Buone notizie per i contribuenti di Equitalia, i quali potranno rateizzare le cartelle esattoriali da pagare.
A renderlo ufficiale non più solo voci e qualche indiscrezione.
È di qualche giorno fa l’attendibile comunicato stampa della stessa agenzia che rende nota la possibilità di pagare a rate le cartelle esattoriali anche per i contribuenti che, non avendo pagato qualche precedente rata, nel corso dei 24 mesi precedenti erano decaduti dal beneficio della rateizzazione.
Vediamo cosa prevede questa possibilità e come poterne usufruire.
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Come cambia la rateazione in Equitalia
Secondo il decreto legislativo n. 159/2015 possono usufruire della rateizzazione delle somme dovute ad Equitalia tutti coloro i quali, pur avendo avuto il riconoscimento della rateizzazione per il periodo compreso tra il 22 Ottobre 2013 ed il 21 Ottobre 2015, per inadempienza sono decaduti dal beneficio.
Inoltre, il decreto riguarda anche i nuovi piani di rateazione ed i contribuenti che hanno ottenuto una sospensione giudiziale o amministrativa. Questi ultimi, allo scadere della sospensione possono chiedere di pagare a rate il debito residuo.
Tutti coloro ai quali viene riconosciuta la dilazione delle somme dovute potranno scegliere tra soluzioni diverse.
In generale, però, si prevede di rateizzare il pagamento in sei anni tramite 72 rate, ciascuna delle quali deve avere un importo minimo di almeno € 100.
Secondo alcune indiscrezioni sarà possibile, senza eccessive procedure burocratiche, chiedere e ricevere, in tempi brevi, la dilazione di pagamento di importi non superiori ai 50 mila euro.
In questo caso, infatti, non sarà più necessario allegare alla richiesta una documentazione – cioè Isee o dati contabili – che provi l’impossibilità, o quanto meno la difficoltà, a pagare la somma in un’unica soluzione.
Allo stesso modo, per importi pari o inferiori a 50 mila euro Equitalia dovrà concedere il beneficio della rateazione di diritto, e non più come veniva in passato rimettere la decisione alla propria discrezionalità.
Con il decreto legislativo Milleproroghe n. 159/2015 è stato anche previsto che il mancato pagamento di cinque rate, anche non consecutive, determina la perdita del beneficio.
Tuttavia, a differenza della vecchia norma, i contribuenti che chiedono la rateizzazione per la prima volta possono riattivare il beneficio semplicemente pagando l’arretrato.
Chi, invece, nel biennio precedente era già decaduto dal beneficio, qualora dovesse saltare il pagamento delle rate, decade automaticamente dal suo diritto, senza alcuna possibilità di riattivarlo.
Meno pesanti, invece, sono le conseguenze di un ritardo di cinque giorni nel pagamento delle rate. Inoltre, sembra che la normativa sia più flessibile anche nel caso in cui venga versato un importo inferiore del 3% a quello effettivamente dovuto.
Per usufruire del pagamento a rate dei propri debiti, ciascun contribuente è tenuto a presentare la domanda di rateazione nel periodo compreso tra il 22 Ottobre 2015 ed il 21 Novembre 2015.
Poiché il termine di scadenza per la presentazione delle richieste cade di sabato, con buone probabilità il termine sarà prorogato fino al prossimo 23Novembre 2015.
Gli interessati al beneficio della rateazione potranno rivolgersi agli uffici territoriali dell’ente di riscossione, dove riceveranno tutte le più approfondite informazioni e la modulistica da compilare.
In alternativa, i contribuenti potranno scaricare il modello specifico collegandosi al sito internet di Equitalia. Questo modello sarà disponibile nella sezione Rateizzazione – Modulistica dell’Area Cittadini o Area Imprese.