L’impianto elettrico è una delle parti più importanti di un’abitazione. Ecco una semplice guida per provvedere autonomamente a piccole riparazioni e manutenzioni.
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Come effettuare piccole riparazioni elettriche da soli in casa
La prima cosa da non sottovalutare al fine di avere a disposizione un buon impianto elettrico, è quella di avere a disposizione dei collegamenti che rispettino tutte le norme di sicurezza. Questo significa che ogni qualvolta si attacca qualche elemento elettrico alla corrente, il collegamento dovrà essere stabile ed efficiente. In caso questo non avvenga, potrebbe trattarsi di un malfunzionamento dovuto ai morsetti che non consentono un corretto bloccaggio, e sarà opportuno agire utilizzando della colla a caldo.
Quest’ultima, applicata su tutti i collegamenti, si presenterà come un elemento valido per isolare, ed assicurare la solidità e la funzionalità del collegamento stesso.
Un’altra operazione importante da effettuare, consiste nel proteggere le proprie prese dall’acqua o dalla pioggia, se si trovano all’esterno. In questo caso è possibile prendere del polistirolo, e dissolverlo tramite l’utilzzo di un apposito prodotto (solitamente a base di nitro). Il risultato sarà un liquido più o meno denso, che potrà essere applicato su ogni collegamento elettrico presente all’interno dell’abitazione. Questo procedimento farà in modo che i fili abbiano una valida protezione da acqua ed umidità.
In alcune situazioni, nelle scatole elettriche inserite nella parete potrebbero esserci dei residui di malta o altri elementi, e questi potrebbero bloccare i tubi flessibili. Anche in queste eventualità è opportuno agire subito, soffiando semplicemente nel tubo in questione e liberandolo dall’ostruzione.
Anche quando i cavi degli apparecchi si rompono, è possibile effettuare una piccola e semplice riparazione casalinga, senza il bisogno di contattare un professionista. La prima cosa da fare sarà identificare il punto in cui il filo si è rotto, tramite l’utilizzo degli appositi tester da elettricista. Dopodiché si potrà tagliare il pezzo di cavo che presenta l’interruzione, e procedere con la creazione di una giuntura attraverso l’uso di due connettori appositi.
Quando si tratta di impianto elettrico casalingo, un’altra delle semplici operazioni che si possono effettuare autonomamente, è la preparazione dei cavi per provvedere alla sostituzione di un scatola elettrica, o per installare un lampadario o apparecchi similari. Questo procedimento è molto semplice e, per spellare correttamente la prima parte del cavo (solitamente per circa un centimetro), sarà opportuno incidere il rivestimento esterno del cavo. In seguito, girandolo con le dita, si potrà togliere la parte in plastica, senza danneggiare i fili di rame. Dopodiché si potrà procedere tranquillamente con il resto delle operazioni relative alla sostituzione o al lavoro da svolgere.
Un’altra cosa da sapere è che esistono diversi trucchi da utilizzare per le piccole riparazioni elettriche casalinghe. Ad esempio, quando si ha a che fare con dei circuiti stampati danneggiati, è possibile ripristinare il loro funzionamento avvalendosi dell’alluminio che utilizziamo per conservare i cibi. Questo materiale andrà modellato sui collegamenti, e fermato con della colla di tipo cianoacrilica (da non usare in elevata quantità in quanto funziona da isolante).
Un altro semplice trucco, da utilizzare quando si hanno delle lampadine con un attacco piccolo ed uno zoccolo di una misura maggiore, è quello di avvalersi di un riduttore. Quest’ultimo si dovrà avvitare allo zoccolo, e permetterà di utilizzare anche una lampadina più piccola.
Oltre ai trucchi, esistono anche dei validi accorgimenti da non sottovalutare, anche durante i lavori più semplici e banali. Ad esempio, quando si ha bisogno di cambiare una lampadina alogena, non si può toccare il bulbo: il grasso delle dita, con l’azione del calore generato, andrà a danneggiare l’elemento. Perciò, in questo caso, il consiglio è di maneggiare le lampadine alogene utilizzando un panno o una piccolo pezzo di carta velina.
Infine, prima di effettuare delle riparazioni o modifiche all’impianto elettrico o ai propri apparecchi e dispositivi elettronici, ci sono alcune cose da tenere a mente. La prima è che il cercafase è utile, ma bisogna anche sapere come utilizzarlo correttamente. Questo strumento si presenta come un cacciavite, anche se in realtà è molto più funzionale. Nel manico di questo accessorio è collocata una piccola lampadina che, quando si andranno a testare cavi o prese (nelle aree metalliche), si accenderà se c’è tensione. Perciò, il cercafase è utile sia all’inizio che alla fine di una riparazione: ad esempio per cercare i punti di rottura di un cavo da recuperare, ed a fine lavoro può essere utilizzata per controllare se si è sostituita correttamente una presa elettrica (e se quindi si sono ricollegati i fili nel modo giusto).
In ultimo luogo, ogni qualvolta si effettua una riparazione o sostituzione relativa all’impianto elettrico, è opportuno non dimenticare di rispettare le norme di sicurezza.
Perciò mai toccare con il palmo della mano un filo che si crede pericoloso. In questo caso è meglio utilizzare il dorso della mano. Questo perché prendendo la scossa dal palmo, la muscolatura dell’arto reagirebbe chiudendosi e stringendo il filo in questione, peggiorando così la situazione. Toccandolo con il dorso, invece, si riuscirebbe ad allontanarsi in tempo. Inoltre, è opportuno utilizzare delle scarpe con una suola in gomma, o lavorare su una tavola di legno.