La buccia darancia: quell’antiestetico cuscinetto di grasso localizzato, noto anche come cellulite, che noi donne in prevalenza abbiamo depositato in determinate zone del corpo: pancia, fianchi e sedere.
Non importa essere grasse o magre, la cellulite non risparmia nessuno, ed è considerata una malattia.
Combatterla è possibile, sia a tavola che con il movimento fisico, ma eliminarla del tutto è quasi impossibile.
Molti dei nostri sforzi dovrebbero convergere sull’esercizio fisico, strutturato nel rispetto di alcuni movimenti che più di altri fanno diminuire il tessuto adiposo in pochissimo tempo.
Uno degli esercizi più comuni, è quello di tenere fermi i fianchi e far roteare il busto (tenendo le braccia dietro la nuca), verso destra e verso sinistra.
Poi, con le gambe divaricate e tese, si eseguono dei piegamenti alternati, a destra e a sinistra.
Si passa poi ai piegamenti a terra. Più che dei veri e propri piegamenti, sono, degli esercizi che aiutano a tendere i muscoli della pancia: le classiche sforbiciate, le pedalate più veloci e quelle più lente, e gli esercizi di sollevamento e abbassamento delle gambe. In questi ultimi, è preferibile tenere sui piedi, ben tesi, una palla, un cuscino leggero o un oggetto qualsiasi che dobbiamo cercare di tenere ben fermo senza farlo cadere. La concentrazione sull’oggetto implicherà uno sforzo maggiore nel tenere allineate le gambe e nel sollevarle ed abbassarle ritmicamente.
I piegamenti a terra si possono alternare con dei movimenti simili alle flessioni, nelle quali la testa deve essere spinta verso lalto, tendendo tutto il corpo ed i muscoli della pancia e delle gambe.
Facendo dieci minuti di questi esercizi al giorno, e aumentandoli poco alla volta nella durata delle singole estensioni, si ottengono buoni risultati, visibili in poche settimane.
Ovviamente, a tavola bisogna regolarsi eliminando completamente il sale, che crea ritenzione idrica, bevendo acqua oligominerale ed evitando i carboidrati a cena.
Per chi ha un parco o un giardino sotto casa, è preferibile fare gli esercizi all’aperto, per ossigenarsi meglio. In aggiunta agli esercizi, un efficace allenamento contro la buccia darancia è sicuramente la corsa. Correre fa sudare; si espelle la maggior parte delle tossine che stazionano nel corpo, si riattiva la circolazione ed il metabolismo, e si eliminano i primi liquidi. Importante è reidratarsi sempre, bevendo acqua tiepida o a temperatura ambiente.
Molti riconoscono tuttavia che esistono diversi tipi di buccia darancia e di conseguenza di cellulite:
quella di tipo infiltrato
quella di tipo adiposo
quella di tipo fibroso
La prima è la più semplice, perché dipende dalla ritenzione idrica, per cui bere è fondamentale.
La seconda è già più complicata, perché prevede un accumulo di adipe localizzato in maniera più spessa. Sono cuscinetti che dipendono da una dieta ricca di grassi e di calorie.
La terza è quella più visibile a occhio, in cui le fibre di collagene intorno alle cellule adipose si sono indurite e la buccia darancia dà bella mostra di sé anche senza pizzicare la zona.
Le ultime due sono quelle che richiedono, oltre ad una dieta poverissima di grassi e quasi priva di sale, un notevole impegno fisico.