.
In una ciotola unite il Philadelphia e lo zucchero a velo. Scogliete il caffè solubile in poca acqua e aggiungetelo alla ciotola, amalgamando il tutto con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.
Mettete la crema nella sacca per dolci con bocchetta a stella, così da realizzarne dei ciuffetti sul bordo e al centro. Aggiugete, come guarnizione, qualche chicco di caffè a piacere.
La torta si conserva in frigo per 3-4 giorni o può essere congelata.
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