Tempi di crisi occupazionale e, di conseguenza, molti coloro che meditano di lanciarsi in un’impresa individuale. Nonostante la crisi che ha colpito, almeno negli ultimi anni, la carta stampata, sotto questo punto di vista l’edicola rappresenta ancora una delle opzioni che riscuote il maggior consenso.
Alla base di questo interesse: un’attività che assicura, soprattutto a fronte di un’offerta articolata, una buona rendita; la possibilità di apertura un po’ da parte di chiunque, senza che vi sia il bisogno di possedere particolari requisiti e l’esigenza di un investimento iniziale, soprattutto di questi tempi, non impossibile da affrontare.
Vediamo allora come si può ottenere una licenza vendita giornali e quale il costo indicativo necessario per acquisire una licenza edicola.
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Come aprire un’edicola
Per l’apertura delle nuove attività commerciali molto è cambiato nel corso degli anni, in particolare con l’entrata in vigore del Decreto Bersani, il D. lgs. del 24 aprile 2001 n. 170.
Il decreto liberalizza e snellisce le pratiche burocratiche per l’apertura delle attività commerciali, fatta eccezione per la somministrazione di alimenti e bevande che prevede ancora delle limitazioni e l’obbligo di seguire un corso professionale, solitamente tenuto a cura delle Camere di Commercio delle varie Regioni, e il superamento del relativo esame.
Per aprire un’edicola quindi non è più necessario fare l’esame al REC (Registro Esercenti il Commercio) per l’abilitazione alla vendita.
Le modalità per diventare edicolante
Per ottenere una licenza si può fare in due modi:
- Rilevare un’attività già avviata: bisogna assicurarsi che il proprietario dell’edicola metta in vendita anche la licenza in modo da poter rilevare il tutto;
- Aprire una nuova edicola, in questo caso bisogna fare più passaggi vediamo quali.
Acquistare o affittare un’edicola: costi e vantaggi
Come dicevamo si tratta di una via che, accanto ai maggiori costi, prevede però, di contro, la possibilità di acquisire la clientela ed il giro d’affari di chi cede e, soprattutto, il disporre già di importanti elementi di valutazione relativamente al fatturato del locale e i costi relativi.
Ovviamente tra le poche incombenze operative dell’acquirente quella di assicurarsi della correttezza e completezza delle licenze acquisite; tra i vantaggi, invece, anche la possibilità di subentrare al precedente proprietario nel novero dei suoi fornitori, senza doversi accollare il compito di avviare tutte le richieste necessarie.
Ovviamente tutto questo ha un costo, l’avviamento appunto, che si quantifica diversamente a seconda delle dimensioni, tipologia e ubicazione dell’attività che si va a rilevare.
Costi? Si può andare dai 50 agli 80 mila euro, per un chiosco, sino ai 200 mila circa, per edicole di buon livello, storiche e situate in zone ad alto passaggio pedonale. Naturalmente a tutto questo, poi andranno calcolati anche gli inevitabili costi mensili e le tassazioni proprie dell’attività.
Esiste, talvolta, la possibilità, prima di impegnarsi in un investimento di un certo impegno, di partire a piccoli passi, partendo con la gestione dell’attività. In questo caso si parla di una spesa mensile ( considerando costo d’affitto, utenze, affitto e commercialista) di circa 2 mila euro mensili.
Va da sé che trattandosi di un esercizio commerciale, prima di muoversi, sarebbe sempre il caso di procedere all’elaborazione di un business plan, di uno schema pluriennale di previsione di costi e ricavi per stabilire indicativamente il tempo di rientro dall’investimento e l’ammontare dei guadagni futuri.
Come aprire una nuova edicola
Le cose cambiano se decidiamo di aprire ex-novo un’edicola.
Innanzitutto dobbiamo individuare un locale adatto, prestando particolare attenzione all’ubicazione: infatti le edicole rientrano nelle categorie merceologiche per le quali bisogna rispettare il piano comunale di localizzazione, non è quindi possibile aprire, logicamente, un’edicola nelle immediate vicinanze di un’altra.
Inoltre, bisogna distinguere e decidere su quale tipologia di edicola: un chiosco a vendita esclusiva, dove cioè si vendono solo giornali e riviste o un’edicola come punto vendita non esclusivo dove cioè è possibile vendere anche altri articoli. In questo periodo, quasi superfluo sottolinearlo, è consigliabile la seconda tipologia, soprattutto perché con l’avvento di internet, molti giornali si possono leggere on line e quindi coltivare la possibilità di un guadagno aggiuntivo dalla vendita di altri articoli, quali ad esempio prodotti di cancelleria, articoli regalo, souvenir, ricariche, gratta e vinci, risulta non utile, ma spesso addirittura indispensabile alla sopravvivenza del nostro business.
Tenete conto che, studi di settore, indicano come sia la vendita di articoli collaterali ad assicurare il guadagno maggiore al proprietario, mentre la vendita di giornali e periodici cuba solo un guadagno del 20% rispetto al prezzo di copertina.
Permessi necessari per aprire un’edicola
Il permesso deve essere richiesto all’Ufficio della sezione commercio nel Comune dove l’edicola sarà situata e verrà rilasciato dopo aver valutato la densità degli abitanti e il numero di edicole presenti e operative nel territorio comunale di riferimento.
Il Comune indicherà i documenti necessari da presentare con la domanda.
Bisogna, infatti, normalmente allegare alcune dichiarazioni riguardanti:
– il possesso dei requisiti morali richiesti all’5 comma 2° del D. Lgs. N° 114/1998,
– l’ubicazione esatta e la superficie di vendita dell’esercizio,
– l’eventuale affidamento della gestione a terzi (con i loro dati anagrafici),
– il certificato di agibilità dei locali o comunicazione degli estremi dello stesso
– la sussistenza della distanza minima fissata per quella zona.
Se entro 60 giorni dalla consegna della domanda, non vi verrà comunicato alcun “provvedimento di diniego”, la domanda va considerata accolta.
Agevolazioni e primi passi
Ottenuta l’autorizzazione è possibile che si possa rientrare in tutta una serie di agevolazioni per le aperture delle nuove attività spesso legate all’età oppure se il titolare è una donna; solitamente presso la Camera di Commercio della propria città sono presenti appositi sportelli adibiti a fornire informazioni e soprattutto indirizzare gli aspiranti nuovi commercianti verso i contributi esistenti e a cui si può aver diritto.
Dopo aver esplicato queste pratiche e ottenuti anche gli incentivi bisogna dichiarare alla Camera di Commercio l’inizio dell’attività.
Per ricevere tutte le mattine o settimane, i giornali nella vostra edicola dovete contattare con la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) che vi fornirà le indicazioni per mettervi in contatto con i distributori a voi più vicini.
L’edicola, importante premetterlo subito, più di altre attività richiede un grosso impegno soprattutto per gli orari. La distribuzione dei giornali avviene il mattino prestissimo, tanto che alcuni scelgono di farli lasciare davanti alla serranda dell’edicola ancora chiusa, altri di aprire alle 6 del mattino per avere il tempo di sistemarli, ma ovviamente si tratta di scelte operative che dovranno essere valutate solo successivamente, sulla base di un’esperienza acquisita e in base al ritorno di un’apertura anticipata rispetto ad una ad orari più “umani”