Il vostro sogno è sempre stato quello di essere dei diplomatici, ma purtroppo non sapete che passi dovete compiere per poter assumere tale ruolo? Ecco tutte le informazioni che vi permettono di intraprendere tale carriera.
Per una professione, rispetto ad altre, che vi costringerà innanzitutto ad una mobilità non comune, regalandovi, però al di là di una aspetto retributivo di tutto interesse (ovviamente commisurato a ruolo e funzioni), soddisfazioni e responsabilità non comuni. I Diplomatici, infatti, sostanzialmente sono responsabili delle relazioni internazionali del proprio Stato con le altre realtà internazionali, rappresentandolo nei contesti più vari. Si va dai Paesi Stranieri, agli altri Governi, sino alle Organizzazioni Internazionali.
Non di meno si occupano di erogare servi alle persone, connazionali o straniere, in Patria o in un Paese diverso.
Soprattutto, però, si occupano di tutelare gli interessi dei connazionali all’estero, sia in occasione di crisi o situazioni d’emergenza, sia nell’ordinaria amministrazione, occupandosi, ad esempio, di organizzare il voto all’estero o rilasciare visti o documenti. Insomma, al di là della diversa gerarchia occupata, si tratta di un ruolo che richiede sensibilità istituzionale, conoscenza amministrativa e linguistica e attitudine al viaggio.
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Cosa occorre per essere diplomatici
Come per tante altre professioni di un certo livello, per poter ambire ad avere una carriera da diplomatici, bisogna disporre di una serie di predeterminati requisiti. Inutile, in caso contrario, fare voli pindarici, anche perché in quel caso non disporrete di chance alcuna.
Sinteticamente, per poter avere accesso a questa prestigiosa professione, dovrete
- Per prima cosa avere trentacinque anni o meno anni compiuti, ovvero nel momento in cui volete intraprendere tale carriera non dovete superare questa soglia d’età;
- Dovete essere in possesso di un eccellente bagaglio culturale, soprattutto nelle materie storiche e politiche
- Di norma, poi, fa titolo, e diviene di grande importanza, disporre di una laurea in giurisprudenza, nonché una specializzazione nelle materie politiche di vostra scelta.
Con questi requisiti, vantando almeno queste competenze di base, potrete provare a tentare la carriera da diplomatici. (Devi registrare un video-curriculum? Ecco i nostri consigli).
Il concorso per diplomatico 2021; requisiti e info
Concorso diplomatico 2021: requisiti e info
In data 21 Febbraio 2020 il Ministero degli Affari Esteri, congiuntamente alla MAECI, ha bandito il concorso pubblico di accesso alla carriera diplomatica, per il triennio 2020-2022. Concorso pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nella sezione dei Concorsi.
Requisiti Concorso Diplomatico
I requisiti per poterne fare parte sono:
- cittadinanza italiana,
- idoneità psico-fisica,
- laurea di tipo finanziario-economico, giuridico piuttosto che in Scienze Politiche, Relazioni internazionali, Scienze delle pubbliche amministrazioni, Scienze economiche per l’ambiente.
- età compresa nei 35 anni, ad eccezione di alcuni studenti di Medicina,
- fedina penale pulita
Per poter diventare diplomatici dovete superare un particolare concorso, il quale viene indetto ogni anno dal Ministero degli Affari Esteri: presentate dunque la vostra domanda non appena avviene la pubblicazione dello stesso.
Il concorso per accedere alla carriera diplomatica si articola innanzitutto in una prova attitudinale scritta, composta da 60 quesiti a risposta multipla, associata ad una breve relazione su un caso concreto di natura internazionale. Sul sito di MAECI è possibile visionare i test degli anni precedenti (qui vai alla home).
Superato con esito positivo questa prima scrematura, inizia il concorso vero e proprio
Il test è suddiviso in due prove classiche, ovvero scritte ed orali: nella prima le materie principali che verranno trattate saranno la storia attuale e recente, e alcune domande sulla politica.
Se supererete questo test scritto, verrete ammessi a quello orale, dove verrete interrogati da una commissione su materie come storia della politica e geografia economica e politica.
Naturalmente entrambe le prove implicheranno anche quelle di lingue: oltre all’inglese, una seconda lingua scelta tra francese, spagnolo e tedesco. Una volta che avrete superato il test, inizierete la gavetta da diplomatici.
La carriera da diplomatico: ruoli e funzioni
Ovviamente anche qualora abbiate superato con successo il concorso, non sarete diplomatici a tutti gli effetti, dato che prima assumerete diversi ruoli: il primo di questi è Segretario di Legazione di Primo grado, incarico dalla durata di nove mesi, che viene seguita da quella di Secondo grado, che dura dieci anni e mezzo.
Inoltre, ci saranno altri ruoli che rivestirete, che hanno durata differente, e che svolgerete con grande capacità ed impegno, vi permetteranno di divenire Ambasciatori veri e propri.
Una serie di gradi di carriera che, mettetelo in preventivo, vi costringeranno a passare gran parte del tempo fuori Italia. Trascorso l’apprendistato come Segretario di Legazione, più nel dettaglio, si occuperà il ruolo di Consigliere d’Ambasciata e Ministro Plenipotenziario. Al termine del percorso, infine, il diplomatico potrà essere nominato Ambasciatore.
I diplomatici lavorano presso le Ambasciate e le Rappresentanze permanenti (entrambe rappresentano lo Stato italiano all’estero) o presso le rappresentanze consolari (svolgono all’estero le funzioni amministrative dello Stato italiano in favore dei connazionali fuori dal Paese). Possono lavorare anche in Italia, direttamente presso le sedi del Ministero degli Affari Esteri
Quanto guadagna un diplomatico
Quasi scontato sottolineare come chi intraprende una carriera diplomatica sa come, assieme ad un lavoro pieno di responsabilità ed impegno, coincida una professione ben retribuita. Difficile indicare, però, una cifra media, considerato come esista una forbice molto ampia tra i diversi gradi dell’incarico stesso. Un diplomatico, infatti, guadagna una somma che va dai 40 mila ai 120 mila euro lordi, a seconda del ruolo e delle funzioni che assolve, nonché dell’esperienza di cui dispone.
Si tratta di un trattamento retributivo di tutto rispetto, al quale poi vanno correttamente aggiunte tutte le diverse diarie ed indennità, che possono anche vedere il compenso almeno raddoppiare. Tra l’altro si tratta di indicazioni che sono rapportate alla cifra di partenza spettante ai ruoli di partenza e a quello di Ambasciatore, compensi destinati ad incrementarsi con il trascorrere degli anni.
Salario al quale andranno poi sommate le diverse indennità relative alle missioni, compensi necessari all’assolvimento delle funzioni e proporzionali all’importanza del ruolo, che possono determinare anche ad un aumento considerevole dello stipendio.
Il diplomatico ed il rapporto coi vari Paesi
Per poter essere dei veri diplomatici, inoltre dovete avere ottime capacità di dialogo e di espressione ( e, ça va sans dire, naturalmente disporre di un bagaglio linguistico di assoluto livello), dato che dovrete esporre le vostre idee e pensieri con tantissime altre persone: se vi dimostrerete in grado di assumere il ruolo di diplomatico, indipendentemente da uno dei ruoli che occuperete, tra quelli prima citati, potrete riuscire ad essere investiti della carica di diplomatici.,
La nomina deve avvenire sia dall’ambasciatore del Paese che rappresentate, sia da quello dell’altro Paese col quale avete dei rapporti.
Chi vuole diventare diplomatico dunque deve essere in grado di farsi valere, e non mancare di una certa dose di pazienza, poiché, come abbiamo visto, parliamo di una carriera che si snoda nel tempo, anche se autentica passione, capacità non comuni e grande volontà possono far si che la stessa possa svilupparsi anche in un lasso di tempo minore.