Con l’arrivo dei mesi più freddi e piovosi dell’anno sono moltissime le persone che accusano irritabilità e tristezza. Non c’è nulla di cui preoccuparsi: la meteoropatia è un fenomeno molto comune, facilissimo da risolvere.
Cos’è la meteoropatia
Meteoropatia: come riconoscerla?
La meteoropatia non è una vera e propria malattia: si tratta di un semplice disturbo di cui soffre gran parte delle persone, ma che in alcuni casi rischia di diventare piuttosto fastidioso. Generalmente si presenta in autunno e in inverno, quando le giornate sono più brevi e il sole si lascia vedere più raramente, ma può manifestarsi anche in estate.
Sono moltissimi i sintomi con cui la meteoropatia può presentarsi. I più comuni sono l’instabilità dell’umore, l’irritabilità e la stanchezza. In alcuni casi si ha difficoltà ad addormentarsi la sera e a svegliarsi al mattino. Spesso si manifesta con la sensazione di tristezza e depressione oltre a una generalizzata difficoltà a portare a termine gli impegni quotidiani. In alcuni casi più rari, i sintomi possono presentarsi in forma molto acuta, fino a rendere lo svolgimento delle attività giornaliere pressoché impossibile. In questi casi, o se si soffre fortemente di questi sintomi, è bene consultare un medico.
Come difendersi dalla meteoropatia
Come contrastare la meteoropatia?
Una delle terapie più diffuse per combattere la meteoropatia si basa sull’attività fisica.
Le cause della meteoropatia non sono ancora del tutto chiare, tuttavia è noto che svolgere un’attività fisica (se possibile all’aperto) contrasta i sintomi della depressione e aiuta a migliorare e stabilizzare l’umore. Se non è possibile praticare uno sport, è consigliabile in ogni caso trascorrere il maggior tempo possibile all’aria aperta, soprattutto nelle ore della tarda mattinata o del primo pomeriggio quando il sole è ancora alto nel cielo, magari portando a spasso il cane.
Anche la dieta è fondamentale nella gestione dei sintomi. Una dieta ricca di grassi e povera di vitamine e fibre acuisce il senso di stanchezza e sonnolenza, mentre una dieta ricca in frutta e verdura favorisce il buon funzionamento del corpo e di conseguenza porta alla diminuzione delle sintomatologie legate al senso di spossatezza e letargia.
Per i casi in cui i sintomi si manifestano in forma più grave esistono, oltre a diverse terapie farmacologiche da elaborare con l’aiuto di specialisti e terapie psicologiche, diversi trattamenti da eseguire sempre sotto consiglio e supervisione di un medico. Tra le più diffuse vi è la terapia della luce, che si basa essenzialmente sull’utilizzo di lampade a fluorescenza dalla luminosità molto intensa che vengono poste in aree specifiche della casa o dell’ufficio, come ad esempio su una scrivania o vicino al divano. La terapia consiste dell’esposizione alla luce per un tempo variabile tra i 15 minuti e un’ora e mezza, a seconda della gravità dei sintomi.