Quando siamo vittime di un prurito persistente, non dobbiamo sottovalutarlo: può essere un sintomo di grande importanza e dobbiamo scoprirne la causa.
Il prurito comune è legato all’orticaria, una patologia della pelle provocata da farmaci o alimenti allergizzanti con i quali veniamo a contatto. Ci sono persone soffrono di orticaria causata dal consumo continuo di fragole o peperoncino e la patologia si risolve sospendendo l’assunzione dell’alimento e assumendo degli antistaminici, se il problema è esteso.
A volte il prurito può essere però essere un sintomo di malattie a carico di fegato, reni, sistema endocrino, sistema nervoso, ma anche patologie tumorali come il linfoma di Hodgkin.
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Cosa fare in caso di prurito
La prima cosa da fare è mantenere la pelle sempre pulita e ben idratata.
Umettare la parte interessata con un detergente non alcolico, spruzzarvi dell’acqua fresca, tamponare senza strofinare con le unghie può alleviare il prurito.
Dobbiamo evitare che l’orticaria si estenda perché tendiamo a grattarci o anche a graffiarci con le unghie, spostando microbi e batteri e creando possibili infezioni. Se proprio dobbiamo grattarci, laviamoci prima le mani facendo attenzione che le unghie siano ben pulite. Se necessario, usiamo uno spazzolino e teniamole anche in acqua calda e limone.
Quali prodotti utilizzare?
Per alleviare il prurito è sconsigliato l’utilizzo di creme a base di cortisone, perché dopo una prima fase di sollievo, rendono più debole la pelle colpita, tendono ad allargare la zona interessata da prurito, inoltra la zona si sensibilizza ulteriormente, richiedendo una percentuale maggiore di cortisone per avere sollievo.
Molto meglio l’utilizzo di una crema grassa (come la crema Nivea, o una Pasta Fissan), miele non profumato o un qualsiasi tipo di olio. In particolare, quello extra vergine di oliva, con cui fare impacchi e sistemare delle garze sterili sulle quali mettere un cerotto oppure una benda.
Un’alternativa chimica valida è una qualsiasi crema contenente vitamina D, essenziale per la pelle. Una di queste è il Token, contenente una percentuale infinitesimale di cortisone, e capace di idratare la pelle nei casi più pruriginosi.
In casi estremi, si consiglia di consultare il proprio medico e non assumere senza prescrizione, farmaci più pesanti e sistemici, come analgesici tranquillanti. Spesso i pruriti, soprattutto se localizzati in una zona precisa del corpo (ad esempio in testa), hanno un’origine psicosomatica e il prurito è solo un segnale che il nostro organismo mette in atto per essere ascoltato.